Dolomiti, Tre Cime è dire poco. Capitolo 4

QUARTO TREKKING

E’ il quarto ed ultimo giorno che passerò qui nel comprensorio delle Tre Cime, voglio portare la mia ragazza a vedere da vicino quei tre monoliti scolpiti nei secoli dalla natura nel calcare.

Sveglia presto, colazione e partenza, questa volta ci dirigiamo verso Sesto, lasceremo l’auto al parcheggio del Piano Fiscalino 1.454 m.

La giornata è splendida e il fondovalle, dominato dalla Cima Uno e dalla cima Undici, è un piacevole invito a una bella passeggiata. Il sentiero è molto piacevole e in parte ombroso, con un torrente che forma qualche piccola cascata, una vegetazione incantevole e scorci tutti da fotografare.

Arrivati in quota incrociamo i laghi posti appena al di sotto del Rf. Locatelli 2.405 m. Da qui vedo anche lo sviluppo della ferrata del Monte Paterno, che in parte avevo percorso da bambino assieme a mio fratello. Scatto qualche foto per conservarne il ricordo, chissà che un giorno non riesca a trovare il tempo di rifarla ed arrivare fino in cima.

Per ora ci accontentiamo di raggiungere il rifugio. Qui incredibilmente, nonostante la quantità di turisti, riusciamo a conquistare un posto a tavola rifocillandoci come si deve.

Nelle intenzioni avremmo voluto proseguire il nostro trekking fino al Rif. Pian di Cengia 2.528 m e poi fino al Rif. Comici 2.224 (valutato come uno dei più belli dell’arco alpino), prima di rientrare a Sesto, percorrendo un anello. Purtroppo è troppo tardi, non faremmo in tempo, possiamo solo ammirare le Tre Cime dalla terrazza del rifugio e poi cominciare a scendere.

Arrivati dopo un paio d’ore al Rif Fondovalle 1.548 m facciamo una merenda con Té e una fetta di torta. Penso sia un peccato non essere riusciti a fare tutto quello che avevamo in mente, e ancor più non essere riusciti a scalare la Normale alla Cima Grande o Piccola, come avevo sognato. Ma non importa, avere ancora degli obiettivi ci spingerà a tornare e renderà ancora più piacevole soggiornare questo comprensorio meraviglioso.