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La belga Eddy Merckx Bikes torna nel World Tour

di - 25/10/2018

I primi rumors avevano iniziato a prendere piede già alla fine della primavera e all’inizio del periodo estivo, a ridosso del Giro d’Italia e del Tour de France. In questi giorni la conferma e le prime pubblicazioni ufficiali: il marchio di bici fondato dal cannibale, Eddy Merckx Bikes torna nel ciclismo di serie A, al fianco di uno dei sodalizi più longevi, AG2R La Mondiale Pro Cycling Team.

Eddy Merckx Bikes AG2R La Mondiale Team
Eddy Merckx Bikes AG2R La Mondiale Team

Il sodalizio francese, capitanato da Romain Bardet, con il general manager Vincet Levenu, ha stipulato un contratto di sponsorizzazione con durata di due anni, con l’opzione di estendere la partnership per un ulteriore stagione agonistica. Ricordiamo inoltre, che il marchio Eddy Merckx Bikes è entrato a far parte del gruppo Belgian Cycling Factory, del quale fa parte anche Ridley Bikes. Il team transalpino avrà inoltre il compito di sviluppo dei prodotti e lavorerà a stretto contatto con il gruppo R&D dell’azienda belga. La fornitura iniziale delle biciclette prevede il top di gamma 525, vestita con i colori e le grafiche che riprendono i colori sociali del AG2R La Mondiale Pro Cycling Team. Gli altri partner tecnici saranno: Mavic per le ruote, Vredestein per gli pneumatici, Look per i pedali, Deda per il cockpit,

Eddy Merckx Bikes AG2R La Mondiale Team

Rotor per guarnitura e power meter,

Eddy Merckx Bikes AG2R La Mondiale Team

KMC per la catena, ciclocomputer gps Lezyne, l’italiana Elite per borraccie e porta-borraccie. Oltre a questi, dovrebbe essere confermata la collaborazione con Campagnolo per quanto concerne la trasmissione.

eddymerckx.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.