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Boscacci, non solo scialpinismo…

di - 10/08/2016

Due giorni di corsa verticale ed emozioni: l’X-BIONIC Courmayeur Mont Blanc Skyrace – quest’anno con una novità, la versione notturna – ha radunato ai piedi del Monte Bianco i più forti atleti del vertical trail, tra i quali i forti scialpinisti del Centro Sportivo Esercito: come l’anno scorso, abituati a gareggiare in altitudine, hanno imposto il loro ritmo alla gara. Grazie all’apertura straordinaria di Skyway appassionati e curiosi hanno potuto ammirare un Monte Bianco by night inedito, e gli atleti immersi nel paesaggio lunare delle vette. Lo scialpinista Michele Boscacci è il primo vincitore assoluto della sfida notturna, davanti a Davide Magnini e Henry Aimonod. “Davvero meraviglioso salire dopo il tramonto, con le fiaccole che illuminavano il percorso” racconta Michele. “Eravamo cinque o sei in testa, poi due, e infine mi sono trovato davanti: ho dato il massimo nell’ultimo tratto, il più tecnico e ripido”. Dopo aver conquistato la vittoria l’anno scorso, la forte scialpinista valdostana Gloriana Pellissier ha voluto scoprire la notturna k1000. “Ero in gran forma, ho lottato tutto il tempo testa a testa con l’atleta inglese Natalie White, finché non l’ho superata nel tratto finale, il più scosceso” spiega Gloriana a termine gara. Terza, dopo Pellissier e White, l’atleta Silvia Cuminetti.

Gloriana Pellissier prima a Courmayeur (foto organizzatori) Gloriana Pellissier prima a Courmayeur (foto organizzatori)

Poche ore dopo, sabato 6 agosto, ecco i 400 concorrenti della K2000 sulle linee di partenza, dal centro di Courmayeur: scattati alle ore 9.00, i runner hanno completato il percorso in un tempo massimo di 4 ore e mezza, tagliando il traguardo sulla terrazza circolare dei ghiacciai, in cima alla stazione di Punta Helbronner (3466 metri). Il giovane valdostano Nadir Maguet ha raggiunto per primo la meta, davanti ai colleghi del Centro Sportivo Esercito Daniel Antonioli e Manfred Reichegger – quest’ultimo grande favorito e vincitore della scorsa edizione. “È stata una bella sfida al vertice con i miei compagni, metro per metro – racconta Nadir – l’anno scorso ero andato in crisi, ma quest’anno ho gestito bene la gara, trovando il giusto ritmo”. Quanto alla prima tra le donne, la scialpinista skyrunner francese Corinne Favre non si aspettava di vincere, per quanto fosse tra le favorite: “È la prima volta che salgo fin qui correndo, senza sci ai piedi, è stata una gara bellissima. Amo i percorsi tecnici e ripidi come questo, una vera sfida. Il momento decisivo è stato comunque il rush finale”. Ottime anche l e prestazioni di Barbara Cravello e Cristina Dosio, rispettivamente seconda e terza classificata. (Sportdimontagna)

MAMU, DOPPIETTA A TEMPO DI RECORD

Grandissima edizione a Malonno del Fletta Trail-Memorial Bianchi, su 21 km, alla sua 53esima edizione, una gara che ha regalato emozioni a non finire grazie soprattutto all’eritreo Petro Mamu, che già nelle due prove di Coppa del Mondo di corsa in montagna delle scorse settimane aveva dimostrato di attraversare un grandioso stato di forma. Mamu ha preso subito l’iniziativa trascinandosi dietro lo scozzese Andrew Douglas e Bernard Dematteis, campione uscente. Nella salita verso Narcos Mamu dava un’accelerazione pazzesca guadagnando una cinquantina di secondi sugli inseguitori, vantaggio che andava aumentando fino al traguardo dove Mamu fissava il nuovo record del percorso di 1h25’45”, con 2’03” su Douglas e Dematteis terzo a 2’54”. Quarta piazza per Cesare Maestri a 4’37” davanti al campione ceko Robert Krupicka e al francese Julien Rancon. Nella prova femminile sfida all’arma bianca fra Sara Bottarelli, Elisa Desco e Alice Gaggi, al Gpm di Narcos era la Bottarelli a transitare prima don 35” sulla Gaggi e 45” sulla slovena Lucija Krkoc. Nella Parte più filante la Desco recuperava posizioni fino a riaccodarsi alla Bottarelli trascinandosi dietro la Gaggi, ma nella discesa fra Loritto e Corne la Bottarelli riaccelerava andando a vincere in 1h41’09”, altro record della gara abbassato di oltre 4 minuti. Alle sue spalle la Desco a 51” e la Gaggi a 1’25”, quarta la Krkoc a 4’23”.

L'arrivo dell'eritreo Petro Mamu (foto organizzatori) L’arrivo dell’eritreo Petro Mamu (foto organizzatori)

Il giorno prima si era svolto il PizTriVertikal, su 3 km, dove Mamu aveva dato un antipasto della sua condizione aggiudicandosi la gara in 34’21” (manco a dirlo record del percorso) lottando a denti stretti con uno scatenato Francesco Puppi, battuto per soli 5” e anch’egli sotto il vecchio primato, a seguire i femelli Bernard e Martin Dematteis rispettivamente a 33” e 52”. Bellissima gara anche fra le donne dove emergeva una scatenata Valentina Belotti, prima in 40’36” abbassando il precedente primato di poco meno di 3’, alle sue spalle Antonella Confortola a 3’21” e Alice Gaggi a 3’31”.

GLI ALTRI VINCITORI

Ecco la panoramica delle altre prove del weekend:

TRAIL

Cantavenna Trail a Gabiano (11 km x 600 metri): Vincenzo Scuro (Gp Solvay) 47’05” e Alessandra Pagliano (Outdoor Running) 1h04’34”

Night Trail Praia San Domenico a Praiano (11 km x 978 metri): Ben Mounsey (GBR) 1h07’03” e Lucia Pepe (Aequa Trail Running) 1h40’08”

Colombina Trail Running a Bossico (8,2 km x 600 metri): Danilo Chiarelli 48’09” e Sara Belotti 59’22”

Trail di San Zaccaria a Godiasco Salice Terme (25 km x 1.000 metri): Silvio Gambetta (Boggeri Arquata) 2h01’09” e Ilaria Bergaglio (Solvay) 2h22’23”

Trail del Fojonco a Ramiseto (33 km x 2.000 metri): Massimo Gazzotti (Atl.Castelnovo) 3h24’53” e Francesca Bertolini (Circolo Minerva) 4h25’18”

Trail del Fojonco a Ramiseto (22 km x 1.200 metri): Fabio Pinelli (Stone Trail Team) 2h06’57” e Manuela Marcolini (Sportinsieme) 2h32’52”

EcoTrail Running Villagrande (22 km): Marco Oppioli (Golden Club Rimini) 1h35’50” e Livia Grazi (Golden Club Rimini) 1h59’31”

Costa di Trex Trail ad Assisi (16 km x 512 metri): Luca Bistocchi (Atl.Il Colle) 59’10” e Daniela Furlani (Uisp Chianciano Terme) 1h13’24”

Let’s Trail a Formia (15 km x 750 metri): Francesco Mallozzi (Pol.Ciociaria A.Fava) 1h51’01” e Nataliya Shablista (Gs Celano) 1h36’06”

EcoTrail Bagno a L’Aquila (14 km x 950 metri): Biniyam Senibeta Adugna (ETH-Atl.Vomano) 1h06’19” e Maria Rita Sergola (Pod.Terni) 1h39’19”

SKYRUNNING

Mozzafiato Skyrace a Cannobio (30 km x 2.550 metri): Cristian Minoggio (Valetudo Skyrunning) 3h11’58” e Emanuela Brizio (Valetudo Skyrunning) 3h51’13”

Mozzafiato Skyrace a Cannobio (17 km x 1.290 metri): Alberto Meroni (SUI-Rc Bellinzona) 1h49’54” e Cecilia Pedroni (Trail Runners Finale Ligure) 2h03’45”

Varmost Vertical Challenge a Forni di Sopra (4,6 km x 830 metri): Manuel Da Col (Marciatori Calalzo) 28’16” e Cecilia De Filippo (Dolomiti Sky Alp) 37’44”

2.7 Linea Verticale a Ramiseto (2,55 km x 950 metri): Giuliano Gherardi (Atl.Reggio) 36’47” e Sabrina Polito (Atl.Reggio) 45’12”

Giro delle Creste a Pisogne (19,3 km x 1.300 metri): Luca Magri (Corrintime) 1h43’31” e Nadia Franzini (Atl.Paratico) 2h13’28”

Valchiavenna Skyrace a San Giacomo Filippo (21 km x 1.653 metri): Fabio Ruga 2h04’28” e Raffaella Rossi 2h42’39”

Camminata poi Siè Refuge a Auronzo di Cadore (30 km x 1.319 metri): Manuel Speranza (Atl.Cortina) 2h38’38” e Monica Penzo (Venezia Runners) 3h19’59”

Vertical Carezza Run a Nova Levante (3,8 km x 900 metri): Patrik Facchini 18’09” e Susanna Neri 24’57”

CORSA IN MONTAGNA

Graglia-Mombarone (9 km): Enzo Mersi (Atl.Monterosa) 1h08’50” e Agnese Valz Gen (Amici del Mombarone) 1h46’38”

Trofeo Panarotta (6 km): Alberto Vender (Sa Valchiese) 59’18” e Simonetta Menestrina (Atl.Trento) 54’32”