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Ondra e Garnbret dominano il Rock Master

di - 30/07/2018

Rock Master Festival 2018: Adam Ondra e Janja Garnbret diventano re e regina dell’ Rock Master Festival 2018.

Partenza con il KO Boulder per la terza giornata di Rock Master Festival. Dalle ore 11:00 sotto un sole sempre più caldo gli atleti di questa disciplina da contorsionisti dove contano concentrazione, forza e precisione dei movimenti si sono confrontati sui quattro blocchi proposti dai tracciatori. Tre sonoi tentativi a disposizione per ognuno per fare il meglio in termini di high point, viene eliminato di volta in volta chi ha raggiunto l’altezza minore.

Gli atleti regalano un grande show di tecnica e tenacia e sale sul primo gradino del podio maschile il russo Aleksei Rubtsov, che si aggiudica la vittoria grazie alle performance migliori sui primi tre problemi, al secondo posto c’è invece lo sloveno Gregor Vezonik, seguito dal connazionale Jernej Kruder.

Nel pomeriggio si sono tenute anche le finali di KO Boulder femminile che hanno visto primeggiare la francese Fanny Gibert, seguita al secondo posto dalla russa Katia Kipriinova, mentre in terza posizione si piazza la serba Stasa Gejo, Campionessa europea in carica.

Alle 13:00, nell’ora più calda, è cominciato il Duello, la gara verticale simbolo del Rock Master e idea originale della manifestazione di Arco: gli otto atleti e le otto atlete arrivati in finale si sono scontrati a eliminazione diretta su due vie uguali e parallele. A trionfare è stato chi ha raggiunto il top nel minor tempo possibile.


Adam Ondra (CZE), incoronato anche per questa edizione re del duello, vince sul tempo di Sean McColl (CAN) per quattro millesimi di secondo. Entrambi dimostrano grinta e determinazione, ma alla fine è il ceco a prevalere lasciando al canadese il secondo posto; in terza posizione ritroviamo Jakob Schubert (AUT), che sale in parallelo con Stefano Ghisolfi (ITA) fino al tetto, dove si dimostra però più veloce dell’atleta azzurro.

Tra le donne la regina indiscussa per l’ennesima volta è Janja Garnbret: la slovena batte la rappresentante del team francese Julia Chanourdie, che si difende comunque con una buona prova. Al secondo posto troviamo l’austriaca Jessica Pilz, mentre Anak Verhoeven (BEL), nonostante una partenza incerta, porta a casa il terzo posto.

I climber sono stati sempre sostenuti dal tifo del pubblico e dei loro colleghi, che hanno dimostrato grande sportività e spirito di squadra in ogni momento delle competizioni.

Le finali dello Street Boulder, il contest non competitivo con quattro blocchi tracciati dagli sponsor del Rock Master Festival, si sono tenute al Climbing Stadium. Quasi 90 i partecipanti a questo evento che apre le porte della città ai climber, gli appassionati sono venuti da molte nazioni diverse tra cui Polonia, Russia, Argentina, Ecuador e Venezuela, alcuni erano atleti della nazionale italiana di Speed. L’evento è stato organizzato a partire da da un’idea di Valerio Ballardini che aprirà tra un mese la Palestra Infinity Boulder a Mattarello, e grazie alla collaborazione con Vertical Life.

Per tutti i risultati e i report di gara: rockmasterfestival.com

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.