Pubblicità

Magnini e Maguet si dividono Courmayeur

di - 08/08/2017

Due gare, una in notturna ed una diurna, su due diverse distanze, e due nuovi record. La X-Bionic Courmayeur Mont Blanc Skyrace, giunta quest’anno alla terza edizione, replica la formula dell’anno scorso e offre un grande spettacolo con quasi 400 iscritti.

Il vertical è iniziato giovedì agosto, con la gara in notturna del K1000, con partenza alle 21:00 dal centro di Courmayeur. Novanta gli atleti ai nastri di partenza, che hanno affrontato i 950 metri di dislivello per arrivare al rifugio Pavillon, su una distanza di 7 km. A vincere, migliorando di quasi due minuti il tempo di Michele Boscacci, vincitore l’anno scorso, è stato Davide Magnini (2° nel 2016), che con il tempo di 45’56” ha dominato la classifica maschile. Dietro di lui Mattia Scrimaglia, con 48’19”, e Robert Antonioli, 51’44”. Grande risultato per Silvia Cuminetti, prima delle donne e settima assoluta, che ha fatto registrare il tempo di 55’48”, circa cinque minuti in meno della francese Stéphanie Roy (1h00’22”) e di Giulia Compagnoni (1h01’12”).

Sabato 5 agosto, a dettare legge nella K2000 è stato, come spesso accade in questo periodo, Nadir Maguet, che replica la vittoria dell’anno scorso e porta a casa un gran tempo. Il 24enne del Centro Sportivo Esercito copre gli 11km con 2.200m di dislivello positivo (partenza da Courmayeur, passaggio al Rifugio Torino Vecchio ed al Rifugio Torino Nuovo ed arrivo a Punta Helbronner) in 1h41’15”, tre minuti in meno rispetto al 2016 e quasi 4 minuti di vantaggio su Manfred Reichegger (1h45’00”), vincitore della prima edizione. Sul podio anche Daniel Antonioli con 1h48’24”. Prima delle donne in solitaria è arrivata Chiara Giovando in 2h12’35”, staccando Barbara Cravello (2h17’44”) e Graziana Pè (2h23’30”). (Aostasera.it)

Lo start della Courmayeur Skyrace (foto Neyroz-Cameranews)

CAMIGNADA NEL SEGNO DI DELL’OSTA

Sono stati 1.400 i concorrenti che domenica 6 agosto hanno dato vita alla 45.ma edizione della Camignada poi siè refuge, gara di corsa in montagna proposta dalla sezione di Auronzo del Club Alpino Italiano. Manifestazione storica e dalla suggestione unica su e giù per i sentieri delle Dolomiti Bellunesi: partenza dalle sponde del lago di Misurina, passaggi ai rifugi Auronzo, Lavaredo, Locatelli e Piani di Cengia (da un paio di stagioni non si passa per Comici e Carducci a causa della frana che ha reso impraticabile la Val Giralba) per poi proseguire verso i laghi di Cengia, la Val di Cengia e lo sbocco in Val Marzon, prima di immettersi sulla ciclabile che conduce al traguardo del palaghiaccio di Auronzo: 33,5 chilometri con un dislivello positivo di 1.230 e negativo di 2.120. A mettere d’accordo tutti, il bellunese di Padola di Comelico Superiore, Giorgio Dell’Osta, e la trevigiana di Oderzo, Silvia Serafini. Per entrambi si tratta della prima vittoria. 2h39’46” il tempo di Dell’Osta, 3h0708” quello di Serafini.

La cronaca – Partenza alle 8 da Misurina, con un cielo che, dopo i timori delle ore della vigilia, era favorevole ai concorrenti. Pronti e via e subito erano in due a condurre: Giorgio Dell’Osta e Osvaldo Zanella. Al transito al rifugio Auronzo, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, dunque dopo il primo e più importante dislivello di giornata, i due bellunesi avevano già fatto il vuoto. Proseguivano poi insieme, con Zanella che dava l’impressione di essere più brillante: avanti di una ventina di secondi il ragazzo di Laggio, fino a una decina di chilometri dal traguardo, quando la Camignada lasciava i sentieri per immettersi sulla ciclabile. E qui si decideva la gara, con Dell’Osta che nel lungo tratto pianeggiante riusciva a far girare le gambe in maniera efficace e a tagliare il traguardo in 2h39’46”, lasciando Zanella a 4’39”. A completare il podio il trentino Luca Miori, staccato di 9’21”31. Dominio assoluto di Silvia Serafini nella gara in rosa: la ragazza trevigiana è stata autrice di una gara di spessore, chiudendo in 3h07’08”. La piazza d’onore è andata alla cortinese Monica Gaspari (3h11’40) e il terzo posto alla longaronese Angela De Poi (3h28’58”).

Percorso come sempre impegnativo ma affascinante alla Camignada (foto organizzatori)

Le interviste – «Due anni fa sono arrivato terzo, lo scorso anno secondo e quest’anno ho vinto: davvero una bella progressione!», commenta il vincitore, Giorgio Dell’Osta, ingegnere di Padola di Comelico Superiore. «Nella prima parte di gara ho fatto corsa parallela a Zanella. Una volta arrivati al rifugio Auronzo e resici conto che avevamo fatto il vuoto, abbiamo gestito. Io in discesa ho corso prudentemente, al risparmio. Una volta arrivati sulla ciclabile ne avevo ancora e sono riuscito a tenere un ritmo buono».

«Il secondo posto? Non mi lascia del tutto soddisfatto» commenta Osvaldo Zanella. «Mi manca l’allenamento specifico sulla lunga distanza e nel finale ho pagato».

«Qualche anno fa ero arrivata seconda, oggi ho vinto, sono davvero contenta», commenta la vincitrice tra le ragazze, Silvia Serafini. «Sono contenta perché la Camignada mi mancava nel palmarès e perché ho ottenuto un ottimo riscontro cronometrico: non pensavo di essere così in condizione». (Sportdimontagna.it)

GLI ALTRI VINCITORI

Rassegna delle altre gare del fine settimana:

TRAIL

La Via dei Lupi a Limone Piemonte (11,4 km x 650 metri): Fabio Cavallo (Bottero Ski) 57’31” e Erica Ghelfi (Gateinps Asti) 1h01’40”

Mesola Castle Long Trail (25 km): Oleksandr Vaskovniuk (UKR-Corriferrara) 1h31’21” e Elena Guerrato (Corriferrara) 2h09’10”

Roncobello-Laghi Gemelli (22 km x 1.400 metri): Rolando Piana (Valetudo Racer) 1h44’54” e Fabiana Rapezzi (Osa Valmadrera) 2h12’51”

Trail di San Zaccaria a Godiasco Salice Terme (25 km x 1.000 metri): Hussein Zmnako Wali (Atl.Piacenza) 2h02’31” e Katia Figini (Azalai Asd) 2h14’34”

Trail del Fojonco a Ramiseto (33 km x 2.000 metri): Daniele Pigoni (Atl.Reggio) 3h15’25” e Simona Rossi (Pod.Correggio) 4h29’23”

Trail del Fojonco a Ramiseto (22 km x 1.200 metri): Enrico Bonati (Team Mud & Snow) 2h11’43” e Rossella Munari (Road Runners Club) 2h47’54”

Eco Trail Running Villagrande e Montecopiolo (21 km x 600 metri): Roberto Gheduzzi (Mud & Snow) 1h40’04” e Alessandra Governini (Il Campino) 2h11’27”

Maratonina d’Amiata Trail (18 km x 1.256 metri): Daniele Clementi (Circ.Solvey) 1h22’06” e Marcella Chiavegoni (Team Testi) 1h38’30”

Corsa in Montagna a Frassignoni (8 km x 450 metri): Stephen Donyina (Aics Accoglienza Solidale) 33’57” e Saskia Vries (NED) 39’00”

Costa di Trex in Corsa ad Assisi (16 km x 512 metri): Luca Bistocchi (Atl.Il Colle) 1h06’18” e Pina Deiana (Aspa Bastia Umbra) 1h18’27”

Urban Trail la Scalata del Santo a Adrano (8,2 km): Vito Massimo Catania (Acsi) 40’31” e Marinella Barbagallo (Pol.Placeolum) 55’43”

SKYRUNNING

Piramidi Vertical Race a Segonzano (1,5 km x 300 metri): Andrea Debiasi 9’50” e Angela Mattevi 11’57”

Gran Sasso Vertical Run a Fonte Cerreto (3,5 km x 1.000 metri): Carlo Colaianni (Live Your Mountain) 41’29” e Alessandra Di Marco 1h02’55”

Scott Enduro Run a Castione della Presolana (7 km): Mattia Tanara (Scott Team) 20’02”782 e Cristina Sonzogni (Elle-Erre) 27’20”063

Vertical Tovel a Tuenno (4,7 km x 1.105 metri): David Thoni 42’17” e Corinna Ghirardi 54’00”

Varmost Vertical Challenge a Forni di Sopra (4,6 km x 830 metri): Tadei Pivk (Us Aldo Moro) 29’36” e Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) 37’12”

Gran Sasso Skyrace a Fonte Cerreto (22,6 km x 2.216 metri): Daniele Cappelletti 2h36’34” e Viviana Ricci 3h49’09”

CORSA IN MONTAGNA

Graglia-Mombarone (9 km): Enzo Mersi (Atl.Monterosa) 1h12’04” e Marcella Belletti (Gsa Pollone) 1h35’04”