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Paesi del Nord

di - 23/06/2015

A cura di Eros Tonello

Partendo dal presupposto che gli spot Veneti si mettono in funzione con vento è mareggiate direzionate da nord (poca qualità con mare in scaduta insieme al vento attivo) , nord/est (onda spesso disordinata), est (onda corta ma con buona spinta), sud/est e sud (migliore condizione, generalmente buona), sud/ovest (pochi spot ma condizione localmente buona), va detto che esistono spiagge tuttora inesplorate…inesplorate per la loro collocazione nella costa e per la difficoltà per raggiungerle attraverso i mezzi.

11655267_10204481487136439_145547509_n Emiliano Deosti

Partendo da Sottomarina, andando in ordine, abbiamo l’oasi protetta del Ca’ Roman, l’isola di Pellestrina, San Pietro, Santa Maria del mare (ferry boat) fino ha raggiungere il piccolo borgo di Malamocco che prosegue fino agli Alberoni, ultima tappa del giro dell’isola del Lido. Fra l’altro, questo è un famoso percorso turistico chiamato la magia della laguna in sella della bici: pedalerete lungo strade ciclabili fuori dalle masse turistiche, tra paesi dove ancora le antiche tradizioni restano intatte, tra i quali la bella Malamocco, antica capitale della Serenissima. Tra Lido di Venezia e Pellestrina ci sono piccoli paesi caratterizzati da casette cinque-seicentesche dipinte con colori a pastello che vivacizzano lo scenario.

04_941-705_resize Mappa dell’area

L’unica garanzia e mezzo per muoversi su queste isole, sopratutto al fine di spostarsi evitando il rischio di prendere un pacco, è quello di prendere il vaporetto (linea 11)  quando la mareggiata è direzionata da sud.
Dopo tanti giorni di alta pressione mi si presenta uno swell da S-E (proprio un bel regalo, che succede molto di rado in questo periodo) così alle 5:30 del mattino sono fermo all’imbarcadero di Piazzetta Vigo ad aspettare il vaporetto. Alle 5.40 si parte puntuali come scritto nella tabella degli orari, sono assieme ad un sacco di pendolari, tra l’altro quasi tutte donne che si recano al posto di lavoro, nel frattempo dietro di noi a Chioggia lasciamo un cielo bello nero minaccioso e carico di acqua.

posto in piedi della tavola posto in piedi della tavola

Prima stazione di fermata l’isola di Ca’ Roman e non scende nessuno (il famoso giro in bici inizia da qui), il vaporetto riparte verso l’isola di Pellestrina (spot trovato buono col nord est ) dove attracca, tutti saliamo sugli autobus parcheggiati lì in serie come scritto nella tabella di scalo della linea 11, per consentire l’accesso ed il continuo percorso verso le isole; nel frattempo il vaporetto fa salire altri passeggeri per fare ritorno a Chioggia, piazza Vigo.
Appena salito in autobus prendo posto in piedi nel mezzo, l’autobus non parte subito e il conducente mi raggiunge per accertarmi di tenere salda la tavola e di stare attento ha non far male alla gente, in dialetto gli rispondo che farò la massima attenzione, lui soddisfatto torna al posto di guida e fa partire il mezzo.
Si fa strada verso Santa Maria del sale per il prossimo scalo che sarebbe l’imbarco nel ferry boat, comincia leggermente a piovere e fermata per fermata l’autobus si riempie di pendolari, i primo saliti che hanno preso posto a sedere stanno quasi tutti dormendo, mentre i pochi rimasti chiacchierano a bassa voce.

Eccoci arrivati al ferry boat, nel frattempo la pioggia diventa più intensa e l’autobus attraversa il pontile per l’imbarco. Stiamo navigando per la traversata della bocca di porto a Malamocco, il mare è mosso dal vento, un’enorme nave mercantile piena di container ha preso l’insenatura del porto, ci passa davanti e continua la sua rotta verso il canale dei petroli, mentre dall’altra parte della costa, dove andremo ad attraccare, i rami degli alberi si muovono vistosamente col respiro dello swell da sud che comincia a farsi sentire, mostrando il suo aspetto temporalesco, caratterizzato da fulmini e tuoni.
Il mio movente e scopo principale sarebbe quello di surfare in uno spot con meno gente possibile, accogliendo al meglio la mareggiata arrivata da sud, il moto ondoso garante di buona probabilità di successo. Sono due anni che non impronto una surfata con tutti questi passaggi dei mezzi di trasporto, oggi va inoltre messo in preventivo che sopra alla mia testa il cielo è carico…. fra poco scoppierà il temporale e la decisione più saggia è quella di restare in autobus fino alla fermata del mio amico e surfista d’eccellenza in questi spot sani, almeno lì avrò un valido riparo…una volta che il ferryboat attraccherà agli Alberoni.
Tutti questi paesini della costa nord Veneziana sono inesplorati o poco battuti dai surfisti, ogni tanto amo avventurarmi alla ricerca di qualcosa di nuovo, chissà se qualcuno tra questi centri abitati nasconde il vero spot d’eccellenza…

 

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf