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“Bike & Climb” il progetto di Gietl e Messini

di - 26/05/2018

Iniziano domani le 48 ore durante le quali l’affiatatissima cordata composta da Simon Gietl e Vittorio Messini tenterà di concatenare 3 pareti nord intervallandole da svariati chilometri in bicicletta per raggiungerle.

Un modo di vivere la montagna pulito e sostenibile!

Bike &  Climb Project

Il progetto Bike & Climb nasce nel 1991, quando Hans Kammerlander e Hans-Peter Eisendle scalarono le pareti nord dell’Ortles e della Cima Grande di Lavaredo, coprendo la distanza tra le due montagne (246 km) “by fair means“, con le loro biciclette. Nei prossimi giorni Simon Gietl e Vittorio Messini sfideranno questo risultato, aggiungendo una terza parete nord, il Grossglockner, e aggiungendo altri 117 km in bicicletta. Questa avventura non sarà solo una celebrazione di un modo pulito e sostenibile di godere delle montagne, né solo un dialogo con una pagina di storia: l’intera impresa sarà l’occasione per raccogliere donazioni per Südtirol Hilft, un’organizzazione di beneficenza per le persone sotto emergenza.

Simon e Vittorio
Simon, nato nel 1984, vive a Luttach, in Ahrntal, ed è un atleta professionista. Vittorio, nato nel 1988, vive a Kals, ai piedi del Grossglockner, ed è una guida alpina. Le loro vite ruotano intorno all’idea di scoprire, definire e scalare nuove strade, moderne e difficili, ma con protezioni tradizionali. A loro piace viaggiare e esplorare luoghi nuovi e inaspettati, ma le Dolomiti sono ancora la loro fonte d’ispirazione e il loro parco giochi preferito.

Seguire le orme di uomini che più di vent’anni fa hanno immaginato il futuro dell’alpinismo è una sfida in se: è semplicemente difficile credere a cosa queste persone hanno fatto. Ma il nostro obiettivo non è solo un omaggio, una sorta di seconda edizione: noi vogliamo spingere i nostri limiti oltre. Vogliamo costruire un dialogo con i nostri precursori.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.