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Azzurri in evidenza a Malonno

di - 17/08/2017

Un fine settimana tutto dedicato alla corsa in montagna in Val Camonica, a Malonno (Brescia), con due tappe dell’EOLO FIDAL Mountain and Trail Grand Prix. Nel PizTriVertikal conquistano la vittoria il vicecampione mondiale delle lunghe distanze Francesco Puppi e l’inossidabile Antonella Confortola, mentre nel Fletta Trail svettano gli azzurri Bernard Dematteis e Alice Gaggi, che primeggiano anche nella combinata.

VERTICAL – Francesco Puppi si conferma in grande forma. L’atleta comasco dell’Atletica Valle Brembana, solo sei giorni dopo l’argento mondiale lunghe distanze a Premana, trionfa nel PizTriVertikal a tempo di record del percorso. La terza edizione della gara di chilometro verticale era valida anche come terza tappa dell’EOLO FIDAL Vertical Cup all’interno del Mountain and Trail Grand Prix. Per Puppi è la vittoria perfetta sul percorso che nel 2015 lo proclamò campione italiano assoluto della specialità e il laureando in fisica cancella ogni dubbio su quello che sarebbe stato il duello con l’assente Petro Mamu, battendo il primato della gara detenuto dall’eritreo con 34:09 (12 secondi in meno del precedente limite). Per stare con lui gli avversari hanno dovuto giocoforza adattarsi: fallito prima il forcing di Perkmann, poi l’estremo tentativo di Magnini. Sul dosso ai 1820 metri di Malga Campèl precede Bernard Dematteis (Corrintime), autore sul muro finale di un allungo che gli permette di staccare Hannes Perkmann (Sportler Team) e andare a prendersi il secondo posto con la miglior prestazione personale in 34:32, ma anche l’altoatesino scende sotto i 35 minuti (34:47) così come un convincente Davide Magnini (Ras Courmayeur), quarto in 34:58. L’Us Malonno padrona di casa gioisce per Emanuele Manzi, quinto in 36:47 a 40 anni, poi seguono Marco Moletto (Applerun), Martin Dematteis (Corrintime), Luca Malgarida (Us Malonno), Pietro Lenzi (La Recastello) e Giovanni Paini (New Athletics Sulzano).

Francesco Puppi, continua il suo momento magico (foto organizzatori)

Al femminile arriva la firma di Antonella Confortola (Marathon Imperia), che sbaraglia avversarie e previsioni della vigilia. L’eterna atleta della Val di Fiemme, che solo una settimana prima aveva salutato l’azzurro a Premana, mette in riga un manipolo di avversarie giovani e di belle speranze. Camilla Magliano (Pod.Torino) è seconda dopo un grande avvio, sul podio sale anche una raggiante Arianna Oregioni (Gp Santi Nuova Olonio) brava e tenace a resistere inizialmente alle sfuriate delle avversarie per recuperare nella seconda parte. Quarta è Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina), quinta l’azzurra Alice Gaggi (La Recastello) mentre la top ten è completata da Lisa Buzzoni (Altitude), Samantha Galassi (La Recastello), Sara Bottarelli (Freezone), la “padrona di casa” Corinna Ghirardi (Us Malonno) e Angela Serena (Atl. Lumezzane).

Antonella Confortola prima a Malonno (foto organizzatori)

FLETTA TRAIL – Due grandi azzurri della corsa in montagna si aggiudicano il 54esimo FlettaTrail di Malonno (Brescia): la valtellinese Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e il piemontese Bernard Dematteis (Corrintime), campionessa del mondo delle distanze classiche nel 2013 e argento iridato nel 2015. La prova organizzata dedicata alla memoria di Giovanni Bianchi fornisce punti per l’EOLO FIDAL Mountain Classic Cup: 250 i partenti, applauditi da un pubblico numerosissimo e dai tanti bambini che hanno partecipato al MiniFlettaTrail. È subito gara vera con un gruppetto di quattro atleti che attacca insieme il mitico “Muro di Dùrna”: Bernard Dematteis (Corrintime) fa la voce grossa ma è Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche) a vincere il Gpm “Grimpeur” di Odecla precedendo nell’ordine lo stesso Berny Dematteis, Francesco Puppi e Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe). Il distacco alle loro spalle è già significativo con un gruppo di inseguitori trainato da Marco Moletto (Applerun). Il successivo scollinamento in località Tedda segna un momento decisivo, con l’attacco di Bernard Dematteis che si invola sulla discesa di Moscio e alla ripresa della salita allunga fino ad avere un minuto di vantaggio al Gpm Compressort del Campass. Dietro è duello appassionante tra Xavier Chevrier e Cesare Maestri: il valdostano dapprima pare poter scappar via ma viene raggiunto sulla discesa di Pra Del Biss per iniziare insieme al compagno di squadra un inseguimento vigoroso al leader della gara, mentre Puppi occupa saldamente la quarta posizione.

