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Granfondo Marcello Bergamo Città di Borgomanero

di - 14/05/2018

La gran fondo Marcello Bergamo, che nelle precedenti edizioni aveva preso il via da Novara, si e’ profondamente rinnovata nei percorsi a seguito dello spostamento a Borgomanero.

Di impatto l’allestimento del villaggio expo e delle griglie nel centro di questo borgo cui va dato merito oltre che alla rodata organizzazione del GS Alpi guidato da Vittorio Mevio, all’amministrazione comunale, che a creduto in questo progetto per la valorizzazione di un angolo molto bello d’Italia. La risposta in termini di partecipanti e’ stata buona con poco meno di 1000 cicilsti al via, molti dei quali hanno optato per l’iscrizione il giorno stesso, segno di una tendenza in per cui si preferisce spendere qualcosa in piu’, ma essere certi di godere di una giornata asciutta, tanto per chi la vuole vivere come una gara, tanto per chi preferisce magari farla in compagnia di amici. Viceversa, e’ sotto gli occhi di tutti, non ha giovato a nessuno la concomitanza con la vicina Gran fondo Valli d’Oltrepo’. Venendo al percorso, via dunque i 40km iniziali di pianura a favore di un tratto molto mosso sulla sponda occidentale del Lago d’Orta. Continui saliscendi che invogliavano a tenere il padellone innestato e a fare velocita’ anche laddove si presentava qualche strappo. Una parte di percorso che ha richiesto brillantezza, potenza e capacita’ di far correre la bici.

Dopo una lunga discesa su Omegna, come un sasso che rimbalza sull’acqua, il gruppo ha affrontato la lunga salita verso Coiromonte. Qui per i primi c’e’ stata la vera selezione con le fughe che di fatto hanno decretato i vincitori dei percorsi medio e lungo. Nella successiva discesa verso il lago Maggiore con alcuni tratti di strada malmessi, ma ben segnalati, per via delle recenti piogge e della stagione fredda da poco alle nostre spalle, e’ avvenuta la divisione dei due percorsi con il lungo che arrivava a lambire Stresa. In questa parte i luoghi attraversati e i panorami visti risultavano di indubbia suggestione, almeno per chi ha avuto modo di indugiare sui dintorni e non solo sulla ruota di chi lo precedeva. Ottimo il presidio dei volontari anche se, come sovente avviene quando si corre sui laghi, qualche macchina si e’ inserita sul percorso prima di essere fatta accostare dalle numerose motostaffette. Lasciata Stresa altre due salite di circa 5km l’una, ovvero Calogna e Massino Visconti, hanno limato la consistenza dei gruppi prima del ricongiungimento tra i due tracciati. Importante in questi frangenti trovare il modo di alimentarsi, anche in salita se necessario.

Parte finale del percorso vallonata, con alcuni brevi denti che hanno messo a dura prova muscoli gia’ stanchi, complice anche il vento contrario. Arrivo nel medesimo punto ove si era partiti. Eventualmente da estednere in termini di tempo la chiusura degli ultimi 2km, cosa certamente non facile proprio perche’ si arriva nel cuore di Borgomanero.

Come si dice in questi casi, buona la prima!

A cura di Davide Sanzogni

foto credits, Dardo Gaudin HLM photo

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.