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From Nazarè to Figueira da Foz

di - 18/01/2017

Testo: Alessandro Marcinò – Foto: Andrea Carminati

A Nazarè la vita scorre in base alle onde di Praia do Norte, anche se siamo rimasti in pochi ad aspettare gli swell invernali, i più fredde dell’anno. La maggior parte dei big wave-rider sono partiti per “svernare” alle Hawaii, dove anche li le onde in questo periodo dell’anno sono molto grandi. Solo io e Keali Mamala, uno dei grandi nomi del big-wave mondiale, insieme a pochi altri abbiamo deciso di rimanere qui in Portogallo in attesa della grande mareggiata.

In questi ultimi giorni ci siamo allenati in condizioni non sempre ottimali. Spesso il vento e la direzione dello swell rendevano le nostre surfate più difficili del solito, anche se abbiamo trascorso dei momenti di pura adrenalina, del resto come sempre su queste onde formato XXL. Ma il Portogallo non è solo onde giganti, ci sono tantissimi spot alternativi sulla costa dove ritrovarsi immersi nella natura più incontaminata…e poi cambiare spot ogni tanto fa bene!

Avevamo sentito parlare di una zona verso nord che aveva attirato la nostra attenzione, si vociferava di un point-break raramente “funzionante” ma a detta dei “locals” pare sia paragonabile al famoso point australiano di Kirra, una destra lunghissima per oltre un Km vicino la costa. Perché non provare vista la breve distanza, solo un’oretta di macchina? D’altronde andare alla ricerca delle onde è l’essenza di questo sport.
Caricata la Cactus C4 con i nostri short-board e attrezzature fotografiche siamo partiti con le migliori aspettative possibili. Keali e Andrea (il fotografo) erano entusiasti quanto me di cercare un nuovo spot, e magari fare qualche scatto diverso dal solito.

In autostrada Keali ha collegato il suo telefono alla macchina per farci ascoltare la nuova stella nascente Landon Mcnamara, un giovane surfista hawaiano e talentuoso musicista che sta riscuotendo un grande successo nel mondo. E tra canti e risate ci siamo ritrovati senza rendercene conto di fronte ad uno spot deserto, con onde destre lunghissime e solitarie, ma soprattutto “rippabili” per dirla in gergo.
Io e Keali non abbiamo esitato , prima però abbiamo inviato un video-messaggio a Garrett alle hawaii, giusto x farlo rosicare un pò. Subito dopo ci siamo infilati le mute e spalmato la paraffina sul deck delle tavole.

 

Keali è una leggenda nel mondo del big wave, un guerriero capace di surfare onde giganti in tutto il mondo. Le sue origini sono incredibili in quanto metà hawaiano e metà taihtiano, per questo motivo lui è local rispettato sulle onde di Jaws e Teahupoo. Ora è focalizzato sulle onde di Nazarè anche, se vorrebbe vincere il Titan a Mavericks in California. Insomma entrare in acqua con lui è stato un grande onore oltre che molto stimolante. Insieme ci siamo avventurati sul picco e aspettato i set migliori, come fratelli ognuno “gasava” l’altro su ogni manovra con le tipiche grida di allegria. Con la marea da bassa verso alta lo spot ha mostrato il suo potenziale, onde lunghissime sempre ripide e ben manovrabili. Siamo convinti però che ci sono dei giorni in cui le onde possono essere poco più grandi e tubanti per lunghezze decisamente superiori.
Una giornata davvero speciale per me, dove sentirsi dire da un campione come Keali “you was on fire bro” è stato molto gratificante…Hawaii e Italia connection!
Il viaggio di ritorno al tramonto dopo una giornata di surf come questa con la musica giusta e una luce surreale ha riempito i cuori di ognuno di noi. Io e Keali ci siamo ripromessi che torneremo a surfare questa onda fantastica prima possibile.

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf