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Biarritz, la città dell’oceano

di - 02/11/2015

Una città che ha scelto di fare del surf l’elemento centrale della cultura e dell’economia regionale

Foto/Testo di Luca Polli

Sicuramente Biarritz è la capitale del surf in Europa, e lo è sia dal punto di vista economico che da quello puramente sportivo. Ed è proprio in questo distretto o comunque sia nelle sue immediate vicinanze che vi sono dislocate le più grandi aziende produttrici nel settore del surf, o meglio i brand mondiali più famosi. Tra Bayonne, Anglet e Biarritz ruotano quattro dei leader internazionali più importanti: la Quiksilver, O’Neill, la Billabong e la Rip Curl ed infine anche Oxbow e Volcom ma solamente a livello europeo. Queste aziende sono direttamente impiantate nella città o comunque sia nella regione dell’ Aquitania, attratte appunto dalla necessità di rimanere al centro della vita economica del surf.

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E’ in Aquitania che è stata fondata la sede europea della Quiksilver, della Billabong e poi della Rip Curl oltre ad essere anche la sede internazionale di Oxbow. Queste aziende rappresentano da sole per l’80% dei ricavi ed il 72% della forza lavoro del settore, e sono i motori dell’economia locale.

Gli shaper artigiani sono “foraggiati” da queste aziende (più di 30 in Francia) e ne rappresentano circa il 70% del mercato nazionale. Poi vi sono anche le piccole aziende, anche queste abbastanzanote ed affermate a livello locale (Barland, Stark, Project …) che prima della crisi vendevano tra i 250 ei 400 pezzi l’anno.
I surfshops superano i 50 store solo in Aquitania e quasi 20 punti vendita nela città di Biarritz.

Ogni negozio di surf impiega una media di due persone da 1 a 4 persone, per un totale di circa 200 dipendenti nel settore commerciale. Mentre per la stampa specializzata la maggior parte delle riviste di surf nazionali hanno la loro sede qui nella costa basca.

Per le scuole di surf i numeri continuano a crescere senza aggiungere i numeri del “sup”. Vi sono circa 500 posti di lavoro (fissi e stagionali) che partecipano allo sviluppo non solo dello sport in se ma anche al turismo in genere grazie all’alta disponibilità ed alla professionalità delle scuole.

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Quindi qui il surf, oltre ad essere un prodotto economico a sé stante, è una vera e propria centrale elettrica per l’economia locale, ed i suoi effetti sono evidenti in materia di turismo, commercio ed animazione per la città di Biarritz ed i suoi dintorni.

Possiamo subito notare la Rip Curl con la sua Sede Centrale Europea nelle immediate vicinanze di Biarritz (Hossegor, 407 Avenue de la Tuilerie) La Rip curl ha poi aperto un negozio di 270 metri quadri a 68 avenue de Bayonne, 64600 Anglet.

Ad Anglet poi sono presenti Volcom ad Allée Belharra, la sede logistica di Surfrider Fondation Europe per la protezione e l’educazione dell’oceano e del surf nel mondo proprio a Biarritz in Allée du Moura 33. Sempre ad Anglet accanto alla Rip Curl abbiamo la Billabong alla Avenue de Bayonne 68. Tra l’altro importantissima è la sede principale della Quicksilver a Saint-Jean-de-Luz in Rue Belharra 162, e tante altre piccole e medie aziende che ruotano sempre nel mondo del surf.

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Tra i vari store da visitare in lungo ed in largo per il territorio è bene fare un break-eat allo store “BOARDERIDERS Quiksilver” ad Anglet in Rue Jean Léon Laporte 51, dove oltre ad osservare il tipico e bellissimo negozio di surf sia maschile che femminile (Roxy store) potrete anche mangiare dell’ottimo cibo buonissimo e sopratutto genuino a prezzi molto contenuti in un contesto nuovo e conviviale adatto a tutte le età. Una nuova formula di negozio nel ristorante e viceversa apprezzato da tutti.

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Biarritz è la città basca per eccellenza. E’ proprio qui che venne costruita l’antica dimora estiva dell’Imperatrice Eugenia ed in seguito il famoso palazzo per l’imperatore Napoleone III, divenendo cosi: “la regina delle spiaggie e la città dei re”, corteggiata ed amata da tutta l’aristocrazia di quel periodo. Fu solo negli anni ’60, e grazie ad un film proiettato in California, che venne introdotto il surf a Biarritz per poi divenire in tempi brevi lo sport principale non solo della Città ma anche di tutta la regione dell’Aquitania. Vicino c’è Anglet ed è proprio tra Biarritz e Bayonne, se ne confondono le strade ma come se ne denota dai quartieri di tipo residenziale è la più giovane tra le tre. Piena di case e di ville dell’alta borghesia Inglese che si immergono in bellissimi prati spaziosi ed aperti nati sopratutto come campi da golf per gli stessi residenti. E’ una zona residenziale, prettamente turistica e frequentata sopratutto da Inglesi come tra l’altro ne deriva il nome stesso in lingua Francese (Alglais=Inglesi). Poi c’è Bayonne, costruita lungo il fiume. Rimane a prima vista una città proletaria, venne costruita dagli operai delle vicine fabbriche e dai pescatori del posto. Il suo centro storico è tipico dei borghi antichi Francesi dove i caratteristici campanili della Cattedrale di Sainte Marie spadroneggiano sopra le case creando cosi una calorosa e familiare armonia per chi decide di visitarla.

