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E’ croata la 100 Km di Asolo

di - 21/07/2016

Il croato Robert Radojkovic e la milanese Lorena Brusamento conquistano la Asolo 100 km. Sono loro i dominatori dell’ultramaratona che ha attraversato i Colli Asolani, ripercorrendo gli scorci legati alla Grande Guerra e regalando dopo tanta fatica panorami mozzafiato. Dalla Forcella Mostacin alla Salita della Caenere, dalla salita al tempio di Possagno al Salto della Capra, fino al sentiero lungo la Val Vecia verso Cima Grappa, dai 25 km in discesa, al Foresto di Pagnano fino alla risalita ad Asolo, in quasi 300 si sono comportati da “eroi”. Anche quel Luciano Bolzacchi, il cremasco che con caparbietà ha difeso il suo ultimo posto, quello che vale la conquista del cucchiaio di legno. Ma al traguardo sono arrivati anche il più giovane in gara, Edoardo Rosato, ventunenne proprio di Casella d’Asolo che ha concluso la sua prova dopo 17h10’45”. Prima di lui è arrivato il più vecchio, Gianfranco Zanon, vicentino classe 1941, che ha chiuso la sua avventura dopo 16h29’04”.

Asolo

Ma la Asolo 100 km è anche l’ultramaratona dei senatori, i quattro sempre presenti al via e al traguardo di tutte le sei edizioni, ovvero Daniele Cesconetto, Fabio Tognatto, Igino Tosello e Natalina Masiero. Davanti, la gara ha visto il croato Radojkovic, prendere immediatamente la testa della corsa. Vittoria mai messa in discussione e suggellata dal crono di 8h04’44” che è il nuovo record della manifestazione. Primato “soffiato” a Ivan Cudin, al traguardo in 9h03’16”, che ha conquistato il titolo di campione italiano di corsa in montagna Iuta. Terzo Tiziano Marchesi in 9h23’52”. Al femminile, Brusamento ha vinto in 9h50’15”, davanti alla giapponesina di Firenze, Majidae Sohn e Sara Lavarini. Nei 50 km vittoria per Massimo Alessi in 4h36’21” su Giovanni Iommi e Simone Cusin e Rita Gabellini in 5h09’33”, davanti a Ilaria Marchesi e Elena Cristina Floreani. Ad accogliere tutti al traguardo lo staff dell’associazione Asolo100.com, guidato da Nicola Andreose, che ha applaudito anche alla sorella, Nicoletta, alla sua seconda ultramaratona, che è arrivata dopo 14h40’58”. Ma a vincere sono stati tutti, anche perché l’organizzazione ha donato alla Casa Via di Natale, struttura adiacente al Cro di Aviano un euro per ogni partecipante. Centochilometri tra fatica, ricordo, bellezza e solidarietà.

Salima Barzanti – La Tribuna di Treviso