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BROOKS, i runner le proverebbero tutte…

di - 28/03/2018

In una ricerca promossa da Brooks, azienda leader nel mondo del running, si è chiesto a un campione di runner che cosa siano disposti a fare per correre più a lungo. E che cosa hanno risposto?

DAL BICARBONATO DI SODIO AL BUDINO DI SANGUE: I RUNNER ITALIANI LE PROVEREBBERO TUTTE PER CORRERE PIÙ A LUNGO!

Survey Sempling International per Brooks

La ricerca è stata realizzata da Survey Sempling International per conto di BROOKS su un campione di 1000 corridori italiani (persone che corrono almeno una volta a settimana) tra i 18 e 65 anni.

LE PAZZE RISPOSTE DEI RUNNER!

In base alle risposte dei runner ecco che cosa sono disposti a fare gli intervistati per avere un po’ di energia in più nella corsa:

  • mandar giù bicarbonato di sodio (48%)
  • mangiare cordyceps – (23%), noti anche come funghi medicinali
  • sorseggiare salamoia di cetriolini sottaceto (17%)
  • cibarsi di budino di sangue (12%)
  • bere vino al pene di cervo (7%).

LA PAROLA A FABRIZIO ANGELINI, NUTRIZIONISTA

“Sono stupito dalle cose che i runner sono disposti a bere e a mangiare per correre più a lungo. Naturalmente non consiglierei mai a nessuno di mangiare dei budini al sangue o bere vino al pene di cervo, perché potrebbe far male. Allo stesso tempo, non consiglierei di mangiare la pasta prima di una corsa perché potrebbero esserci picchi di zucchero e conseguentemente di insulina nel sangue, che bloccherebbero il metabolismo dei grassi. Ogni runner, dall’amatore all’ultra-maratoneta, ha esigenze diverse: è opportuno quindi adattare l’alimentazione alla tipologia di allenamento. Un allenamento a bassa intensità necessita di pochi carboidrati, e dunque ben vengano frutta secca, cioccolato fondente e caffè dolcificato con miele. Se invece si deve affrontare una corsa ad alta intensità, è meglio aumentare l’apporto di carboidrati con una barretta energetica o un gel o delle maltodestrine, magari associate ai flavanoli del cacao”.

GLI ALIMENTI PRE-CORSA PIU’ UTILIZZATI SONO…

  • banane (49%)
  • barrette energetiche (48%)
  • cioccolato (43%)
  • noci (42%)
  • yogurt (34%)
  • pizza (8%)
  • caffè (29%)

BROOKS LEVITATE…LA DIFFERENZA?

Nonostante i corridori di tutto il mondo ammettano di mangiare e bere cibi e bevande poco convenzionali, vi è naturalmente un modo molto più semplice per ottenere energia in più per correre più a lungo: passare a una “scarpa da corsa energetica”.  La maggior parte dei runner italiani (94%) cambierebbero calzature se queste dessero loro l’energia necessaria per correre più a lungo.

 

LA PAROLA A SUSANA PEZZI RODRIGUEZ

“Essendo noi stessi corridori, sappiamo bene che tutti desideriamo qualcosa che ci faccia correre più a lungo e con maggiore facilità”, spiega Susana Pezzi Rodriguez, Marketing Manager BROOKS Italia. Per quanto esistano alimenti che forniscono energia supplementare, è il passaggio a una scarpa da corsa energetica che aiuta davvero ad allungare le distanze. Per anni nei laboratori Brooks abbiamo lavorato per mettere a punto un sistema per dare ai runner l’energia per correre più a lungo, e alla fine ce l’abbiamo fatta. Brooks Levitate fornisce il maggior ritorno di energia tra le scarpe da corsa tecniche leader sul mercato e contiene la rivoluzionante tecnologia dell’intersuola DNA AMP, che restituisce l’energia direttamente al runner, dando l’illusione di poter correre per sempre”.

BROOKS LEVITATE…LA RISPOSTA!

In che modo le scarpe Brooks Levitate aiutano i corridori a correre più a lungo

  • Ammortizzazione Energizzata– Con il maggior ritorno di energia fra le scarpe da corsa performance leader sul mercato, la tecnologia dell’intersuola DNA AMP della Levitate porta l’energia a dirigersi direttamente verso il runner.
  • Transizioni rapide – La suola flessibile a forma di punta di freccia facilita le transizioni tallone-avampiede, velocizzandole senza dispersioni di energia al suolo.
  • Calzata intuitiva – La tomaia Fit Knit avvolge il piede nel suo comfort, muovendosi ed espandendosi.

 

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”