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Abbigliamento Outdoor: Polartec Alpha

di - 21/02/2018

Spesso mi capita di parlare di abbigliamento outdoor con amici e sentire che conoscono poco o non conoscono affatto i materiali con cui questo è realizzato. L’abbigliamento da montagna negli ultimi anni si è davvero tecnicizzato e la ricerca ha lanciato sul mercato tecnologie sempre più valide per aumentare il nostro comfort e migliorare le performance.

Senza pensare alle conseguenze serie di un colpo di calore o di un ipotermia, cosa c’è di peggio che dover tornare indietro da una gita in anticipo perché abbiamo troppo caldo o troppo freddo?

Ricordo che il primo capo outdoor moderno che arrivò nel mio armadio fu un pantalone in pile di Polartec, non sapevo cosa fosse, solo che teneva caldo ed era confortevole anche da umido. Passarono gli anni e ri-incontrai quel brand.

Polartec

Incredibile che questo nome non sia conosciuto da TUTTI i frequentatori della montagna, eppure se diciamo pile o fleece tutti sanno di cosa stiamo parlando.

Ok, dovete sapere che il fleece (volgarmente chiamato Pile) è stato inventato da Polartec.

Quest’azienda americana non ha messo sul mercato solo questo straordinario tessuto ma una quantità di tessuti adatti a qualsiasi tipologia di utilizzo outdoor.

In questo articolo vi parleremo di una delle ultime tecnologie proposte che ha trovato grandissima diffusione fra i più importanti produttori di abbigliamento di settore. E, facciamo subito chiarezza, Polartec non produce indumenti con il proprio marchio, produce tessuti per marchi terzi, esattamente come fanno Gore-Tex, PrimaLoft, Out-Dry o Thermore.

 

Polartec Alpha

Messo sul mercato quando già PrimaLoft (di cui, nella variante Silver Active abbiamo parlato nel capitolo scorso) era leader nel settore delle imbottiture Puffy, si differenziava per un paio di caratteristiche fondamentali: non era/è un ovatta ed è concepito per tenere caldo mentre si è in movimento, lasciando traspirare.

Polartec Alpha è un tessuto altamente stabile, composto da due strati di fibre brevettate a bassa densità intessute attorno ad una trama aperta. La sua natura consente di essere accoppiato a strati esterni e interni (fodere) a trama molto aperta e quindi molto più traspiranti di quanto avvenga tradizionalmente per i capi con imbottitura puffy. I capi imbottiti con ovatta o piuma d’oca necessitano di tessuti esterni che non spiumino o lascino passare le fibre, e questi inibiscono il passaggio dell’umidità sotto forma di vapore, anche a livelli di attività fisica media, quindi il calore resta intrappolato fra il corpo e il capo d’abbigliamento.

Diagramma di Polartec Alpha con tessuto esterno e fodera interna

 

Polartec Alpha non ha questo problema e offre calore attivo che consente lo scambio d’aria necessario a garantire traspirabilità e comfort mentre si fa movimento. Inoltre mantiene i suoi livelli di isolamento anche quando è bagnato offrendo tempi di asciugatura incredibilmente veloci paragonato con prodotti della medesima categoria.

Altre caratteristiche che lo rendono appetibile, sono la resistenza al vento quando foderato esternamente e la comprimibilità.

Polartec Alpha funziona sia come strato esterno che come strato intermedio al di sotto di gusci hardshell o softshell con proprietà traspiranti.

Polartec Alpha non si presenta sempre uguale

Esatto, proprio perché non è un’imbottitura in ovatta, Polartec Alpha si può presentare sia accoppiato fra due tessuti (esterno e fodera), sia al solo tessuto esterno, sia non accoppiato.

A questo punto avremo capi che si differenziano per peso e prestazioni termiche, tenuta del vento, tenuta di leggere precipitazioni. Una tecnologia molto versatile quindi, in grado di soddisfare svariati impieghi ed esigenze outdoor.

Un dettaglio di Polartec Alpha senza rivestimento esterno e senza fodera interna

 

Polartec Alpha (interno giacca) senza fodera ma con tessuto di rivestimento esterno (tessuto Polartec Powershield con membrana)

 

Il dettaglio di Polartec Alpha rivestito esternamente

 

Polartec Alpha posto fra il tessuto di rivestimento esterno e la fodera interna

Il Test

Il test è stato effettuato in novembre sul ghiacciaio della Vallée Blanche – Monte Bianco nei pressi della Punta Helbronner 3.460 m, con temperatura di circa -10°c.

Il test team indossava: baselayer Norrona Super Hoodie, midlayer Norrona lofoten Alpha raw Zip Hoodie e giacca Norrona lofoten Powershield Pro Alpha.

Si ringrazia la Guida Alpina Giuliano Bordoni – White Line Guide per l’assistenza

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.