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La nuova Look 795 Blade RS, disponibile rim e disc

di - 09/10/2018

Vi abbiamo proposto le prime immagini della nuova aero concept di Look, subito dopo la fiera di Eurobike, un progetto che vuole esprimere la capacità di lavorazione del carbonio da parte della casa transalpina. Prima di tutto: 795 non è solo il numero che identifica la bicicletta ma una categoria di prodotti che nascono per la competizione, biciclette dal design e tecnologia estremizzate, full carbon ovviamente. La nuova 795 Blade RS è più efficace del 5%, in termini di penetrazione aerodinamica, se confrontata con il modello più anziano 795 Aerolight RS.

Look 795 BLADE RS METALLIC BLUE GLOSSY

Look 795 Blade RS è votata alla massima penetrazione dello spazio, dal valore alla bilancia contenuto, rigida e reattiva, integrata, come vuole il protocollo delle bici moderne. In queste foto è rappresentata la bicicletta tradizionale, rim brakes, sicuri di poter presentare il modello disco nel corso delle prossime pubblicazioni.

Look 795 BLADE RS PROTEAM WHITE GLOSSY

Le caratteristiche principali: partendo dalla porzione anteriore, la forcella full carbon a steli dritti ha il “becco” che si innesta nella tubazione obliqua. Il profilato dello sterzo ha una sorta di svasatura superiore permette di alloggiare la serie sterzo e lo stem (da 80 a 130 mm di lunghezza), con una pulizia nel design che è molto più che un valore aggiunto. Dall’avantreno al retrotreno le tubazioni hanno un profilo aero con parte posteriore tronca. Il punto di connessione seat-post/orizzontale/piantone/foderi ha un design molto particolare, studiato per nascondere la chiusura, irrigidire e irrobustire tutta la struttura e facilitare le operazioni di serraggio. Il reggisella è ,naturalmente, full carbon. Quest’ultimo può trovare quattro posizioni diverse con off-set che variano da 54 a -6 mm e angoli che compresi tra i 71,8° fino a 78,4°.

Look 795 BLADE RS

I foderi posteriori, adottano il nuovo 3S design, una sorta di profilo schiacciato ma voluminoso che incrementa la trazione, senza sacrificare l’aerodinamica del mezzo. La versione disc brakes può supportare pneumatici con sezione fino a 700x30c, mentre la versione rim fino a 700x28c. Tutti i modelli sono costruiti con una scatola del movimento centrale di matrice bb386. La sua geometria fa parte della categoria Race Geometry, di cui fa parte anche il modello 795 Aerolight RS. La nuova produzione, se messa a confronto proprio con la Aerolight, adotta uno slooping meno marcato ma ha un piantone maggiormente avanzato. Le taglie disponibili saranno cinque, sia per la versione rim che per quella disco. Quattro le versioni rim proposte a catalogo, tre invece quelle disc, di cui una rivolta ai triatleti.

Look 795 BLADE RS

In termini di efficienza della penetrazione dello spazio, la Blade con freni standard si dimostra migliore (dati estrapolati dai wind tunnel test) rispetto alle altre bici Look della gamma. La differenza è minima tra la versione rim e disco.

Il Carbon Core della Look 795 RS. Questa bici è da considerare come un laboratorio che prosegue lo studio delle applicazioni della fibra di carbonio nel campo della bicicletta: Look è stata tra i primi ad osare in merito.

Look 795 BLADE RS Carbon Core

Come avvenuto per il modello Huez, la nuova piattaforma Blade è il risultato di un blend di fibre: quattro differenti tipologie di carbonio che hanno sei caratteristiche tecniche diverse.

Le fibre utilizzate per il nuovo modello Look

Per la tubazione dello sterzo vengono utilizzate dieci pezze, con l’aggiunta di 19 di pre preg per i punti di connessioni e angoli. 163 pezzi di tessuto sono necessari per la costruzione della forcella, 506 invece per il frame. HM ovvero alto modulo. IM, ovvero modulo intermedio, HR ad elevata resistenza.

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.