Pubblicità

La Granfondo Tre Valli Varesine, un bell’esempio

di - 08/10/2018

Nonostante sia giunta alla sua terza edizione, non avevamo mai preso parte alla granfondo della Città di Varese, la Granfondo Tre Valli Varesine, che riprende il nome di una gara storica del nostro panorama professionistico, non inclusa nel calendario World Tour ma comunque affascinante ed ambita, dura, che in passato è stata più volte il trampolino di lancio per la conquista della maglia iridata.

Granfondo Tre Valli Varesine 2018

Che gran bella manifestazione la granfondo, ben organizzata, gestita in modo ottimale, capace di proporre l’inedita (per il settore granfondistico tradizionale) partenza differenziata per categorie, con un notevole parterre di marchi a supporto dell’evento: bravi i ragazzi del sodalizio Alfredo Binda. Si, la Granfondo Tre Valli Varesine, che rispetto alla gara dei pro riprende solo una parte del percorso, conferma le sue potenzialità di “evento di riferimento di fine stagione”. Una buona logistica è un dettaglio che è stato apprezzato da tutti, da chi (come noi) ha raggiunto in giornata Varese ma anche di chi si è mosso nelle giornate antecedenti la gara per arrivare nella ricca cittadina lombarda. Un comprensorio questo varesino, tutto, che per un intero fine settimana si votato al ciclismo degli amatori. Nonostante due percorsi dal kilometraggio non eccessivo ma piuttosto tecnici in termini di interpretazione, le strade sono state completamente chiuse al traffico, con incroci e punti sensibili totalmente presidiati. Un plauso all’organizzazione, ai volontari e forze dell’ordine è dovuto, così come un ringraziamento a quelle istituzioni che rendono possibile tutto questo. Proprio su quest’ultimo punto: quando un evento è promosso e supportato dalla parte politica, che tende a valorizzare, tutto arriva nel modo più facile, come ad esempio i complimenti che in molti hanno rivolto al C.O., cosiderando che, tanti degli appassionati che hanno partecipato ieri, torneranno anche per le edizioni successive a tutto vantaggio della manifestazione stessa e dell’indotto (locali, negozi, attività in genere).

Granfondo Tre Valli Varesine 2018

La particolarità, la partenza differenziata in base alle categorie con 7 minuti di distanza l’una dall’altra: ok, questa è una regola dell’UCI per il settore amatoriale, per quelle granfondo, come la Granfondo Tre Valli Varesine che sono prova di qualificazione per i mondiali del prossimo anno, rassegna iridata UCI Gran Fondo World Championships 2019 che si svolgerà a Poznan ( Polonia occidentale), regola che è tutt’altro facile da gestire ed interpretare. Un merito al C.O. va dato anche in considerazione di questo, perché “impacchettare” un territorio come quello varesino, che vive e freme di lavoro anche nel fine settimana, non è per nulla facile. La stessa regola può portare un minimo di confusione quando una batteria partita a monte, raggiunge la coda della batteria che è partita in precedenza: qui però deve entrare in gioco il buon senso di quelli che arrivano da dietro e il buon senso di quelli raggiunti! Tutto scontato? Speriamo e pensiamo che non sia nulla di troppo complicato da pensare.

Granfondo Tre Valli Varesine 2018

Per quanto ci riguarda l’appuntamento è fissato l’anno prossimo (con un passaggio di categoria poco desiderato, perché l’età avanza inesorabile), nella speranza di: che la Granfondo Tre valli Varesine mantenga il suo periodo di svolgimento, visto e considerato il clima ottimale di questa parte dell’autunno, ci può stare un eventuale cambio di data ma non al di fuori di questo momento dell’anno solare. Ci piacerebbe vedere una granfondo come questa (la Tre Valli Varesine per come è pensata e supportata ha tutte le carte in regola), diventare il simbolo delle manifestazioni amatoriali che vivono con un’anima propria, al di fuori dei challenge. Nella speranza di ritrovare il rigore espresso in questa edizione per il rispetto e per far rispettare le regole, cosa che abbiamo apprezzato tantissimo: bello vedere i soliti furbetti “dello scavalco alla transenna tipo olio Cuore” presi per la collottola, del “faccio il furbo alla fila del pasta party e facendo finta di nulla vado avanti” fatti indietreggiare alla fine della fila, oltre, alla tanta gente sul percorso a fare il tifo e un bel piatto di gnocchi al termine della fatica!!!

trevallivaresine.com

foto di Sara Carena

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.