Inspired by Nature

Semplicità, Natura e Amicizia sono tre valori che hanno ispirato Enrico e Giovanni alla realizzazione di questo progetto, nato dal desiderio di metterli in rilievo nella vita di tutti i giorni. Un video che racconta piccole scelte ecologiche come quella di produrre una surf wax 100% naturale, alternato a session invernali nelle gelide acque dell’alto Adriatico.
Abbiamo fatto due domande a ciascun protagonista del progetto, riportate nella breve intervista qui sotto.
Ciao Giovanni, complimenti per il risultato! Cosa ti ha spinto alla realizzazione di inspired by nature?
Bhe possiamo dire una serie di elementi: da un lato Enrico era da tanto tempo che mi chiedeva di fare un progetto del genere, da un lato il mio desiderio di plasmare un video che raccontasse un po la mia attività da produttore di cera, da un lato anche la voglia di mostrare anche qualche onda adriatica invernale, infatti riguardo quest’ultimo punto siamo stati molto fortunati nel riuscire a trovare una bellissima condizione che avesse anche una luce adeguata per le scene.
Come nasce l’idea di produrre Lilly wax? Cosa consigli per diminuire il nostro impatto durante le uscite in mare?
L’idea di produrre la Lilly Wax nacque nel 2015, dopo la pulizia di una tavola dalla vecchia paraffina classica, mi chiesi “E adesso dove la butto?”, poco tempo dopo il mio amico Luca Zignani, di Punta Marina, mi mostrò un video dove insegnavano a produrre la surf wax 100% naturale, dopo un anno di ricerca e sviluppo arrivai ad un prodotto che potesse coprire tutte le temperature dell’acqua e che fosse 100% naturale.
Ricordo a tutti i lettori che la paraffina è un derivato del petrolio che si ottiene tramite la pirolisi, ovvero il surriscaldamento ad elevate temperature in scarsità di ossigeno, in reattori appositi, nelle industrie di raffinazione del petrolio.
Per diminuire l’impatto… si potrebbe dire tanto: sempre ricordarsi di usare meno plastica possibile, stare attenti che le cicche di sigaretta non finiscano in mare e se possibile usare poco la macchina e spostarsi in bicicletta o a piedi.

Ciao Enrico, quali difficoltà si sono incontrate nel realizzare un video di surf durante il freddo inverno Adriatico?
Sicuramente la difficoltà maggiore è stata fare le riprese alle prime luci dell’alba con l’ondata di Burian, tra l’altro quella mattina mentre io e Gio ci preparavamo ho rotto il treppiede e quindi ho dovuto riprendere tutto il tempo a mano libera, però è stata una situazione molto suggestiva perché l’unico in acqua a quell’ora era Giovanni, la luce era giusta e le onde sembravano perfette.
Ma la vera difficoltà è arrivata quando io e Giovanni ci siamo incontrati per discutere il risultato del video, si questa è stata la parte più dura e stressante di tutto il procedimento ma alla fine abbiamo trovato vari accordi e siamo stati molto contenti del risultato che siamo riusciti ad ottenere.
Qual’è il tuo quiver da videomaker? Vedremo altri progetti legati al surf magari in compagnia di Giovanni?
Non mi posso definire un videomaker però mi diverto a cimentarmi nella realizzazione di video che coinvolgono natura del mare e il surf, insieme agli amici che condividono questa passione. Per tutte le riprese ho utilizzato una canon 5d Mark II, uno zoom 24-105 e un 50 mm.
Si, spero di riuscire a realizzare altri progetti video e fotografici legati al surf magari sempre in compagnia di Giovanni.