Women Junior
Dopo la prima emozionante giornata di gare che ha visto la Svizzera difendere con successo il titolo nel Team Relay sul suolo amico, è arrivato il momento degli Junior. Tra le ragazze, la gara è iniziata con l’affondo della campionessa del mondo in carica, l’austriaca Laura Stigger, che ha subito mostrato il motivo per cui era la favorita, facendo il vuoto sulla prima salita. Ha continuato a spingere anche sulla sezione tecnica ai piedi del pittoresco Parpaner Rothorn, chiudendo il primo giro con un vantaggio consistente sulla ceca Tereza Saskova e sulla britannica Harriet Harnden. Alla fine del terzo giro il suo margine sulla seconda era di 1’28”, nel frattempo la Harnden riduceva il distacco dalla Saskova. All’inizio del quinto e ultimo giro le due inseguitrici procedevano testa a testa, lottando duramente per il secondo gradino del podio, ma un forcing delle ceca a metà tornata le permetteva di prendere le distanze per tagliare il traguardo in sicurezza, a 3’03” dalla vincitrice Stigger, terza la britannica Harnden. La Top 5 è stata completata dalla francese Isaure Medde e dalla danese Sofie Heby Pedersen.
Men Junior
Un acquazzone subito dopo la conclusione della gara Women Junior ha minacciato di cambiare in peggio le condizioni del tracciato, ma per fortuna la pioggia si è rapidamente attenuata prima che accadesse il peggio. I due grandi favoriti, il campione del mondo in carica l’australiano Cameron Wright e quello europeo lo svizzero Alexandre Balmer sono partiti male, rimanendo bloccati nel gruppone. Il francese Mathis Azzaro ne ha approfittato passando subito in testa, seguito dal tedesco Leon Kaiser e dallo statunitense Kevin Vermaerke. Wright è entrato nella prima discesa in ottava posizione, 15 secondi dietro Azzaro con Balmer 20° a 40 secondi.
Azzaro continuava a tenere un ritmo elevato, iniziando il secondo giro con 25″ di vantaggio su Kaiser e sullo svizzero Loris Rouiller al terzo posto. Subito dopo la Top 3, Balmer recuperava portandosi al quarto posto, anche se a 49″ dalla vetta alla fine del secondo giro. Nel frattempo Kaiser riusciva ad allungare su Rouiller, procedendo tranquillamente in seconda posizione. A metà del quarto giro, una caduta faceva perdere circa 10 secondi al francese Azzaro.
Il duo svizzero Rouiller e Balmer alzava ulteriormente il ritmo all’inizio del quinto giro, colmando il divario da Kaiser che nel frattempo era sempre più vicino al leader provvisorio Azzaro. Un problema a una gomma faceva perdere tempo a Rouiller prima della Feed Zone, mentre il connazionale Balmer continuava testa bassa. All’inizio del sesto e conclusivo giro, Kaiser e Balmer avevano ormai raggiunto Azzaro, con il terzetto che si lanciava sulla brutale salita.
All’uscita dal bosco a metà tornata, Balmer prendeva il comando accompagnato dal ruggito del pubblico di casa, seguito a ruota da Kaiser. Azzaro pagava pegno per il ritmo forsennato di inizio gara, non avendo altra scelta che lasciare andare via il duo di testa. Lo svizzero e il tedesco arrivavano al traguardo insieme, con una volata intensa che ha visto premiato il primo, al secondo oro in due giorni dopo quello della Staffetta. Lo stesso avveniva per Kaiser, al secondo argento in due giorni (Germania seconda nel Team Relay), mentre Azzaro veniva ripagato da una gara da protagonista con il bronzo iridato. Rouiller è rimasto in quarta posizione nonostante il problema meccanico, mentre il tedesco Moritz Schwab chiudeva la Top 5 dopo aver superato il campione uscente, l’australiano Wright, nel corso dell’ultimo giro.
Women Under 23
A seguito delle piogge notturne, il terzo giorno di gare agli UCI Mountain Bike World Championships presented by Mercedes-Benz di Lenzerheide è iniziato sotto un cielo plumbeo. Le nuvole basse e fitte hanno reso la pista cross country scivolosa e impegnativa, con i numerosi spettatori che si aspettavano gare combattute e spettacolari, dove ancora una volta la squadra svizzera ha recitato un ruolo da protagonista.
