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Ad Amsterdam si vola

di - 18/10/2017

Continua la serie di grandi prove internazionali su strada dove ogni domenica si riscrivono le graduatorie dell’anno. Domenica è stata la TCS Amsterdam Marathon a regalare le maggiori emozioni con il kenyano Lawrence Cherono che ha segnato il nuovo primato della gara in un fantastico 2h05’09”. Una gara eccezionale nel suo complesso quella olandese se si pensa che sul podio sono saliti anche Nobert Kigen in 2h05’13”, anche lui sotto il vecchio record, e Abraham Kiptum, miglioratosi di oltre 6 minuti in 2h05’26” e sotto le 2h06’ scendono anche l’etiope Mule Wasihun (2h05’39”) e l’ennesimo kenyano, Amos Kipruto in 2h05’43”. Scendendo ancora si nota che ben 14 corridori hanno corso sotto le 2h10’ (e il 15° ha impiegato 2h10’01”…) e che l’olandese Abdi Nageeye, nono, ha portato il record nazionale a 2h08’16” che è anche la miglior prestazione europea 2017. Miglior italiano l’altoatesino Markus Ploner, 33° in 2h29’15”.

L’arrivo vittorioso di Cherono con un tempo di eccezionale livello (foto organizzatori)

Si è corso forte anche fra le donne, con l’etiope Tadelech Bekele prima in 2h21’54” sulla kenyana Gladys Chesire (2h24’51”) e sull’altra etiope Azmera Abreha Gidey (2h25’23”), tempo eccezionale considerando che parliamo di una 19enne. Qui la miglior europea è stata l’azzurra Giovanna Epis, nona con il suo nuovo personale di 2h32’31”, un notevole progresso per l’atleta dei Carabinieri che non ha mai avuto paura di mettersi alla prova in grandi maratone internazionali rinunciando magari a facili guadagni in Italia, una strada che molti dovrebbero intraprendere.

Domenica era anche la grande giornata di Lisbona, con la Rock’n’Roll Marathon & Half Marathon, entrambe del circuito Iaaf Gold Label. Nella gara lunga conferma per la kenyana Sarah Chepchirchir in 2h27ì57”, ben lontano dal 2h19’47” con cui ha vinto a Tokyo a febbraio. Sul podio anche Afera Godfay (ETH-2h28’46”) e Kumeshi Sichala (ETH-2h38’52”). Anche al maschile vittoria kenyana con Ishamel Bushendich, secondo a Milano nel 2016, che ha chiuso in 2h10’51”. Nella mezza era attesissima Rose Chelimo, l’atleta del Bahrain vincitrice del titolo mondiale di maratona a Londra, ma l’iridata non è andata oltre il terzo posto in 1h09’48” nella prova vinta dalla connazionale Eunice Chumba in 1h08’48”. Tempi alti in relazione a un percorso veloce come quello lusitano e alle attese della vigilia. Vittoria a un debuttante fra gli uomini, l’etiope Birhan Nebebew in 1h02’02” con 12” sull’eritreo Goitom Kifle, terzo il connazionale Tadu Abate in 1h’02’20”.

Tra le tantissime altre gare del weekend spiccano la vittoria del kenyano Felix Kipchirchir Kiprotich a Gyeongyu in Sud Corea in 2h06’54”, suo PB; il record della Maratona di Buenos Aires siglato dal kenyano Barnabas Kiptum che abbatte per la prima volta su suolo argentino il muro delle 2h10’ in 2h09’42”; la vittoria del kenyano Samson Barmao alla maratona di Sofia in 2h14’49” davanti al campione d’Italia Ahmed Nasef, secondo in 2h17’29”.