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Met Val di Vassa EWS: vincono Rude e Courdurier

di - 29/06/2019

Richie Rude in azione sulla PS3 Titans della EWS Val di Fassa
Enduro World Series al cospetto delle Dolomiti
Enduro World Series al cospetto delle Dolomiti

Sin dalle prime prove libere si è capito quanto gli atleti stessero apprezzando i sentieri e la località trentina di Canazei al suo debutto in una competizione di livello mondiale. A ogni discesa si moltiplicava il numero dei commenti positivi sul tracciato di gara e gli oltre 400 concorrenti – 18 le nazioni in gara – hanno inondato i propri profili social con le foto degli splendidi panorami dolomitici, veri protagonisti della giornata.

Video: La Met Val di Fassa EWS in un minuto

La Met EWS Val di Fassa è stata la prima gara di montagna della stagione e cinquantesima nella storia di Enduro World Series che, sempre in Italia, ha visto la nascita a Punta Ala nel 2013. Da allora il livello di competizione è salito alle stelle e con lui le aspettative organizzative per le località ospitanti ed oggi la Val di Fassa ha mostrato non solo di essere all’altezza ma si è guadagnata un posto d’onore tra le top bike destination al mondo.

“Ospitare nel nostro territorio una Enduro World Series è un’emozione unica, ma la soddisfazione più grande è ricevere così tanti complimenti da tutti. Il percorso che ci ha portato qui oggi è stato lungo, ma grazie al supporto e alla sinergia di tutte le realtà coinvolte in valle siamo riusciti in questo che a tutti gli effetti è un sogno” dichiara William Basilico responsabile Fassabike e direttore gara.

Richie Rude trionfa in Val di Fassa al rientro alle gare
Richie Rude trionfa in Val di Fassa al rientro alle gare

A salire sul gradino più alto del podio tra gli uomini Richie Rude (Yeti / Fox Shox Factory Team), che alla sua prima gara di stagione dopo uno stop forzato di diversi mesi causa sospensione per doping, domina sui trail della Val di Fassa con 4 vittorie di speciale su 5. La seconda posizione va alla leggenda del downhill, 5 volte campione del mondo, l’australiano Sam Hill (Chain Reaction Cycles Mavic) seguito a pochi secondi dal francese Florian Nicolai (Canyon Factory Racing), attuale leader della classifica mondiale.

Isabeau Courdurier, prima in campo femminile, in azione sulla PS1 Voltron
Isabeau Courdurier, prima in campo femminile, in azione sulla PS1 Voltron

Tra le donne vince la francese Isabeau Courdurier (Intense Mavic Collective) che segna la quarta vittoria su quattro in campionato, seguita dalla canadese Andreane Lanthier Nadeau (Rocky Mountain / Race Face Enduro Team), terza l’israeliana Noga Korem (GT Factory racing). Tra gli italiani spicca il risultato del trentino Martino Fruet (Team Lapierre Trentino Alè), primo tra i Master uomini. Per lui è la seconda vittoria in EWS della carriera, seguito in Val di Fassa da Cedric Ravanel (Commencal Vallnord Enduro Racing Team) e Karim Amour (Miranda Racing Team). Tra le Master Women invece è stata la svedese – ma italiana d’adozione – Louise Paulin a trionfare dantanti ad Alba Wunderlin e Birgit Braumann.
Antoine Vidal (Commencal Vallnord Enduro Racing Team) continua la sua striscia vincente nella categoria U21 Men, con Brady Stone e Nils Heiniger che non sono riusciti a tenere il suo incredibile passo, finendo rispettivamente secondo e terzo. La canadese Lucy Shick ha vinto per la prima volta tra le ragazze della Under21, con Leah Maunsell seconda e Polly Henderson terza.

Marcello Pesenti, primo italiano classificato alla Met Val di Fassa EWS, sull'ultima speciale Tutti Frutti
Marcello Pesenti, primo italiano classificato alla Met Val di Fassa EWS, sull’ultima speciale Tutti Frutti

Peccato invece per il bergamasco Marcello Pesenti (Marchisio Bici), che per tutta la gara era riuscito a mantenersi nella top ten maschile. Purtroppo una caduta sulle prime curve dell’ultima speciale gli è costata la gara, facendolo piombare indietro alla 40esima posizione, miglior risultato comunque tra gli italiani in gara. In campo femminile invece Laura Rossin è la prima delle italiane, 21^ classificata.

Il folto pubblico affolla gli ultimi metri del percorso gara proprio nel cuore del paese di Canazei
Il folto pubblico affolla gli ultimi metri del percorso gara proprio nel cuore del paese di Canazei

Attraverso le cinque prove speciali del percorso gara, un tracciato alpino completo e divertente, la Val di Fassa ha potuto mostrare al mondo bike tutto il proprio splendore anche grazie agli impianti di risalita che regalano un punto di vista privilegiato delle Dolomiti. I biker sono passati dalla Conca del Belvedere con vista che spazia dal Catinaccio fino al gruppo del Sella, passando per il Sassolungo, le zone Ciasates e Ciampac per poi concludere con la PS5, l’iconica Tutti Frutti: 6,55 km, 1.000 m di dislivello in discesa per un totale di 13 minuti di show e adrenalina pura, che dalla cresta del Col Rodella scende a valle per entrare direttamente in paese costeggiando il Rio Antermont. È proprio nelle acque di questo rio che, al rientro dalle prove nei giorni scorsi, gli atleti hanno trovato refrigerio dalle alte temperature, mostrando così un aspetto insolito per Canazei.

Video: Il panorama spettacolare dalla PS5 Tutti Frutti

“È la prima volta per noi qui in Val di Fassa ed è stato uno dei migliori eventi che abbiamo fatto. È stato un grande weekend che festeggia il nostro cinquantesimo evento e il feedback dei rider sul percorso e l’accoglienza della comunità sono stati semplicemente fantastici. Non vediamo l’ora di tornare.” Chris Ball managing director.

Ora il circuito si sposta in Francia per il quinto round, EWS Les Orres Coupe Du Monde in France, per due giorni di gara il sei e sette luglio.

Info e classifiche complete: Enduro World Series

[fonte: comunicato stampa | foto: Nicola Damonte / Val di Fassa]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.