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Ad Anglet abbiamo la maggior parte degli spots di surf. Questa lingua di sabbia interrotta ogni tanto da moli come pontili verso il largo permettono il formarsi di vari picchi molto dignitosi. Partendo quindi da Anglet e più precisamente dalla foce del fiume possiamo elencare:

“La Barre”
Magnifica sinistra che funziona dal mezzo metro fino ad arrivare a due metri. Si forma solo con mare grosso, onda adatta con i suoi muri verticali del beach break, anche ai bodyboarders.

“Les Cavaliers”
Si entra comodamente grazie alla corrente che lungo la scogliera porta a largo, è tra gli spot dove si forma l’onda più grande e pericolosa della zona. Frequentata da molti surfisti esterni oltre che da ottimi locals.

In seguito proseguendo lungo la spiaggia in direzione sud avremo “La Madrague”, “Marinella”, “Les Sables d’Or” per soffermarci poi a:

“Le Club”
Fantastica destra tubante, abbastanza lunga e molto divertente sopratutto con grandi mareggiate. L’onda arriva sino ai 3-4 metri frontali, la difficoltà sta nel raggiungere la lineup anche se la corrente di risalita lungo il molo/scogliera riesce in qualche modo ad aiutarci. Quando le condizioni sono ottime l’onda destra rompe 50 metri a largo dalla punta del molo.

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Infine abbiamo “le Chambre d’Amour” per poi oltrepassare il confine comunale per arrivare alla città di Biarritz con la sua spiaggia internazionale della “Grande Plage”.

“Grande Plage”
Forma diversi picchi, quello più conosciuto e frequentato è posizionato davanti al Casinò ed è una sinistra anche abbastanza potente mentre il point-break meno frequentato ma molto divertente si trova proprio nel lato opposto della spiaggia, o meglio dalla parte del faro, possiamo anche definirlo un secret spot. Conviene parcheggiare la macchina gratuitamente dalle parti del vicolo da cui si scende direttamente alla spiaggia chiamato “Sentier des Vagues”. Una volta arrivati in spiaggia e bene entrare in acqua dalla parte dei margini del costone dove è posizionato il faro di Biarritz in questo modo sfrutteremo la corrente di risalita per arrivare alla line up. Funziona sopratutto con l’alta marea e mareggiata.

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“Cote des Basque”
Da qui inizia la costa basca e come si può osservare da subito assomiglia un pò ad un centro di addestramento per surfisti alle prime armi, un’accademia del surf. Qui potrete trovare innumerevoli scuole, splendidamente attrezzate con maestri di ottimo livello. Difficoltoso uscire dall’acqua con alta marea e mare molto attivo dato che la parte costiera è protetta da rocce frangiflutti.

Proseguendo lungo la spiaggia avremo altri spot meno affollati come la “Plage de Marbella”, “Milady”, “BidartII”, “Pavillon Royal” ed infine

“Ilbarritz”
E’ l’ultima spiaggia di Biarrtiz per poi passare nella zona di appartenenza di Bidart. Appena prima di arrivare al parcheggio della spiaggia noterete una rotonda. Li sulla sinistra, ad Avenue Beaurivage 18, vedrete “Paradise Surf Shop”. Ottimi i prezzi per le tavole da surf usate da prendere a noleggio e molto disponibile il proprietario ad aiutarvi ad ogni vostra richiesta, forse perchè è di origine spagnola. Comunque potete posteggiare con tutta comodità nel parcheggio della spiaggia, e scendere direttamente sotto con la tavola da surf con molta tranquillità. Lo scenario è sempre di sabbia con grosse pietre stile Grand Plage, offre delle onde sinistre e destre molto interessanti.

Dopo il surf, o nelle giornate di mare piatto è bene riservarsi una giornata non solo per curiosare tra le vie del centro i vari locali e store presenti nella cittadina di Biarritz. Tra questi quello della Rip Curl, Roxy, e Billabong ma anche per visitare il palazzo espositivo dedicato all’oceano ed al surf, “Cite De l’Ocean”. L’ edificio esternamente è gia molto particolare e moderno, la sua onda di cemento ne predomina la vista oltre ad essere in se molto realistica. Anche avvicinandoci ci accorgiamo di come quest’onda di cemento sia perfettamente in linea con il sogno di ogni surfista, l’architetto Steven Holl insieme al suo team di designer e tecnici doveva conoscere molto bene le onde  per poterne dare questo effetto cosi reale a tal punto da poter immaginare di cavalcarla all’infinito!!. Non a caso all’esterno vi è un’onda, l’architetto Holl ne vuole simulare appunto l’oceano. Difatti entrando nel museo Holl vuole darci l’impressione di immergerci nel fondale marino e che con le sue scale simularne questa lenta e dolce discesa. In basso poi troveremo delle installazioni in hi-tech molto interessanti dedicate al surf da onda ed all’oceano. Una volta visitato potremmo osservare la parte esterna di prato verde che porta alla spiaggia, composta da cubi di fotografie in fomato gigante dei posti piu famiosi dove si pratica il surf da onda, compresa la nostra mitica Sardegna.

Ma non finisce qui, volendo possiamo prolungare questa giornata alternativa al surf facendo una sosta ai tipici locali baschi. In questi bar baschi si possono degustare ottimi stuzzichini, un modo di approcciarsi al cibo tipico Spagnolo che ne ha finito con l’influenzare anche il nostro concetto di aperitivo. Ed è proprio al centro di Biarritz, o meglio nella Rue du Centre che la maggior parte degli abitanti del posto passano il loro tempo a sorseggiare e stuzzicare piacevolmente. Piatti tipici baschi tra ottimi vini e tapas insieme al brusio della gente che chiacchiera in piedi o tra i tavoli fanno di Biarritz una città completa anche per surfisti un pò più esigenti.

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Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf