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Mondiali MTB a Cairns, doppio legno per l’Italia

di - 07/09/2017

E’ vero che alla vigilia l’obiettivo dei nostri junior era trovare posto nella Top 10, ma quando chiudi la seconda giornata dei Mondiali con due medaglie di legno, la soddisfazione non può non lasciare spazio al rammarico per due occasioni solo sfiorate. Soprattutto da Juri Zanotti, autore di una gara in crescendo che ha fatto entusiasmare lo staff azzurro fino al traguardo quando la miseria di 4” lo ha separato da un bronzo che sarebbe stato più che meritato.

La gara maschile è stata molto tirata e ha fatto letteralmente impazzire il pubblico di casa per la grande impresa di Cameron Wright che riporta il titolo mondiale in Australia dopo ben 15 anni. Wright che si era messo in evidenza nelle prove dell’Uci Junior Series disputate agli antipodi, è andato in fuga sin dalle prime battute, mentre dietro lo svizzero Joel Roth e il canadese Holden Jones hanno battagliato per tutto il tempo per contendersi l’argento e solo nelle battute finali l’elvetico ha avuto la meglio. Zanotti, su un percorso estremamente polveroso, è rimasto nel gruppetto inseguitore staccando nell’ultimo giro i compagni d’avventura, ma la sua rincorsa è rimasta incompiuta. Wright ha chiuso con 35” su Roth e 44” su Jones, Zanotti ha chiuso a 48”. Buona prova anche per Edoardo Xillo, finito 14° a 2’49” dopo che nella prima parte viaggiava intorno alla decima piazza.

Il vincitore australiano Wright in azione a Cairns (foto organizzatori)

Diverso discorso per la gara femminile dove c’era una logica favorita, l’austriaca Laura Stigger autentica dominatrice in tutto l’arco della stagione. Anche a Cairns la campionessa europea non ha lasciato scampo alle avversarie, lasciandosi alle spalle la francese Loana Lecomte proprio com’era avvenuto nella gara continentale di Darfo Boario Terme. 15” il divario finale a favore della Stigger, che essendo al primo anno potrà difendere la corona nel 2018. Terzo posto per la svizzera Nadia Grod a 1’41” davanti a Marika Tovo, bravissima a conquistare la quarta piazza a 2’01” superando nell’ultima tornata la tedesca Franziska Koch, ormai esausta. Dodicesima piazza per l’altra azzurra Giada Specia a 4’49”. Domani le prove Under 23, con l’Italia che si gioca le sue maggiori chance di tutta la spedizione in campo maschile con Bertolini e Colledani.

Il podio della prova junior femminile (foto organizzatori)