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Ferreira, un trionfo a Laissac

di - 12/04/2017

L’evento principale del fine settimana internazionale sulle ruote grasse era la ripresa dell’Uci Marathon Series con la Roc Laissagais, la classica francese dei Midi Pirenei rientrata nel circuito quest’anno, ma che non cambia esito rispetto alle due precedenti stagioni perché sul suo percorso di 90 km per 3.130 metri il portoghese della Dmt Racing Team Tiago Ferreira riesce a tirare fuori il meglio di sé. Il campione del mondo ha dominato la gara per il terzo anno consecutivo, tagliando il traguardo in 4h12’50 davanti al campione europeo, l’estone Peeter Pruus staccato di 2’33”, terza posizione per lo specialista belga Frans Claes a 3’59” davanti allo svedese Gustav Larsson a 4’37” e a un bravissimo Cristian Cominelli, staccato di 5’55”. Nelle prime 10 posizioni altri due italiani, Davide Malacarne ottavo a 8’12” e Luca Ronchi immediatamente alle sue spalle a 11’11”. Vittoria spagnola fra le donne grazie a Sandra Santanyes Murillo in 4h26’49” con 4’03” sulla belga Alice Pirard e 9’17” sulla tedesca Bettina Uhlig.

L'arrivo vittorioso di Tiago Ferreira (foto organizzatori)

A Rivera nel Canton Ticino la quinta edizione del Tamaro Trophy ha dato inizio alla Swiss Bike Cup, una gara che ha detto molto a proposito delle condizioni di forma di molti big. La gara ha visto prevalere il campione olimpico e mondiale Nino Schurter, lo svizzero della Scott reduce dal trionfo alla Cape Epic, ma l’elvetico ha dovuto sudare per avere ragione di un ritrovato Julien Absalon, il francese della Bmc che era apparso poco reattivo nelle sue prime uscite anche a causa dell’allergia. 34” il distacco del pluriolimpionico transalpino autore di un grande recupero nel finale che gli ha consentito di recuperare una decina di posizioni, terzo un altro francese, Titouan Carod a 1’02”. Tanti gli italiani presenti con buona prova di Edoardo Bonetto, 12° a 10’41”. Nella gara femminile l’altra campionessa olimpica della Scott-Sram, la svedese Jenny Rissveds ha tenuto fede al pronostico rifilando 2’31” all’ex iridata francese Pauline Ferrand-Prevot, terza la svizzera Sina Frei a 4’08”. Bellissima prestazione per l’azzurra Emilie Collomb, alla sua più bella gara all’estero, che ha colto una prestigiosa quinta piazza a 6’48”.

Il podio del Tamaro Trophy (foto organizzatori)

Con la gara di Bad Sackingen, il Goldtrophy Sabine Spitz, ha preso il via anche la Bundesliga tedesca e anche in Germania sono stati gli svizzeri a prevalere, con Mathias Fluckiger della Radon che ha staccato di 41” il francese della Cannondale Maxime Marotte, dirottato in Germania dal suo team rinunciando così a difendere la leadership agli Internazionali d’Italia. Terza posizione per l’altro transalpino Jordan Sarrou a 1’07”, solo sesto uno dei favoriti della vigilia, il francese Victor Koretzky a 1’45”. Bella sfida anche fra le donne dove a prevalere è stata l’ucraina Yana Belomoyna con 26” sulla polacca Maja Wloszczowska, terza la svizzera Corina Gantenbein a 45”, solo decima l’ex iridata svizzera Jolanda Neff con un distacco di oltre 3 minuti a conferma del suo ritardo di condizione.

I primi classificati di Bad Sackingen (foto organizzatori)

In Belgio il GP Stad Beringen premia Jens Schuermans in 1h36’47” con 37” sul connazionale Kevin Panhuizen e 1’29” sull’olandese David Nordemann, fra le donne svetta Githa Michiels in 1h34’30”, a 5’32” la francese Audrey Menut e a 7’04” l’olandese iridata U23 di ciclocross Annemarie Worst. La seconda tappa della Portugal Cup a Vila Franca va a Mario Costa con 1’31” su José Dias e 4’21” su Ricardo Marinheiro. Gara femminile a Joana Monteiro, a 3’14” Ana Tomas e a 4’36” l’estone Maaris Meier. Oltreatlantico al via l’Us Cup con il tradizionale appuntamento del Bonelli Park a San Dimas in California, primo il neozelandese Anton Cooper con 10” su Howard Grotts e 2’35” sull’appena 19enne Christopher Blevins. Gara donne alla neocampionessa continentale Erin Huck, a 28” Kate Courtney e a 1’35” la canadese Emily Batty, solo settima a 4’43” l’azzurra Eva Lechner.