Durante il primo big swell della stagione abbiamo avuto la fortuna di trovarci a Nazarè e guarando la lineup abbiamo notato, in mezzo ai gun e lontano dai jet ski che trainavano il team di Garrett McNamara e Ale Marcianò, un bodyboard. Non temeva i set più grossi e partiva remando, ha surfato alcune delle onde più grosse della giornata con il solo aiuto delle braccia. Non è famoso per imprese simili e non è nella lista dei big wave riders mondiali, ma in quel giorno così grosso era l’unico body in acqua e per di più è italiano.
Non ha pubblicizzato la sua impresa ma in modo naturale i riflettori si sono accesi su di lui: Simone Macera, 22 anni di Livorno, scuola Fungo – Korea. Cresciuto tra le pesanti secche rocciose della costa labronica il giovane rider ha avuto la possibilità di intraprendere il percorso erasmus con l’università di Pisa, da settembre 2015 al giugno 2016. E’ così passato ad un target di onde di taglia e violenza superiore, poichè Nazarè non solo regala quei palazzi enormi nelle giornate grosse, ma è considerata da molti anche la pipeline europea durante gli swell medi.
Ed ecco che il sito di beach webcam più famoso del Portogallo lo ha intervisto, noi lo abbiamo conosciuto su facebook e non vediamo l’ora di incontrarlo per farci raccontare per bene la sua storia. Simone era lì in quella giornata fuori portata, da solo col suo bodyboard, ha chiesto passaggio ad un pescatore e si è fatto lasciare poco distante dalla lineup. Ha controllato bene la situazione, scelto i set migliori ed è partito con la sua tavola…tanta stima per il ragazzo!
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