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Maxiavalanche di Cervinia nel segno francese

di - 03/08/2017

Le Marathon di downhill, che appassionano soprattutto il movimento francese, da noi non sono ancora molto seguite, ma la Maxiavalanche disputata domenica a Cervinia, seconda prova dell’Europ Cup, ha dimostrato che questa disciplina può regalare spettacolo e soprattutto scariche di adrenalina agli appassionati nostrani. Sono stati oltre 300 i piloti arrivati da ogni parte d’Europa e non solo per partire dal Plateau Rosà, a ben 3.500 metri d’altitudine. Solo un centinaio hanno superato la qualificazione del sabato mattina per schierarsi al via della gara decisiva, su 10 km per un dislivello negativo di 1.500 metri. Due le manche di gara, la prima sul percorso di Plateau Rosà e la seconda su quello di Cime Bianche.

Successo finale per il 21enne francese Youn Deniaud (Mondrkare Enduro Factory Team) che ha chiuso al secondo posto la prima manche per poi aggiudicarsi la seconda e conquistare il successo finale davanti a Jordan Regnier (Kona) e allo svizzero Gustav Wildhaber (Cube Action Team) che aveva conquistato la prima manche, ma è giunto solo settimo nella seconda. Fra gli italiani ottima prova per Davide Sottocornola (Cicobike) sesto davanti a Marco Milivinti (Gb Rifar Mondiraker) che conferma la sua duttilità nell’intero universo Gravity.

Fra le donne prima la francese Estelle Charles (Endur’Breizh Team) prima in entrambe le manche che ha preceduto la bravissima Gaia Ravaioli (Team Bike Garage) reduce dalla terza piazza ai Campionati Italiani di XCO, terza posizione per Simona Trucco (Asd Rivieraoutdoor).

Il podio finale della Maxialavalanche valdostana (foto organizzatori)