Il fortissimo waver australiano, local di Geraldton, Jaeger Stone entra, o meglio ritorna, a far parte del team Starboard per il 2015. Jaeger lo aveva già annunciato qualche settimana fa in occasione del suo ultimo video, CLICCA QUI.
La nostra intervista completa a Jaeger Stone, rivelazione dell’anno nel tour PWA, la pubblicheremo sul prossimo numero in uscita di 4Windsurf. Qui di seguito riportiamo un brevissimo estratto!
Ciao Jaeger e complimenti per essere ritornato nel tour PWA e per aver firmato con Starboard per il 2015. È stata una decisione difficile tornare a gareggiare?
No non lo è stata. Ho sempre voluto gareggiare ma per alcuni anni mi sono dovuto fermare a causa di alcuni infortuni che mi hanno tenuto fuori dall’acqua. Non avevo grandi aspettative per il 2014, solamente quello di tornare a fare le gare, conoscere le location e capire di quale materiale avrei avuto bisogno per prepararmi al meglio per la stagione 2015. Ho avuto qualche buon risultato e qualcuno peggiore, e per questo il mio ranking non è stato dei migliori, ma penso che non avrei potuto fare di più.
Congratulazioni anche per aver finito gli esami ed essere diventato un fisioterapista. La carriera che hai scelto ti potrà aiutare in qualche modo anche nel windsurf?
Si penso che mi aiuterà abbastanza. In particolare per conoscere i vari infortuni e sapere quale è la giusta riabilitazione. Mi aiuterà anche a capire come ridurre il rischio degli infortuni.
Sei stato sorpreso del tuo livello in gara? In alcuni eventi hai battuto diversi top rider PWA?
Si, sono rimasto sorpreso. Non ho potuto paragonare il mio livello a quello degli altri rider negli ultimi 4 anni per alcuni infortuni che ho avuto e penso che in molti si siano stupiti dei miei risultati. Si pensava che fossi impegnato nell’Università, è così era ma ho continuato ad allenarmi nei miei home spot.
In molti si staranno chiedendo perché hai deciso di firmare il contratto con Starboard per il 2015?
Quando ero più piccolo ero nello Starboard Prokid Team. Per per 5 anni non sono stato più nel team e ho sviluppato insieme a mio papà le tavole del suo marchio, Stome Boards. Tiesda e Svein però mi sono sempre rimasti molto vicini e mi hanno sempre aiutato a cercare di realizzare il mio sogno di diventare Campione del Mondo Wave. Inoltre Starboard è sempre molto incline ad accettare nuovi progetti e nuove idee di shape come io e mio papà abbiamo fatto in questi anni.
Infatti hai usato negli ultimi anni tavole non convenzionali. Non pensi sia un rischio per te entrare in un team basato principalmente sulle tavole di serie? E c’è qualche modello nel nel range SB adatto al tuo stile?
Ho pensato molto a questo aspetto e ne ho parlato con mio papà, ma lavoreremo insieme al team Starboard per continuare a surfare con tavole che mi aiuteranno a dare il meglio, sarà una bella collaborazione. Lo sviluppo delle tavole wave è cambiato molto begli ultimi anni e ci sono già alcuni shape che hanno un disegno di fins set-up simile a quello che sto attualmente utilizzando. Ho quasi sempre utilizzato un set-up thruster, ed è una possibilità di cui ho discusso con Starboard.
I tuoi prossimi step per il 2015?
Parteciperò a fine mese alla Lancelin Ocean Classic che sarà il mio primo evento ufficiale con le tavole Starboard e dove probabilmente avrò la possibilità di confrontarmi con Philip Koster. Poi andrò a Maui per marzo/aprile per essere pronto al primo evento PWA di Pozo.
Intervista completa sul prossimo numero di 4Windsurf.