In Piazza Repubblica, Bernard Dematteis è accolto da un gran pubblico: per lui è il terzo successo dopo gli urrà del 2014 e del 2015 (in quest’ultimo caso vinse anche il titolo tricolore assoluto) con il crono finale di 1h26:08 (23 secondi in più del primato della gara di Petro Mamu). Sul podio con Dematteis salgono a braccetto Xavier Chevrier e Cesare Maestri in 1h27:34: i giudici di gara assegnano la seconda piazza a Maestri e la terza al campione d’Europa. Significativo il quarto posto di Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) sotto l’ora e mezza: 1h28:28. Emanuele Manzi (Us Malonno) a 40 anni doppia la quinta posizione del giorno precedente al PizTriVertikal precedendo nell’ordine Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe), Marco Moletto (Applerun), il francese Arnaud Bonin, Marco Filosi (Valchiese) e il ceco Ondrej Fejfar.

Tra le donne partenza a tutta di Camilla Magliano (Pod. Torino) subito ben marcata dalle favorite, Sara Bottarelli (Freezone) e Alice Gaggi (La Recastello). La bresciana detentrice del record non trova questa volta il guizzo e preferisce rimanere coperta, per controllare le mosse delle avversarie. Sul tratto più scorrevole tra Narcos e il Campass la valtellinese scappa via accumulando un vantaggio amministrato egregiamente nella discesa tra Loritto, Corne e Lava. La Gaggi si presenta in perfetta solitudine sul traguardo di Piazza Repubblica: 1h42:45 il suo crono, terzo tempo di sempre e suo primato personale al FlettaTrail. Dietro iniziava la crisi della Magliano, con Sara Bottarelli pronta a sferrare l’attacco decisivo per assicurarsi la piazza d’onore: la torinese nel finale paga dazio e viene passata anche da una sorprendente Samantha Galassi (La Recastello). Un’occhiata ai tempi ufficiali delle piazzate: 1h44:09 per Bottarelli, 1h47:47 per Galassi, 1h49:03 per Magliano. In quinta posizione termina una sempre più solida Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina), la giovanissima britannica Heidi Davies (classe 1998) è sesta, nell’ordine poi chiudono Stefania Cotti Cottini (Pellegrinelli), Nadia Franzini (Atl. Paratico), Daniela Rota (Atl. Paratico) e Lara Bonora (Atl. Lumezzane). Nella combinata PizTriVertikal e FlettaTrail vince Bernard Dematteis davanti a Francesco Puppi ed Emanuele Manzi. Al femminile il double riesce una volta ancora ad Alice Gaggi che precede Sara Bottarelli e Camilla Magliano. (Comunicato stampa)

GRANDE SPETTACOLO ALLA GINGKO STAFETTEN

La rivincita dei maschi! La Ginkgo Stafetten ritorna nelle mani di una formazione maschile dopo due anni di indiscussa supremazia della staffetta mix dei Masadini. A Castello di Fiemme (TN) lo sport è andato a braccetto col divertimento, c’è stato agonismo, con tattiche azzardate, ne ha guadagnato certamente lo spettacolo. Dominio del team Nones Sport con Giacomo Gabrielli, Simone Turrini, Tommaso Dellagiacoma, Davide Comai e col finisher Paolo Ventura. Nella gara mix i “Masadini”, dominatori di categoria, stavolta si sono dovuti accontentare del terzo posto assoluto, mentre tra le donne lo Sportissimo Team ha fatto il vuoto. Degna di nota anche la Ultra Ginkgo, con Alessandro Vuerich incontrastato dominatore dal primo all’ultimo dei 32.000 metri, così come Francesca Crippa al femminile.

La squadra del Team Nones Sport (foto Newspower)

Insomma, il gran lavoro del GS Castello ha dato i propri frutti: bei nomi al via, un buon pubblico lungo il tracciato, nessun inghippo organizzativo, un percorso elogiato da tutti e una giornata da incorniciare con cielo limpido e temperatura fresca.

Cinque le frazioni da affrontare con diverse distanze, partenza alle 9.30 in piazza a Castello. Pronti via, e subito Francesco Mich (Masadini) rompe gli indugi, scappa via velocemente alla vista degli avversari, dietro Giacomo Gabrielli corre col freno a mano tirato, ha tenuto a bada la cavalleria per non strafare. Poi nel finale ha allentato il freno ed è andato a mettere il sale sulla coda al leader. Per Mich è venuto il “best time” di categoria ma anche assoluto, 19’52” e così ha dato il cambio in pole position a Martina Rizzoli. Nella prima frazione era in gara anche la biathleta Dorothea Wierer, che non si è certo risparmiata concludendo col quarto tempo di frazione tra le squadre mix e comunque tra le prime in assoluto. Applaudita ed incoraggiata dai “compaesani” ha dato il cambio a Cristian Moser, autore del best time della seconda frazione “mix”. La seconda frazione, la più breve con 1,9 km, non ha sconquassato la situazione di classifica. Con la terza invece le cose sono cambiate. Carlo Vaia dei “Masadini” ha messo pepe alla sua azione, sapeva bene che dietro un bel gruppetto di fondisti puntava alla leadership.

