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La prima volta a Jaws

di - 25/02/2016

Da dicembre Jaws, la famosa onda della North Shore di Maui, ha funzionato già 6 volte! Un dato notevole se si pensa che tra l’inverno 2013 e quello 2014 lo spot non aveva mai funzionato. Sul numero in uscita di 4Windsurf leggerete un approfondimento su questo famigerato spot, non le solite cose che magari già sapete… ma molto di più!
Intanto però noi di 4Windsurf abbiamo voluto vedere con i nostri occhi cosa realmente significa “Jaws”. Abbiamo avuto la fortuna di trovarci a Maui in un periodo che lo spot continua a funzionare, perchè solamente certi tipi di swell e con dimensioni notevoli, fanno rompere le onde sul point.
Lunedì la previsione per le onde era ottima e Jaws rompeva, pecccato per il vento completamente da nord e quindi onshore che non ha permesso l’azione in acqua a nessuno, nè ai Surf, nè tanto meno ai SUP e Windsurf.

Siamo comunque andati a vedere come era la situazione.
Seguendo la strada verso Hana dopo Hookipa per circa 5 minuti, ci si imbatte nel cartello che indica la strada con il nome di Pe’ahi.

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Qui dovete girare a sinistra e seguire poi semplicemente la strada fino in fondo, che dopo pochi metri diventa uno sterrarto ma più che fattibile dalla grande maggioranza delle macchine, anche non 4×4.

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Attenzione solo se sta piovendo oppure ha appena piovuto, qualche tratto potrebbe essere scivoloso. Ovviamente all’ingresso della strada troverete dei local che vi dicono che con la vostra macchina non è possibile. Se volete “zero stress” accettate il consiglio e vi inviteranno sui pulmini, o mezzi vari, che fanno avanti e indietro tutto il giorno per portarvi allo spot, al costo di 10 dollari a testa!

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Seguendo lo sterrato (fattibile anche a piedi se avete voglia di fare 30 minuti di camminata), arriverete al grande parcheggio che si affaccia direttamente sulla scogliera a strapiombo che da sullo spot.

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Il mio primo ricordo di quando sono arrivato è il rumore dell’onda che rompe, sembra un terremoto, una esplosione di energia, ti entra nell’anima e capisci tutta la potenza di questa gigantesca onda.

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Ormai lo spot è conosciutissimo e diversi alberghi della zona, anche quelli extra lusso di Wailea, propongono tour “alternativi” con visita a Jaws. Troverete quindi decine e decine di turisti ammassati sulla scogliera per vedere queste onde, ed eventualmente anche l’azione in acqua. La maggior parte di loro sono organizzati con sedie da campeggio, frigoriferi pieni di Coca Cola o birre (a seconda dei casi), cannocchiale, macchina fotografica e smart phone. Un cinema all’aperto.

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Sulla destra c’è il sentiero per scendere fino all’acqua. È un po’ ripido ma fattibile, meglio con le scarpe da ginnastica. In diversi punti sono anche state messe delle corde per scendere e salire con più facilità, soprattutto se avete magari anche un surf con voi… Ebbene si perchè alcuni surfisti ma anche windsurfisti (avete visto il video di Campello di novembre mentre tentatva di uscire dalla spiaggia con l’attrezzatura da windsurf?!?… e non è finita bene…) provano a uscire direttamente dalla spiaggia di ciotoli neri, grossi e pesanti, e pagaiare fino alla line up. Se non vieni mangiato e sputato fuori o sulle rocce dal potentissimo shore break… poi effettivamente nel canale di uscita non si dovrebbero avere grossi problemi… le onde rompono solo sul point che si trova sulla destra dello spot.

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Le emozioni che abbiamo provato nella visita alla spot sono state uniche, nonostante non ci fosse nessuno in acqua! Ma ci potevamo accontentare?!? Forse no… e domani (giovedì 25 febbraio) danno il migliore swell degli ultimi anni con anche il vento dalla direzione giusta… una barca ci aspetta al porto di Kahului… dobbiamo andare…

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Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.