Dopo un ottimo inizio con due medaglie d’oro in tre gare, il team elvetico e i tifosi locali speravano di arrivare subito a una tripletta con la quarta competizione in programma, quella dedicata alle ragazze dell’Under23. Avendo le naturali favorite tra le loro fila, Sina Frei e Alessandra Keller, le aspettative erano naturalmente alte. In partenza è stata la britannica Evie Richards a prendere il comando, portandosi dietro Keller e Frei nella prima lunga discesa, Heidi’s Hell.
Il duo svizzera prendeva rapidamente il comando, superando la britannica, dopo un piccolo errore della danese Malene Degn in un tratto stretto e tecnico. Frei e Keller procedevano a un ritmo impensabile per le rivali, a metà del secondo giro il loro vantaggio era già di 40″ davanti alla sorprendente italiana Marika Tovo e a Ronja Eibl, in lotta per il terzo posto. Le elvetiche procedevano insieme, con un’intensa battaglia che non sembrava avere vincitrice, almeno fino a quando la Keller ha preso un margine di 10 secondi a metà del terzo giro. Sina Frei cercava di recuperare ma una scivolata sulla difficile salita Mitas Muddy Climb le faceva perdere tempo.
Alessandra Keller, che ha corso tutta la Coppa del Mondo XCO 2018 tra le Elite, dove ha chiuso al quarto posto assoluto, ha aumentato ulteriormente il ritmo, entrando nel quinto giro con un vantaggio di 1’17” su Sina Frei, mentre dietro al duo svizzero la nostra Tovo aveva accumulato un discreto margine sulla tedesca Eibl. Nel sesto giro le posizioni di vertice sono rimaste invariate, con la Keller che ha tagliato per prima il traguardo con 1’22” sulla connazionale Frei, a seguire Marika Tovo con un insperato ma meritato bronzo iridato, quarta Eibl e quinta la danese Carolina Bohe.
“Ho lottato con Ronja Eibl a lungo. Ho provato di fare tutto il possibile nell’ultimo giro. Non avrei mai pensato di poter vincere una medaglia ai Mondiali MTB al mio primo anno tra le Under23, è semplicemente pazzesco” questa la dichiarazione di una felicissima e sorpresa Marika Tovo a fine gara.
Men Under 23
Fortemente motivato dalla possibilità di correre davanti al pubblico di casa, lo svizzero Filippo Colombo ha imposto un ritmo estremamente veloce all’inizio della gara maschile degli Under 23. I primi tre giri hanno visto un gruppo di 11 atleti procedere insieme, senza che nessuno riuscisse a prendere il largo. Solo all’inizio del quarto giro il gruppone ha iniziato aframmentarsi, quando il sudafricano Alan Hatherly ha dato il via a un forcing che solo lo statunitense Christopher Blevins è riuscito a seguire. A metà tornata, la coppia aveva un vantaggio di 21 secondi sull’olandese David Nordemann, che nel frattempo era riuscito a distanziare il gruppo degli inseguitori di quasi 10 secondi.
Nell’ultimo e decisivo giro è apparso chiaro che la medaglia d’oro era una questione tra Sudafrica e Stati Uniti, con la coppia di testa davanti di ben 40 secondi all’olandese. L’americano ha attaccato sulla prima salita, cercando di staccare Hatherly, ma la medaglia d’argento ai Mondiali 2017 ha respinto l’attacco di Blevins, attaccando a sua volta nella seconda metà dell’anello XCO. Così il sudafricano Hatherly vinceva il primo oro per il Sudafrica ai Mondiali MTB 2018, davanti allo statunitense Blevins, staccato di 14 secondi.
Nel frattempo, il gruppo a caccia di Nordemann vedeva emergere il norvegese Petter Fagerhaug, ripresosi da un problema meccanico emerso nel terzo giro, e il danese Jonas Lindgerg, che davano il massimo all’inseguimento del terzo gradino del podio. Alla fine l’olandese riusciva a respingere la carica scandinava conquistando il bronzo iridato, mentre Fagerhaug e Lindberg completavano la Top 5, rispettivamente quarto e quinto al traguardo.
Qui tutte le informazioni sul programma dei Mondiali MTB 2018 di Lenzerheide
Video: i replay delle competizioni Women e Men Under 23
[fonte: comunicato stampa | foto: Piotr Staron]
