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La Granfondo Straducale 2019 con il nuovo C.O.

di - 27/11/2018

La Granfondo della città di Urbino, la Straducale, ha un comitato organizzatore rinnovato e vuole puntare sulla scoperta del territorio urbinate. Questa è una delle proposte, per domenica 2 giugno per la granfondo marchigiana, che fa parte dei circuiti Unesco Cycling Tour e Marche Marathon. Stimolare i cinque sensi che vanno lo sport, anche questo è una sorta di tematica che verrà proposta e legata all’evento sportivo, che vede la bicicletta uno strumento di cultura.

Vista. I partecipanti alla Granfondo Straducale avranno l’opportunità di osservare le opere esposte alla Galleria Nazionale delle Marche ospitata a Palazzo Ducale. Il miracolo dell’ostia profanata tempera su tavola di Paolo Uccello, la Città Ideale olio su tela proveniente dal Monastero di Santa Chiara di Urbino, la Madonna col bambino benedicente e due angeli opera di Piero della Francesca. Le collezioni, tra cui spicca il ritratto di Federico da Montefeltro.

Udito. I suoni hanno un forte impatto sui sensi. Hanno la capacità di cambiare lo stato d’animo e l’umore di quanti li percepiscono pedalando in un contesto naturale straordinario come le morbide colline verdeggianti del comprensorio urbinate.

Gusto. I sapori di ogni cucina esprimo l’essenza stessa di una località o di un popolo. A tavola gustando le specialità enogastronomiche locali e in bicicletta la bellezza del territorio.

Tatto. E’ il primo senso che si sviluppa in un essere umano. Il tatto, ovvero l’azione del toccare fonte di particolari sensazioni. Il senso che permette la prima percezione del mondo che ci circonda e ci aiuta a distinguere il sogno dalla realtà.

Olfatto. La memoria olfattiva imprime nella mente odori che non potranno mai essere modificati. Un odore. Un profumo. Una scia impercettibile nascosta tra l’odore di smog quando pedaliamo per strada. Ed ecco che non siamo più tra i rumori, la folla e le cose da fare. La memoria olfattiva ci ha portato lontani. A rivivere storie del passato che hanno segnato la storia del comprensorio ducale.

straducale.it

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.