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La Sportful Dolomiti Race vi aspetta

di - 02/06/2016

manghen

Consegnato a Quinziato il premio Ballerini 2016

Passi chiusi per i 4.500 della 22. Sportful Dolomiti Race

Otto ori olimpici si sfidano in staffetta

Questi tre sono solo una sorta di antipasto, un piccolo assaggio di quello che sarà la prossima edizione della Sportful Dolomiti Race.

 

 

Presentata ieri nella prestigiosa Sala degli Stemmi del Municipio di Feltre, la 22. Sportful Dolomiti Race (ed eventi collegati: 17. Mini Gran Fondo Sportful del 18 giugno e 16. Castelli24h del 10-11 giugno).

 

Sono già 4.400 le presenze di appassionati pronti a sfidare le dure salite del percorso di 204km (4.900 mt di dislivello) della gran fondo del 19 giugno (le iscrizioni però chiuderanno il 6 giugno), 250 sono donne e oltre 500 stranieri provenienti un po’ da tutto il mondo. Si preannuncia un week end ricco, come ormai tradizione della manifestazione feltrina, vero e proprio eventi che sempre più entra nel cuore dei pedalatori e che coinvolge positivamente il piccolo centro immerso nelle Dolomiti Bellunesi.

logo sportful

Il logo ufficiale (immagine qui sopra), riprende e ricorda anche la manifestazione che anticipa e apre ufficialmente l’estate sportiva di Feltre, la 24H dei Castelli.

Torniamo però alla granfondo del 19 Giugno; molte le novità con un’attenzione particolare alla sicurezza dei quasi 5.000 ciclisti che si troveranno lungo le strade delle Dolomiti Venete e Trentine (il percorso Gran Fondo parte da Feltre e tocca Cima Campo, Passo Maghen, Passo Rolle, Passo Croce d’Aune e rientra a Feltre; mentre il Medio dopo Cima Campo punta su Passo Broccon, Passo della Gobbera, Passo Croce d’Aune e rientro a Feltre).

 

E’ proprio grazie ad una proficua collaborazione con la Provincia di Trento e le Amministrazioni locali – ha spiegato Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore – che siamo arrivati ad ottenere la chiusura di tre ore in entrambi i versanti di Passo Rolle, il passo che l’anno scorso era stato teatro degli unici due incidenti di una certa gravità della manifestazione”.

Da due anni anche il passo Manghen resta chiuso per due ore e così pure Passo Gobbera e Broccon. Quest’anno chiusura di sei ore in senso opposto ai ciclisti anche di Passo Croce d’Aune.

La chiusura prolungata per consentire proprio a tutti di transitare in totale sicurezza come avviene alla Maratona dles Dolomites è il sogno nel cassetto mio e del comitato che rappresento – ha continuato Piol – speriamo che si realizzi prima o poi”.

 

Corale l’appoggio dei politici, dettaglio non secondario a dimostrazione che una politica positiva, a favore della promozione è vantaggiosa per tutti: in tanti dovrebbero prendere esempio da Feltre!

A garanzia di una sicurezza maggiore, il comitato doterà di sistema Gps i 90 mezzi dell’organizzazione collegati con un centro di coordinamento posto in zona traguardo, in Piazza Maggiore. Oltre 50 staffette moto scorteranno i ciclisti nella zona del Primiero fino all’attacco della salita a Passo Croce d’Aune.

Una delle novità riguarda proprio passo Croce d’Aune che diventerà un luogo di festa con animazione, musica con dj e speaker che faranno da comitato di accoglienza dei ciclisti che termineranno l’ultima salita della giornata.

 

Nel corso della presentazione Dario Cremonese (A.D. Sportful) ha confermato che anche quest’anno tornerà in scena la Sfida Olimpica ma con una nuova formula e sul percorso granfondo anziché sul Medio. In otto ori olimpici si divideranno in due squadre che si sfideranno a staffetta lungo il percorso, compresa la scalata al Passo Manghen. Si tratta di: PAOLO BETTINI, ANTONIO ROSSI, CHRISTIAN ZORZI, PIETRO PILLER COTTRER, SILVIO FAUNER, GABRIELLA PARUZZI, JURY CHECHI

 

Al termine della presentazione è stato consegnato anche il PREMIO FRANCO BALLERINI (creato dal maestro Marco Varisco) al portacolori della Bmc, Manuel QUINZIATO, distintosi per spirito dis quadra e fair play nell’ambito degli ultimi Mondiali.

Mi sento orgoglioso e lusingato di aver ricevuto questo prestigioso premio dedicato alla memoria di un amico e di un grande Commissario Tecnico – ha detto Quinziatoquando mi hanno telefonato per annunciarmi la notizia sono rimasto davvero contento. Franco era una persona speciale sia umanamente che come tecnico della Nazionale. Il mio futuro? I campionati italiani del 26 giugno, a Rio non andrò perché il percorso non si addice alle mie caratteristiche mentre credo quasi sicuramente di vestire ancora la maglia azzurra in Qatar per i Mondiali”.

 

In sala anche l’ex prof Marzio Bruseghin, reduce dal Giro d’Italia nel ruolo di commentatore per la Rai, Cristian Salvato presidente dell’associazione ciclisti professionisti, Andrea Peron (argento olimpico) Alberto Curtolo e Tiziano Dall’Antonia.