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Leggerezza e comfort con Kayland Impact GTX

di - 20/04/2018

Per affrontare percorsi e itinerari di media montagna, escursioni su terreni misti con sottobosco e roccia non impegnativi, con superfici varie, Kayland ha studiato una calzatura leggera e performante, che garantisce un grado di comfort elevato anche con uso prolungato, grazie alla particolare costruzione e alle soluzioni derivanti dall’impiego di forme e materiali specifici.

Stiamo parlando di Impact GTX, uno scarponcino da hiking realizzato con la particolare tecnologia produttiva dell’iniezione diretta della suola sulla tomaia, un processo che cementa le due parti in modo perfetto, mantenendo un rapporto ottimale tra stabilità e leggerezza della scarpa, condizione ideale per ottenere delle performance versatili su una moltitudine di sentieri e vie di montagna.

La tomaia è inoltre realizzata con un mix sapiente di pelle scamosciata, resistente e avvolgente, e inserti tecnici in microfibra, che donano anche un look più moderno e deciso. La forma, specifica per hiking, prevede uno spazio adeguato per il piede, senza costrizioni né punti di pressione, e questo permette all’allacciatura, estesa fino in punta, di personalizzare la calzata. Il collarino sagomato sostiene la caviglia grazie anche alle imbottiture anatomiche.

Il blocco suola è appunto iniettata direttamente sulla tomaia, utilizzando un poliuretano specifico per fornire ammortizzazione, stabilità e durata nel tempo. Accoppiato alla zeppa, il battistrada Vibram® New Makalu, che grazie al particolare disegno dei tasselli e alla mescola molto aderente, garantisce ottima trazione e aderenza su ogni tipo di superficie, anche in caso di appoggio sommario e scomodo; infine, la scolpitura è autopulente, elimina infatti in autonomia detriti e fango accumulati durante la camminata.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.