Dorothea Wierer, grande speranza azzurra per i Giochi Invernali 2018 (foto Newspower)

Il primo a mettere nel mirino il collaudato runner masadino è stato Tommaso Dellagiacoma. Un attacco progressivo ed incisivo, tanto che il portacolori del Nones Sport è volato al cambio con un non nulla su Vaia. Dietro si facevano largo anche i ‘Tiezeri’ con Stefano Mich e i RunningStones con Daniele Sieff. Gli“sFISIcati” con Olaf Haas erano in grande spolvero nella mix al secondo posto. La gara delle donne aveva un acuto nelle prime due frazioni con le Power Girls, con una scatenata Monica Tomasini (best time) e poi con Letizia Sartori. Col terzo giro, le ragazze dello Sportissimo hanno messo in chiaro le proprie intenzioni, nelle prime due frazioni Dallio e Tavernar hanno “controllato”, ma nella terza Lara Paluselli ha acceso la miccia e Karin Lanziner ha rincarato la dose.

L’ultima frazione di 12 km, più dura che in passato con un nuovo tratto tecnico nel bosco alle porte di Passo San Lugano, ha visto eclissarsi Paolo Ventura, lanciato da Davide Comai. I distacchi a quel punto si misuravano in minuti e non più in secondi. Paolo Ventura ha spinto al massimo, solo nel finale si è lasciato avvicinare da Stefano Gardener, ma tenendo fra sé ed il rivale sempre un buon margine.

Così Ventura (Nones Sport) ha tagliato il traguardo a braccia alzate bloccando il cronometro su 2h01’41”, con 22” su Gardener (Tiezeri) e 1’14” su Michele Vaia (Masadini) che centrava il successo nella mix. Sul podio della gara maschile, alle spalle di Nones Sport e Tiezeri, finivano i lombardi del Team Molinari con Nicola Bonzi best time di frazione. Nella gara mix il Team Skiers, quello della Wierer, finiva secondo a 3’59” dai Masadini .

La gara femminile vedeva concludere al primo posto Roberta Tarter (Sportissimo) e per le rivali tutte fondiste non c’era proprio confronto, Maria Eugenia Boccardi (Achtung Fondiste) chiudeva a 17’41”, con le Power Girls terze a 19’48”.

Nella gara “Ultra” Alessandro Vuerich era un autentico ironman con un tempo di 2h29’43”, paragonabile al 12° posto della staffetta maschile con sicuramente molta meno fatica individuale. Sul podio anche Burlon e Denardi. Tra le donne, detto di una superlativa Francesca Crippa, c’è poco da aggiungere. Antonella Corradini si è leggermente infortunata nella frazione conclusiva.

In gara c’erano anche team “speciali”. Quello di Marcialonga si è classificato 11° nella gara mix con Federico Vanzo, Gloria Trettel, Davide Stoffie, Barbara Vanzo e Paolo Dellantonio. C’era anche il team “I Presidenti” con cinque massimi dirigenti di altrettante società sportive. Hanno concluso al 18° posto con la squadra composta da Carlo Zanon, Alberto Nones, Sergio Longo, Nicola Polesana e Pierangelo Vanzo e con buona pace degli atleti delle rispettive società, che se un giorno arriveranno ‘lunghi’ in classifica… avranno di che recriminare.

Il GS Castello ha organizzato tutto nei minimi dettagli, nessuna sbavatura, con i complimenti dei partecipanti. Ora si pensa già alla settima edizione del 2018. (Ufficio stampa Newspower)

GLI ALTRI VINCITORI

Panoramica su tutto quanto è successo nel lungo fine settimana ferragostano:

STRADA

Run Par a Parre (6 km M, 4 km F): Tariq Baamarouf (MAR-Team Marathon) 19’50” e Sara Dossena (Laguna Running) 17’40”

Brindisi by Night (5 km): Luigi Zullo (Running Team D’Angela) 16’07” e Roberta Lanzillotti (Atl.Carovigno) 20’24”

Maratonina Avis a Rignano Garganico (10 km): Yassine Nazih (Am.Atl.Acquaviva) 38’31” e Lucrezia Cannarozzi (Cus Torino) 46’39”

Correndo Castellino (8 km): Saverio Giardiello (Montemiletto Team) 29’41” e Francesca De Sanctis (Alteratl.Locorotondo) 33’05”

