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La Mont Blanc con tre percorsi

di - 23/05/2017

Un viaggio lungo 48 chilometri con 1269 metri di dislivello da affrontare tutti d’un fiato, Questa è la novità, il percorso corto de LaMontBlanc La Granfondo sul tetto d’Europa by Rodman, un tracciato che va a completare l’offerta della granfondo alpina ai piedi del Monte Bianco. Una novità assoluta per l’ultima prova del circuito Coppa Piemonte, che dal 23 al 25 giugno catalizzerà l’attenzione degli appassionati della più affascinante pratica sportiva e offrirà l’opportunità, anche a coloro che non hanno raggiunto un’ottimale preparazione o forma fisica, di partecipare al prestigioso evento.

La partenza, ore 9 da Courmayeur, per raggiungere Pré-Saint-Didier, dove, superato il centro termale i ciclisti raggiungeranno Morgex, da cui domenica 4 giugno prenderà il via la Cronoscalata a squadre di Morgex, quinta prova del circuito, e La Salle. Il comune che diede i natali a Papa Innocenzo V, in cui vive la sciatrice azzurra Federica Brignone vedrà i partecipanti affrontare l’ascesa che conduce ai 1426 metri di Bivio Les Places. La salita presenta una pendenza media del 7,5%, ma la fatica è mitigata dagli scorci che il territorio della Valdigne, segnata dal passaggio della Dora Baltea, offre ai protagonisti.

Il ritorno a Courmayer, attraverso i centri di Morgex e La Salle, chiude il fantastico viaggio alla scoperta di un territorio ricco di storia, castelli, torri e l’ospitalità della popolazione valdostana.

http://www.circuitocoppapiemonte.it/

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.