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Memorial Ballanti-Saiani FW e Techno 293, il report finale

di - 20/05/2016

Nel weekend 14-15 maggio si è svolto all’Adriatico Wind Club di Porto Corsini il Memorial Ballanti-Saiani, evento speciale dedicato alla campionessa Lorenza Ballanti ITA-36 e a Dalia Saiani entrambe prematuramente scomparse diversi anni fa.

L’evento è anche valevole come 2° tappa del circuito del Medio-Adriatico delle classi Formula Windsurfing e Techno 293.

Memorial Ballanti-Saiani_1Roberto Pasquini

Per la Formula Windsurfing 10 partecipanti si sono presentati ai nastri di partenza, fra cui anche Roberto Pasquini e Alessandro Giovini, entrambi pluri campioni zonali e podio in Coppa Italia Formula.
Citazione doverosa e un invito a continuare per Simona Mascellani, l’unica regatante di Formula ancora presente in Italia. La regata ha visto anche il gradito ritorno di Luciano Treggiari, forte atleta da anni ai vertici delle classifiche  grandmaster di disciplina assente da un anno dai campi di gara a causa di un’operazione alla retina per fortuna finita bene.
Sempre numerosa la flotta dei giovanissimi della classe Techno 293 fra i quali molti esponenti del circolo ospitante AWC capitanati dal mitico Pietro Martignani, in arte Coch, che si sono giocati le prove contro gli altri concorrenti provenienti da Termoli e Ancona.

Memorial Ballanti-Saiani_4

Venendo alla cronaca delle singole giornate.
Il sabato entrambe le classi hanno corso nelle classiche condizioni di Porto Corsini caratterizzate da un vento da sud-est molto leggero sui 5-8 nodi e corrente di un paio di nodi, mix che rendeva la regata estremamente tecnica e tattica già per gli atleti della classe Techno che almeno potevano contare sulle derive per facilitarsi l’andatura di bolina; i Formula erano invece impegnati a pompare come minatori per cercare una planata sufficiente a sviluppare un accettabile angolo di bolina.
3 prove per i Techno e 2 per i Formula che hanno visto nelle prime due posizioni i pesi leggeri e specialisti di queste condizioni Treggiari e Giovini, 3° posto per Pasquini faticante a far planare i suoi 93kg!
Domenica le previsioni danno l’entrata di un forte levante o scirocco verso metà giornata e molti atleti sono abbastanza nervosi soprattutto per il pensiero delle onde consistenti che questa direzione di vento crea rapidamente in questo spot.
Gran parte della giornata scorre invece tranquilla con un grecale leggero (quindi opposto alle previsioni) che fin dalla mattina soffia sullo spot e permette di regatare solo agli atleti della classe Techno, lasciando gli atleti del Formula a crogiolarsi e abbronzarsi sotto il caldo sole.
Le ore scorrono e la giornata avanza ben oltre l’orario per l’entrata del vento previsto e fra gli atleti del Formula inizia a serpeggiare un po’ di scetticismo e sconforto.  Alle 15 e 30 il vento gira dalla direzione prevista e rinforza sui 10 nodi, quanto basta perché il comitato di regata abbassi l’intelligenza: 20 minuti alla partenza.
Vista l’intensità del vento si entra in acqua le vele grandi.

Memorial Ballanti-Saiani_2

Ovviamente quando ormai è troppo tardi e non vi è più possibilità di scegliere la vela, il vento rinforza fino a 16 nodi rendendo difficile il controllo del rig agli atleti meno esperti o allenati.
Parte la prima prova: quasi tutti mure a dritta, tranne Pasquini che opta invece per le mure a sinistra e avrà ragione perché sarà poi il primo a raggiungere la boa di bolina. Purtroppo sul lasco non vedendo la boa di poppa controsole allungherà troppo il bordo permettendo il sorpasso a Jacek Michalak (colossale: oltre il metro e 90 per 100kg) in pieno controllo e Alessandro Giovini: questo sarà anche il medesimo ordine al traguardo.
Alcuni atleti sono già costretti a ritirarsi a causa della vela troppo grande, e gli arrivati sono convinti di avere il tempo per tornare a riva a ridurre la vela, ma la giuria inflessibile richiama tutti all’ordine con un’altra partenza. Il vento aumenta ancora fino a 18-20 nodi e raffiche (misurate) anche di 23 nodi con il mare in aumento con onde anche oltre il metro di altezza a complicare ulteriormente la situazione.
Seguono altri ritiri e la prova la finiscono, molto a fatica solo in 3: vince Alessandro giovini grazie ad una buona condotta di gara seguito a ruota da Roberto Pasquini severamente impegnato a reggere la sua enorme 12,5mq e più distante Zepponi Goran.  Mickalak purtroppo rompe l’albero ed è costretto al ritiro.
Finita la carneficina.. ah ehm cioè la prova, la giuria decide che può bastare e manda tutti a terra decretando la fine della giornata di regate e quindi l’evento.
Il vento continua a soffiare e naturalmente un atleta, di cui non farò il nome ma ha numero velico ITA-636 ed era appena arrivato secondo, non ancora sazio di onde, vento e planate, appena tocca terra, ripone il Formula e, in attesa della premiazione, torna in acqua per un’altra ora di planate ben più soddisfacenti e divertenti stavolta in slalom.
17:30 ora della premiazione: sotto l’ottimo speakeraggio di Alberto Allegri, velista dell’AWC, gli atleti Formula e Techno delle varie categorie vengono premiati e onorati direttamente dalla mamma di Lorenza Ballanti.

Memorial Ballanti-Saiani_3Roberto Pasquini

Podio Formula Windsurfing:
1° Giovini Alessandro ITA-196 Adriatico Wind Club
2° Pasquini Roberto    ITA-636 Adriatico Wind Club
3° Luciano Treggiari    ITA-5 Circolo Nautico l’approdo ass. sport.

Nella classe Techno 293 vincono per le relative categorie:
CH4: Forani Francesco ITA 888 Adriatico Wind club
ESORDIENTI: Fabbietti Francesco ITA 54 Circolo Velico Stamura
PLUS: Silvi Federico ITA 800 Adriatico Wind club
UNDER 17: Ricci Michele ITA-93 Circolo Velico Stamura
UNDER 15: Tomasi Alessandro ITA-101 Lni Riva del Garda
UNDER 13: Di Francia Giulia ITA-58 Termoli ass. sport dil.

QUI le classifiche complete.

QUI le foto della regata.

TESTO Roberto Pasquini ITA-636

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.