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Nuova Subaru Forester, compagna ideale della bici

di - 20/03/2018

Questa che vedete nelle immagini è la rinnovata versione della Subaru Forester, un’auto che da sempre stimola il divertimento, la libertà e il piacere di guida. Questa auto è legata in modo quasi indissolubile allo sport e all’evasione, una macchina che per le sue peculiarità è facilmente associata all’universo della bicicletta.

La bicicletta è sinonimo di sport, avventura, natura, e può essere anche parte di una nuova esperienza, il capitolo di una giornata in cui il piacere della guida diventa parte integrante del divertimento. Proprio da queste emozioni nasce la nuova Forester di Subaru, un’auto versatile che sa adattarsi e di assecondare le esigenze di chi viaggia, senza mai abbandonare la bici.

In più di un’occasione abbiamo affermato che il successo delle biciclette più moderne è da ricercare in un insieme di dettagli e di soluzioni di design che collimano con la ricerca tecnologica, sfociando in una notevole versatilità e trasversalità d’impiego. Oggi è possibile avere una due ruote che si adatta alle esigenze del pilota, proprio come per le automobili. Possedere una macchina oggi è una necessità per i piccoli e grandi spostamenti, per il piacere personale, ma anche le sempre più articolate richieste della famiglia. La nuova Forester è tutto questo, molto più di una semplice auto: un suv moderno che accontenta tutti. Quando la guardi ti colpisce perché la sua imponenza e la decisione delle linee si sposa con l’equilibrio e la raffinatezza di muscoli arrotondati, scolpiti ma non ingombranti. Tutta la calandra anteriore ricorda le fattezze di un viso che ti osserva con interesse, un richiamo a cui non si può dire di no.

Un’auto da toccare, da accarezzare, da mangiare con gli occhi, i sensi sono inebriati, stimolati e curiosi. Una piena soddisfazione inizia a emergere quando si aprono le portiere e si accede all’abitacolo, dove ampi spazi si aprono ad accogliere in totale comfort il conducente e i passeggeri, magari in cerca di ristoro dopo una lunga pedalata.

A pieno carico

La bici e l’equipaggiamento trovano adeguato alloggiamento nel bagagliaio, facile da raggiungere e alla giusta altezza da terra. Aprire e chiudere in modo automatico è facile, basta un click attraverso i due pulsanti automatici. All’occorrenza, i due sedili posteriori, asimmetrici e sdoppiati, si abbattono con la sola azione della mano. Una leva integrata nella parte posteriore dello schienale del sedile dietro permette al ciclista di farlo scendere senza girare attorno all’auto.

Pronti a ripartire

La bici è in macchina, al suo posto, nella sua magione e noi diamo inizio alla seconda parte del divertimento. Su asfalto o sterrato, il risultato non cambia, perché la Forester è sempre in grado di esprimere la forza necessaria. Si può andare a passo lento, guardando il panorama, oppure dare un colpo di acceleratore per superare velocemente un ostacolo, senza mai perdere in equilibrio.

Sulle strade sconnesse si può attivare X-Mode e Hill Descent Control, un sistema che agisce su motore, cambio, trazione AWD e freni.

La funzione permette di avere il totale controllo anche lungo i pendii più ripidi. I sensori di lettura della superficie al di sotto delle ruote consentono di analizzare l’angolo di ingaggio anteriore, l’angolo di rampa centrale e l’angolo di uscita, in modo che Forester sia sempre perfettamente allineata al terreno. Il comfort di marcia è una questione che coinvolge da vicino la qualità interna dell’abitacolo, per un feeling immediato con ogni singolo componente. I sedili avvolgono ma non stancano, proprio come su una granturismo. Il volante è sportivo, compatto, ma facile da impugnare. Tutte le funzioni sono facilmente accessibili, senza distogliere lo sguardo dalla strada.

Guidare la Forester è un po’ come pedalare all’imbrunire nelle giornate fine giugno, lungo le strade alpine, quando il sole lascia spazio al bagliore della luna e i tornanti diventano una terrazza per osservare le stelle. L’ampio tetto panoramico crea atmosfera, ed è un valore aggiunto dal sapore particolare. Le curve non fanno paura, perché le luci mobili offrono un’ampiezza e una visibilità non comuni. Perché nasconderlo? Il motore a quattro tempi e il cambio Lineartronic sono il giusto corollario alla sicurezza e al piacere di guidare, che fa gustare ancora di più la via verso casa, per una giornata vissuta fino in fondo.

subaru.it

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.