La Normanna a Mileto (10 km): Pontien Ntawuyirushintege (RWA-#iloverun Athl.Terni) 29’21” e Vivian Jerop Kemboi (KEN-#iloverun Athl.Terni) 33’53”

10 Miglia di Teroldego (16,1 km): Simone Gobbo (Tornado) 53’26” e Isabella Morlini (Atl.Reggio) 1h03’31”

7 Borgate Macianesi (12 km): Luca De Francesco (Atl.Mds) 44’35” e Anna Spagnoli (Edera Atl.Forlì) 50’53”

Torri-Lentula-Torri (12,5 km): Roberto Ria (Livorno Team Running) 48’23” e Alice Dolfi (Silvano Fedi Pistoia) 58’33”

Miglianico Tour (18 km): Giuseppe Molteni (Daini Carate Brianza) 57’13” e Michela Ciprietti (Pod.Solidarietà) 1h09’46”

Miglianico Tour (9 km): Douglas Scarlato (Aterno Pescara) 28’09” e Zoe Pretara (Atl.Pietro Mennea Chieti) 32’35”

Coppa Avis a Lagonegro (10,2 km): Sammy Kipngetich (KEN-#iloverun Athl.Terni) 32’59”

Trofeo Città di Ravanusa (8 km): Pontien Ntawuyirushintege (RWA-#iloverun Athl.Terni) 22’43” e Silvia Assenza (Lib.Running Modica) 23’37”

TRAIL

Trail del Pesce a Massarosa (30 km x 1.700 metri): Fabrizio Ridolfi (Gs Orecchiella) 2h31’47” e Jessica Perna (Gs Orecchiella) 2h55’45”

Trail del Pesce a Massarosa (18 km x 800 metri): Marco Gori (Monkey Racing Team) 1h38’37” e Giulia Petreni (Il Ponte Scandicci) 2h05’12”

Trail Emarese (22 km x 1.200 metri): Henri Grosjacques (Atl.Monterosa) 1h55’52” e Roberta Jacquin (Atl.Monterosa) 2h28’20”

Corri a Connio (9,9 km): Diego Picollo (Maratoneti Genovesi) 48’51” e Teresa Repetto (Atl.Novese) 1h00’25”

Trail delle Creste a Schio (20 km x 1.550 metri): Mirko Miotto (Tornado) 1h43’59” e Silvia Serafini (Tornado) 2h10’51”

Lussari Trail a Tarvisio (21 km a squadre): Us Aldo Moro Paluzza (Tadei Pivk-Wassili Di Gleria-Nicola D’Andrea) 1h25’25” e Apd Timaucleulis (Lavinia Garibaldi-Luigina Menean-Carla Spangaro) 1h46’25”

Capracotta Trail (14 km x 600 metri): Giuseppe Mottilo 1h10’08” e Iolanda Ferritti (N.Atl.Isernia) 1h20’05”

Ecomaratona della Val d’Arda a Monfasso (42 km x 2.000 metri): Andrea Matteucci (Berg Team) 4h00’50” e Majidae Sohn (JPN-Maratona Mugello) 4h43’34”

Ecotrail della Val d’Arda a Monfasso (25 km x 1.300 metri): Luca Adorni (Il Castello) 2h23’30” e Tiziana Scorzato (Aim Gsd) 2h45’34”

Scarpinata del Fattucchio a Cutigliano (11,5 km): Stephen Donyinia (Aics Accoglienza Solidale) 44’37” e Sara Colzi (Atl.Prato) 53’52”

SKYRUNNING

Scarfiotti-Sommeiller a Fast Packing Race a Bardonecchia (7 km x 1.110 metri): Lorenzo Facelli 56’45” e Alice Prin 1h12’36”

Vertical Roccaro a Laigueglia (1,5 km). Andrea Nicolo (Unione Giovane Biella) 13’12” e Francesca Saccu 17’30”

Traversella Chiaromonte (6 km x 1.187 metri): Edward Young (Pod.Valchiusella) 55’25” e Ornella Bosco (Lib.Forno Sergio Benetti) 1h06’25”

Reguzzo Vertical 1.5 a Ponte in Valtellina (12 km x 1.500 metri): Filippo Curtoni 1h25’30” e Susanna Serafini 1h41’45”

Vertical Carezza Run a Nova Levante (3,8 km x 900 metri): Thomas Holzer (Alpin Speed Sarntal) 33’58” e Irene Senfter (Asv Jenesien Soltnflitzer) 45’42”

CORSA IN MONTAGNA

Keller Bauer Lauf a Ultimo (18 km): Andreas Niederbrunner (Asv Rasen) 1h39’21” e Claudia Sieder (Asv Prettau) 2h04’29”

Baceno-Devero-Crampiolo (14,8 km): Alessandro Turroni 1h13’01” e Arianna Matli (Asd Caddese) 1h40’01”