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Help Haiti, Corsa per Haiti a Cividale de Friuli

di - 15/05/2018

Help Haiti, la corsa per Haiti 2018. Ecco il racconto del nostro Enrico Monti.

Appena arrivi al Palazzetto dove si trova tutta la location della manifestazione incominci a capire dove sei capitato. Con velocità e gentilezza prendi la busta tecnica, il tuo bel pacco gara griffato Sportful (i pantaloncini da abbinare a maglietta tecnica e kway degli anni precedenti). Puoi fermarti alla bancarella dove gentili signore offrono i prodotti artigianali di Haiti per contribuire a finanziare i diversi progetti. Quando Sante Chiarcosso nel 1992 organizzò la 1^ GF x Haiti, dopo aver adottato due bambine di quella povera terra, non poteva certo immaginare che la Regione del Friuli, nel 2016, avrebbe sponsorizzato direttamente le due maggiori manifestazioni di HELP Haiti (MTB e Granfondo).

Motivazione: contribuiscono a una bella promozione del territorio. Oggi Sante è riuscito, un passo alla volta, a trainare dentro, non senza fatica, la Confartigianato di Udine, i diversi sacerdoti dei paesi attraversati dalle gare, alcune aziende locali, le società ciclistiche del territorio, il patron delle corse rosa Cainero! Che motivazione deve spingere un gruppo così esiguo in un lavoro che non finisce praticamente mai? Presi dall’agonismo domenicale, dai tecnicismi appena usciti per una volta pensiamo a questo povero mondo che vive  con le briciole del pianeta. Haiti è il cosiddetto 4^ mondo. Il Perù se da una parte vanta una crescita annua a doppia cifra dall’altra è esempio della contraddizione che vede l’1% della popolazione detenere il 95% delle risorse. I barrios di Lima e le baracche di Haiti sono molto più eloquenti delle parole. E la povertà materiale in queste regioni è il male minore rispetto alla povertà culturale e spirituale che sfascia famiglie e società. Per cui il lavoro di tipo educativo che Help x Haiti conduce è la vera chiave per dare una speranza a bambine altrimenti destinate alla strada. Così pedalare oggi, in verità con tanta fatica, acquista un diverso significato. Ma, penserete, chissà come faranno a trovare i soldi con delle manifestazioni sportive? Certo si lesina su servizi, pacco gara, ristori….ahimè purtroppo niente è più lontano dalla verità! Qui a Cividale abbiamo trovato una delle gare, senza esagerare, meglio organizzate e guidate di questo nostro 2018. Una location ampia e godibile (Palazzetto dello Sport da serie A), una precisa e veloce zona iscrizioni/pettorale. Un pacco gara da piangere comprensivo di pantaloni tecnici Sportful che fanno completo con la maglia e il kway degli anni precedenti. Una bellissima brochure informativa ottimamente progettata e stampata che guida il lettore nei progetti intrapresi. Ristori abbondanti addizionati di barrette e integratori. Un pasta party con prodotti locali appetitosi. Quindi…c’è di sicuro un miracolo se rimangono soldi per Help Haiti… E se parliamo di sicurezza in gara chiediamo quanti di noi hanno trovato per dirne una, in giro per l’Italia, materassi in discesa nei punti più pericolosi. E poi moto staffette (più di venti), moto con medico oltre alle ambulanze, un presidio certo e preciso in ogni incrocio, segnaletica puntuale nei luoghi critici e ad inizio salita. A proposito di salite: poche, lunghe e dure. Due percorsi veramente tosti che sommano dislivelli importanti in chilometraggi scarsi.  Se si desidera testare la gamba prima delle classiche monumento gran fondistiche questa Corsa x Haiti viene a proposito. Magari fatta come quest’anno in compagnia della Cecchini, Vanotti ed Eddy Reja, invitati e presenti. L’ultimo aspetto ma non certo il meno importante sono le strade su cui pedaliamo.

Per larga parte del nostro viaggio si corre in una natura selvaggia, letteralmente immersi in splendidi boschi tanto fitti da oscurare il sole. Traffico inesistente, buon fondo asfaltato, i pochi centri attraversati senza nessuna delle solite manifestazioni di intolleranza verso i ciclisti. Anzi, non è raro ascoltare applausi e incoraggiamenti anche dalle retrovie. Questa parte d’Italia, in odor di Slovenia, che trasuda storia da rovine romane, longobarde e luoghi della lunga triste battaglia del Carso, è una continua scoperta. “Lo sport che diventa vita.”  Caro Sante e amici di Help x Haiti, grazie di cuore per questa dimostrazione che coniuga eccellenza sportiva e carità. Non stancatevi e chissà che il vostro esempio possa rendere migliore la nostra società insegnando ai giovani che non si vive di sola prestazione……

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.