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Le nuove Osmos di Time, tecnica e stilosa

di - 05/03/2019

Time lancia Osmos e sancisce il suo rientro nel segmento delle calzature tecniche sviluppate per il ciclismo. Pensate alla scarpa non solo come un semplice equipaggiamento; provate ad interpretare questo, la scarpa, come uno strumento dedicato alla performance, il punto di connessione principale tra l’atleta e il mezzo meccanico. La scarpa tecnica dedicata al ciclismo da sempre genera interesse, curiosità, fascino e per funzionare a dovere deve essere il connubio perfetto tra design, fitting ottimale, comfort e rigidità. Time Osmos è la nuova scarpa sviluppata nel comprensorio di Montebelluna, in Italia, dove Rossignol, gruppo di cui Time fa parte, ha il suo centro nevralgico di ricerca e sviluppo, una delle eccellenze italiane legate allo sport che il mondo ci invidia.

Da sinistra verso destra, le tre versioni di Time Osmos 15, 12 e 10

La scarpa da bici è una sorta di simbolo, un marchio, un segno di distinzione: chi ha vissuto il ciclismo degli anni novanta e dei primi del duemila, avrebbe voluto pedalare con le Time bianche/gialle e rosse, con i due velcri orizzontali che solcavano le estremità da un lato all’altro, dettaglio che sembrava modificare il gesto della pedalata, tra le primissime scarpe con la suola in carbonio. Dopo i fasti di quei periodi, la prima scarpa Time è datata 1988, il brand francese torna alla grande nella categoria delle calzature tecniche grazie al modello Osmos. Time Osmos, ovvero osmosi, come ad identificare una fusione e un complesso di idee che generano una soluzione: in questo caso il miglior risultato che si possa ottenere dalla connessione tra la calzatura e il pedale. Osmos di Time è in realtà un progetto e un primo passo. Infatti, Osmos è stata completamente ridisegnata (rispetto ai concetti del passato), snella e raffinata, quasi essenziale nelle forme ma costruita con materiali di primissimo ordine, ingegnerizzata nel polo Rossignol di Montebelluna, in Veneto, in quello che è chiamato il polo mondiale della calzatura sportiva.

Un particolare della talloniera totalmente integrata nella tomaia: questo è il top di gamma Time Osmos 15 con doppio rotore Boa.

Qui il marchio Rossignol ha il suo centro principale di r&d, non solo per le nuove scarpe da bici ma per tutto quello che concerne gli scarponi da sci, trail running, pattinaggio e molto altro. Focaliziamoci sulla Osmos: la tomaia è un pezzo unico costituito da una membrana elastica, resistente e al tempo stesso traspirante, rinforzata nella parte interna per dare maggiore sostegno e longevità all’intero prodotto.

Un’interessante immagine, uno spaccato della calzatura, con la tomaia in un pezzo unico. Questo è il modello Osmos 15

La chiusura è affidata ai rotori Boa IP-1, sono due per la versione 15, uno per la 12 (abbinato ad un velcro), singolo per la 10. Tutte e tre le versioni non presentano la talloniera esterna, che invece rimane totalmente integrata sotto la tomaia. La parte posteriore interna è dotata di un tessuto con applicazioni in silicone che hanno il compito di evitare lo scalzamento.

Nell’ordine, da sinistra verso destra: 10, 12 e Time Osmos 15
Qui invece, con il medesimo ordine, la parte interna della suola.

Tre le suole disponibili: full carbon per la top di gamma 15, composito e fibra di carbonio per la 12, con un inserto in fibra nella zona della tacchetta, polyamide e carbonio per la 10. Tutte le suole hanno i tre fori e quindi compatibili con le tacchette Time, Look, Shimano (anche Speedplay ma con adattatore). Un piccolo inserto frontale per la protezione della suola, uno posteriore sostituibile. La versione 15 è equipaggiata con una soletta interna Sensor2+, mentre le altre due con una più classica Sensor2.

Le solette Time Osmos, le Sensor+ in dotazione alla 15, il modello Sensor (senza inserto rosso) in dotazione alla 12 e 10.

Ognuna delle Osmos è studiata per un particolare utente: nell’ordine, atleti agonisti (Osmos 15), amatori evoluti che ricercano un rapporto ottimale tra performances e prezzo (Osmos 12), principalmente il comfort rispetto alla rigidità (Osmos 10).

I prezzi e i pesi: ci vogliono 350 euro per la Osmos 15 (480 grammi al paio), 300 euro per la Osmos 12 (500 grammi al paio), 250 euro per la Time Osmos 10 (480 grammi al paio).

time-sport.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.