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Ecco le tappe dell’Unesco Cycling Tour 2019

di - 02/11/2018

Nasce ufficialmente l’Unesco Cycling Tour 2019, il circuito delle città d’arte che vede il ciclismo come mezzo di promozione.

La mission principale del circuito unescocyclingtour.it è proprio quella di far conoscere quelle straordinarie opere che i dominatori italici e stranieri hanno costruito nel tempo in alcune località del nostro Belpaese che l’Unesco ha poi inserito nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità. Come scritto in precedenza, questo challenge è una sorta di “viaggio”, “un’experience” in cinque tappe in cinque differenti località italiane, famose per arte, cultura, storia, città gradi e piccole dove anche il ciclismo gioca un ruolo fondamentale.

Un’esperienza da condividere con tutta la famiglia alla scoperta di colori, tradizioni e sapori che da Nord a Sud dello stivale ci fanno sentire tutti abitanti di questa splendida terra. Nessuna avventura nasce da un compromesso. E proprio per promuovere esperienze entusiasmanti ed inusuali il comitato organizzatore del circuito ha deciso di non istituire l’abbonamento alle cinque prove in programma e lasciare libera adesione agli eventi.

“Il primo obiettivo era quello di preparare il calendario gare e renderlo noto – sottolinea il responsabile del circuito – ora stiamo valutando alcune modifiche da apportare al regolamento del circuito che potrebbe prevedere la premiazione finale di tutti coloro che hanno completato le cinque prove in programma. Contemporaneamente stiamo presentando il circuito ad alcune aziende per ricevere il loro sostegno durante la stagione 2019”.

Il calendario. Il circuito si aprirà all’ombra del maestoso Castello Estense simbolo della città di Ferrara che domenica 24 marzo farà da cornice naturale alla Granfondo del Po, mentre sabato si svolgerà La Furiosa, manifestazione ciclostorica inserita nel ricco calendario dell’evento organizzato dall’associazione Po River. granfondodelpo.it

Domenica 28 aprile la città romana di Pollenzo (Cuneo), cara a Re Carlo Alberto e sede dell’Università di Scienze Gastronomiche ospiterà la seconda prova del circuito: la Granfondo Bra Bra Specialized Dalle Langhe al Roero. Tre percorsi (granfondo, mediofondo e corto) che porteranno i ciclisti a scoprire lo straordinario territorio delle Langhe e Roero. brabra.org

Domenica 12 maggio, la terza prova si tiene a Cividale del Friuli (Udine), dove grazie alla passione di Sante Chiarcosso va in scena la Corsa per Haiti nelle valli del Torre e Natisone, un evento granfondistico che si tiene dal 1993. Due i percorsi agonistici, la granfondo di 157,8 chilometri e 2250 metri di dislivello e la Mediofondo 101 chilometri e 1000 metri di dislivello. helphaiti.it

Lo straordinario centro storico di Urbino, inserito dall’Unesco tra i siti patrimonio dell’Umanità, sarà lo scenario in cui domenica 2 giugno si terrà la Granfondo Straducale. L’evento ducale si rinnova. E’ stato recentemente rinnovato il comitato organizzatore che cercherà di coinvolgere sempre con maggior entusiasmo l’amministrazione comunale urbinate, le amministrazioni di comuni limitrofi, gli enti che operano sul territorio, aziende e privati che condividono la stessa passione per questa affascinante attività sportiva. A breve verrà presentato il nuovo logo della manifestazione e il sito web dell’evento. straducale.it

La chiusura, domenica 15 settembre a Caserta dinanzi alla Reggia voluta da Carlo di Borbone che volle farne il centro ideale del nuovo regno di Napoli, ormai autonomo e svincolato dall’egida spagnola. Il maestoso Palazzo Reale farà da sfondo alla seconda edizione della Granfondo dei Borbone.

Questo il calendario del circuito Unesco Cycling Tour 2019.

– Domenica 24 marzo 2019 a Ferrara Granfondo del Po

– Domenica 28 aprile 2019 a Pollenzo (Cuneo): Granfondo Bra Bra Specialized Dalle Langhe al Roero

– Domenica 12 maggio 2019 a Cividale del Friuli (Udine): Corsa per Haiti

– Domenica 02 giugno 2019 a Urbino (PU): Granfondo Straducale

– Domenica 15 settembre 2019 a Caserta: Granfondo dei Borbone

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.