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Lettura consigliata: Quelli di lassù

di - 08/07/2016

«Ai coraggiosi costruttori e abitatori dei villaggi più alti delle Alpi». Con questa dedica Ezio Sesia apre il suo ultimo libro. Quelli di lassù è un tributo a chi la montagna l’ha vissuta per davvero, spesso scontrandosi con un ambiente ostile per viverci tutto l’anno.

«Inevitabilmente leggerete di vicende che si ripetono: cadute di valanghe, gelo sui raccolti, faticosissimi funerali per valichi e montagne, indispensabili emigrazioni stagionali o definitive, infiniti sforzi e fantasiose strategie per poter sopravvivere nonostante tutte le grandi difficoltà comuni in montagna, nel nostro caso aggravate dall’elevata altitudine» spiega Sesia nell’introduzione.

libro

Ecco, nell’epoca in cui si cerca di fuggire dalla ‘comfort zone’ raggiungendo le zone più isolate in montagna, in cui anche le zone più isolate vengono vissute come un fantastico parco giochi, abbiamo ritenuto che fosse opportuno riscoprire la vita di quelle comunità che la parola comfort non sapevano nemmeno cosa volesse dire.

Quelli di lassù racconta la storia dei 40 insediamenti più alti e isolati di tutto l’arco alpino, ne approfondisce le peculiarità architettoniche, che ovviamente sono strettamente correlate alla morfologia del territorio e alla disponibilità in loco di materiali per la costruzione.

Uno spunto per andare in montagna attrezzati non solo di gps, scarponcini, bastoni e zaino di ultimissima generazione, ma anche di curiosità. Uno stimolo a guardarsi attorno, provare ad immedesimarsi nella vita di chi quei pascoli li ha sottratti al bosco, li ha liberati da massi e pietraie, vi ha condotto il bestiame e ha provato a coltivarli o di chi ha tracciato quelle mulattiere, percorso i valichi e tagliato legname nei boschi.

Per ognuno dei 40 villaggi, oltre ad un’approfondita rivisitazione storica, è stata effettuata una proposta di uno o più itinerari suggestivi per scoprire le montagne circostanti. Per maggiori informazioni cliccare su mulatero.it