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Adaptive Wakesurf, Fabio Secci secondo nel mondo!

di - 06/10/2019

Dal 27 al 29 Settembre si è tenuta il Nautique Master Wakesurf Championship in USA (Callaway Garden – Georgia), la finale dopo 5 le tappe intorno al mondo nelle quali per ogni categoria il vincitore avrebbe ricevuto l’invito al grande evento in USA.

Nella grande finale era presente anche Fabio Secci, il primo sardo e italiano a partecipare ad un gara a livello mondiale di Wakesurf.
Fabio, 37 enne di Villacidro, è già conosciuto nel mondo del surf per aver partecipato più volte ai mondiali di adaptive surfing con la nazionale italiana.
Dopo aver vinto la gara in Gran Bretagna diventando Eurepean Wakesurf Championship è stato invitato a competere con gli altri finalisti delle altre tappe per cercare di portare a casa il Master, riuscendo ad ottenere l’eccezionale secondo posto divenendo così vice-campione del Mondo di Adaptive Wakesurf.

Cos’è il Wakesurf.
Pensiamo al surf ma dietro ad un onda creata dalla barca, l’atleta usa una corda solo per alzarsi e dopo aver trovato il giusto punto nell’onda utilizza la sua forza per fare manovre ed evoluzioni. Alla gara erano presenti diverse nazioni, Giappone, USA, Canada, Italia, Polonia e tante altre.
Circa 60 gli atleti in gara dietro la Nautique G23.

Fabio, dopo aver passato le qualificazioni classificandosi al 3 posto su 7 ha intravisto il traguardo. Alla fine un grande risultato, un podio al secondo posto che significa essere secondo al livello Mondiale su 11 nella categoria di Adaptive Standing.

Cos’è l’adaptive?
Per chi non si ricordasse Fabio usa una protesi praticamente dalla nascita, nato con 17 cm in meno nella gamba sinistra si è destreggiato tra mille sport per poi innamorarsi del surf e del wakesurf.
In Italia questo sport sta crescendo rapidamente ma non vi sono ancora tanti atleti adaptive/non che hanno partecipato a gare a livello mondiale.
Un grande risultato quindi per l’Italia e per la Sardegna.

Fabio ha inoltre partecipato a Luglio ad un altra gara in Geneva – Svizzera, questa volta nella categoria open che non includeva persone con disabilità.
Lo scopo di Fabio non era il podio ma ancora una volta dimostrare che non esistano diversità se non quelle che ogni persona si pone davanti, forse come scuse per non lottare o semplicemente per timore di fallire.

Cosa rappresentata questo secondo posto per Fabio.
In primis l’esperienza in USA è stata ancora una volta importante per dare visibilità allo sport che anche persone con diverse disabilita possono partecipare e performare ad alti livelli.
Secondo, portare la bandiera Sarda è Italiana a livello mondiale da un enorme visibilità al bacino di atleti che provano tra lavoro e impegni a portare avanti i loro sogni.
Terzo, creare una community di atleti che con le loro conoscenze dello sport e diverse disabilita possano e potranno aiutare nuove generazioni ad intraprendere lo stesso cammino.

Essendo i primi che stanno portando avanti questa categoria in questo sport, stanno contribuendo a scrivere una piccola parte di storia dello sport.

I prossimi impegni per Fabio
La stagione delle competizioni di Wakesurf si conclude con questa tappa ma quella del surf è alle porte, tra questi sport si possono identificare similarità che aiutano gli atleti a progredire e imparare nuove manovre ed evoluzioni.
Nel frattempo tra lavoro e altri hobbies Fabio continuerà il suo percorso di training per le prossime gare nella stagione del 2020.
Concludendo, Fabio vuole ringraziare ancora una volta tutte le persone che hanno contribuito a questo risultato da sponsors come Blatchford Prosthetic, Alps Europe, Sara e famiglia.