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La KTM Bikes Revelator Alto elegante e cattiva

di - 09/09/2019

KTM Bikes presenta la sua ammiraglia, una piattaforma che utilizza il nome di una delle bici road di maggiore successo, Revelator ma con un core concept totalmente stravolto rispetto al passato, per tecnica, design e ciclistica. KTM Revelator Alto Sonic, una delle biciclette di nuova generazione tra le più osservate della fiera di Eurobike. Revelator, per il marchio austriaco è sinonimo di competizione ma con il giusto compromesso tra resa e comfort, aspetti che, in questa bici versione 2020, sono arricchiti e assecondati da un’integrazione aerodinamica piuttosto marcata, non eccessiva. Il modello aero rimane la KTM Revelator Lisse.

La versione Sonic, che prevede la trasmissione Shimano Di2 Dura Ace, la livrea nera con scritte arancio KTM, le ruote DT Swiss PRC1400 Spline.

Le road di KTM Bikes non sono mai banali, difficile paragonarle a prodotti già esistenti sul mercato, mezzi che propongono sempre qualcosa di nuovo ed interessante, per tecnica costruttiva, design e prestazioni. Partiamo da quello che ormai è il litemotiv del segmento road, ovvero i freni a disco, perché la Revelator Alto sarà disponibile solamente con questa tipologia d’impianto frenante; giusto precisare che a catalogo rimane la versione con i calipers, nelle configurazione 4000. Revelator Alto è caratterizzata da un telaio full carbon monoscocca, elegante e filante al tempo stesso, con i foderi del carro posteriore che ricordano quelli del modello Aero Lisse; nel caso della Alto sono maggiormente sfinati e non hanno il fazzoletto aerodinamico che li unisce al piantone. Il box del movimento centrale richiama i modelli precedenti, con una larghezza di 86,5 mm e sedi press-fit per i cuscinetti.

Il carro posteriore con i foderi obliqui ad inserzione ribassata, una soluzione che stà diventando una sorta di family feeling KTM.
La scatola del movimento centrale della versione Sonic dove si nota anche la scritta Nano Carbon.

Interessante è il seat-post, interamente in fibra con morsetto in alluminio, caratterizzato da una sorta di appiattimento nella parte alta; questo ha l’obiettivo di smorzare parte delle vibrazioni che arrivano dal basso.

Rotondo con diametro da 27,2 mm nella parte bassa e centrale, schiacciato nella porzione più alta. Questo seat-post è una sorta di zero off-set con tendenza positiva verso l’anteriore, senza arretramento verso il retrotreno.

Altra particolarità è la forcella F12, sempre full carbon e con steli dritti a basso impatto frontale, voluminosi lateralmente.

La forcella full carbon F12 con perno passante 100×12 mm. Si nota anche l’asola che permette di alloggiare l’asse, una sede ben curata che permette un’eccellente integrazione del perno stesso.

Revelator Alto ha cinque allestimenti, Sonic con Shimano Dura Ace Di2 (nella foto ad inizio articolo già in versione 2020), Master con Ultegra Di2, Elite con trasmissione Shimano 105 11v (sempre disco), Pro con trasmissione Shimano su base Tiagra, oltre ad un’interessante abbinamento cromatico che interessa la Revelator Alto Glory con trasmissione Shimano Ultegra Di2.

 

Le taglie disponibili vanno dalla 49 alla 59 (cinque in totale), ad accezione fatta per la versione più ricca (Sonic) che arriva fino alla 57.

ktm-bikes.at

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.