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In Canada pochi… ma buonissimi

di - 03/08/2017

La Coppa del Mondo di Mtb vive nel fine settimana il suo unico appuntamento in terra americana, sui tracciati canadesi di Mont St.Anne cche quasi sempre hanno ospitato gare della challenge Uci quando non addirittura i Mondiali. La trasferta americana ha costi esorbitanti per i biker europei e questo ha spinto molti a rinunciare, anche in virtù del fatto che i Mondiali di quest’anno si svolgeranno in Australia, quindi le Federazioni (in primis quella italiana) hanno giustamente destinato ad essi i principali contributi. L’Italia sarà quindi presente con soli 9 atleti, di cui 3 nella downhill (Loris Revelli e Francesco Colombo fra gli Elite, Veronica Widmann nella prova femminile) e 6 nelle gare di cross: fra gli Elite la sfida è stata accettata dal campione italiano Gerhard Kerschbaumer, che vuole migliorare la sua 14esima piazza in classifica generale e da Marco Aurelio Fontana intenzionato a mettere a frutto una condizione che agli Europei è parsa in ascesa. Fra le Elite unica impegnata sarà Lisa Rabensteiner, mentre fra gli Under 23 la sfida è stata raccolta da Nadir Colledani, pronto a un’altra battaglia contro il leader della classifica, il lettone Blums, e in campo femminile da Chiara Teocchi e Serena Tasca.

Se l’Italia schiera un numero esiguo di concorrenti, fanno impressione le spedizioni che arrivano da Francia (46 atleti) e Gran Bretagna (40, ma solo 3 nell’XCO). La Svizzera sarà presente con 38 atleti capitanati da Nino Schurter che dopo aver disertato gli Europei pensando proprio alla gara canadese punta a proseguire la sua striscia vincente in Coppa. L’Olimpionico è nettamente favorito in una gara che si preannuncia una vera sfida fra elvetici e francesi, mentre fra le donne appare difficile scalzare dal trono l’ucraina Belomoina, unica esponente del suo Paese in gara a Mont St’Anne. Il percorso di gara è ben conosciuto per la sua durezza data dagli ostacoli naturali e dal Pump track che introdurrà ogni giro senza dimenticare il River Gap, un salto di oltre due metri per superare un torrente.

Julien Absalon solitario al traguardo nel 2016 (foto organizzatori)

Se nel cross country sono molte le assenze, nella downhill saranno al via tutti i migliori, soprattutto la Top 20 maschile sarà al completo. Si preannuncia un’altra sfida incerta fra il leader della classifica Greg Minnaar (RSA), Troy Brosnan (AUS) e Aaron Gwin (USA) ma attenzione anche al campione del mondo Danny Hart (GGBR) che come spesso gli accade trova la forma migliore in questo periodo. Curiosità anche fra le donne dove tutti si attendono il ritorno alla vittoria di Rachel Atherton (GBR) dopo l’infortunio che di fatto l’ha tolta dal trono.

IL britannico Danny Hart primo lo scorso anno (foto organizzatori)