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Efpt Vieste, intervista a Francesco Cappuzzo

di - 29/05/2019

“Lotto per il podio. Team Italia? Ora tutti ci temono”. È uno dei rider più positivi dell’intero circus internazionale. Sorridente e sempre disponibile. Ma questo non deve essere frainteso. In acqua Francesco Cappuzzo non guarda in faccia a nessuno. Vuole il podio, è il suo obiettivo. Il siciliano ormai è una certezza del mondo delle gare. Che sia windsurf o kitesurf, wave o freestyle. Per lui non fa differenza. Vuole un grande risultato e la tappa dell’European Freestyle Pro Tour a Vieste, presso lo Spiaggia Lunga Village dal 30 maggio al 2 giugno, è l’occasione che aspettava.

Le prime impressioni sulla location?
Ho trovato un’organizzazione sopra le mie aspettative, professionale. Ci sono tendoni per atleti, è tutto concentrato nel cuore della gara, siamo tutti uniti ed è un bene. In questo modo riusciamo a fare gruppo e si prospetta un bel weekend in famiglia. Lo spot sembra interessante, side shore mure a sinistra. Spero nel vento forte per fare delle belle air moves.

In che forma arrivi a Vieste?
Mi sto riprendendo dopo l’infortunio alla caviglia subito in Sudafrica. Sono andato a Bonaire con due settimane di anticipo proprio per recuperare. Sono contento di aver ripreso tutte le manovre. Mi sarebbe piaciuto allenarmi di più in Sudafrica, questo è sicuro. Ma sono carico mentalmente, aspetto il mio momento. Se “imbrocco” la heat giusta posso far del male agli altri. Sto lavorando sulla costanza più che sulle nuove manovre. Devo essere più preciso se voglio conquistare un ottimo risultato.

L’Efpt?
È una famiglia, aldilà di tutto siamo un po’ tutti i rider a portarlo avanti. L’Efpt cerca di aiutare noi e noi ricambiamo con quello che possiamo. Siamo riusciti ad arrivare qui a Vieste, uno spot nuovo in Italia per le gare. Quest’anno c’è qualche evento in meno rispetto al 2018 ma l’idea di base è buona per la scelta degli spot. E so che stanno già lavorando per il 2020. È un circuito con grandi prospettive.

Il team Italia?
Porca miseria! Siamo tanti e siamo forti. Io vengo dalla Costa Brava dove ho fatto heat solo con italiani. Siamo tutti temibili. Per me siamo la squadra più forte al mondo. Siamo tutti costantemente nella top-10 insieme ai francesi.

Chi ti ha impressionato di più in questa stagione?
Amado Vrieswijk in assoluto, a Bonaire ha mostrato tutta la sua forza. Ma in Costa Brava Jacopo Testa. Dopo un’annata un po’ difficile lo scorso anno l’ho visto tornare quello del 2017, è fortissimo. Anche Giovanni Passani è in forma, l’ho visto molto a suo agio. Ho visto anche dei video dei suoi allenamenti a Sa Barra ed è super performante. Poi ovviamente Yentel Caers è in formissima, è una vera macchina da guerra. In ogni heat surfa sempre su alti livelli.

I tuoi obiettivi?
Cerco di fare un podio, continuo a lottare per quello. Se arrivassi nei primi cinque sarei contento, ma nei primi tre sarei molto più che soddisfatto. Sto cercando di arrivarci da tempo e spero che sia finalmente arrivata la mia occasione.

Windsurf e kite, wave e freestyle. Cosa preferisci?
A me piace stare in acqua, in ogni condizione.


+++ CREDITO FOTO: Job Vermeulen/EFTP +++

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Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.