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Ponte di Legno Tonale il parco giochi dello sport

di - 22/07/2019

Ci sono diversi modi per identificare il comprensorio montano di Ponte di Legno Tonale: per gli amanti della neve è la zona dell’Adamello  e ghiacciaio Presena, per gli appassionati delle camminate e della natura è il Parco Naturale dello Stelvio, per i ciclisti è la zona di salite mitiche come Gavia, Mortirolo e Stelvio. Siamo nell’Alta Valle Camonica, un parco giochi per divertirsi facendo sport outdoor.

Siamo al confine tra la Lombardia e il Trentino, immersi in un territorio montano molto vario, per la sua conformazione ma anche per le possibilità che offre a differenti tipologie di utenza. Difficile trovare un limite a questo comprensorio, da sempre avvolto da una sorta di aura epica proprio grazie allo sport. Il benessere delle attività all’aperto, della ricerca della prestazione, si mescola con la storia, la cultura e il piacere dell’enogastronomia, perché anche il palato vuole la sua parte. Partendo dal basso, da Brescia, passando dal Lago d’Iseo, lo scenario e la natura che accompagna il viaggio di risalita lungo la valle, cambia in pochi kilometri. A partire da Edolo, fino ad arrivare a Ponte di Legno, l’impressione è quella di essere molto più alti, rispettivamente 720 e 1258 metri sul livello del mare.

La valle è stretta e s’incunea tra boschi che hanno un verde intenso, la vegetazione è fitta, ruscelli, cascate, corsi d’acqua di piccola e grossa portata non si contano. In estate, il clima è fresco nelle ore notturne, con un bel sole caldo di giorno, limpido e sempre ventilato: quello che colpisce è la presenza di tanta neve, come una spruzzata di panna fresca sul cono gelato. Adamello, Presena, Presanella, Tonale, la strada che porta al mitico Passo Gavia e molte altre via che portano a cime meno conosciute, terre di confine che in epoche passate sono state teatro di cruente battaglie, che ancora oggi portano i segni degli scontri bellici.

 

 

Le guerre però, hanno lasciato un’importante eredità, oggi sfruttabile e utile per tutti, quella dei sentieri militari che oggi sono tassello importante per il turismo, bike, running, outdoor in genere. Tante possibilità, per una montagna che si apre a differenti tipologie di utilizzatori: a tratti semplice ed accessibile, quasi morbida, difficile e tecnica in altri frangenti, divertente ed esigente, che non puoi affrontare se non sei preparato e non sei attrezzato nella maniera corretta. La montagna si concede e ti gratifica ma solo se gli porti rispetto.

Il mondo bike a Ponte di Legno Tonale

Road e off road in tutte le sue espressioni, per tutti i gusti ed esigenze. Si parte direttamente da Ponte di Legno, oppure si possono sfruttare gli impianti di risalita, dove la bici è ben accetta. Ci sono i trail del bike pak, che torna a Ponte di Legno nella ski area, ben posizionata dalla sponda opposta, rispetto al centro cittadino, oppure i sentieri della montagna, che a tratti assumono la conformazione di strade bianche, ben segnalate e mai troppi esigenti, adatte anche ai meno allenati.

Anche qui la ebike permette di affrontare divertendosi buona parte dei percorsi, anche rimanendo in quota sulla via dei rifugi, per soste e per gustare i prodotti tipici, insomma per godersi la vacanza: e poi si può tornare a Ponte di Legno con la cabinovia, in tutta comodità. La bicicletta in un certo senso accorcia le distanza e abbatte i confini e questo vale anche per la bici da strada. Passando per il Passo del Tonale, panoramico e non troppo difficile, si passa nella regione trentina, oppure scalando il Gavia, entrambi si attaccano da Ponte di Legno e per qualche km sono paralleli, si può attaccare il Passo dello Stelvio da Santa Caterina. Per chi ha delle colpe da espiare, c’é anche il Mortirolo.

Ogni volta che si scollina una vetta, sembra di poter toccare quelle circostanti, allungando un braccio. La neve è ancora presente, a tratti con un notevole spessore e quantità diventando un’attrazione turistica.

Ma non dobbiamo pensare alla bicicletta e per forza alle salite del Giro d’Italia, perché il mezzo a pedali è anche ciclovia: anzi, è la pista cilabile più bella d’Italia. Parliamo di quella della Ciclovia dell’Oglio che parte da Ponte di Legno e unisce quattro province lombarde, per arrivare al ponte di barche di San Matteo delle Chiaviche (MN). Una delle più lunghe d’Europa con i suoi 282 km, di cui il 70% in asfalto, per un dislivello di 1862 metri.

Bike Days

Ci piace definire i Bike Days di Ponte di Legno Tonale non solo come un evento ma come una filosofia, un progetto che attraverso la bici ha l’obiettivo di promozione del territorio. I Bike Days di questo 2019 si sono svolti nel fine settimana compreso tra il 20 e 21 Luglio, sabato e domenica. Le due giornate sono un mix di emozioni, cultura, bicicletta ed enogastronomia. La “pedala e gusta” del sabato, un momento di condivisione dove è la pancia ad avere la priorità, perché qui si mangia e si beve davvero bene!

La domenica invece è una sorta di doppio appuntamento. Per i più preparati, i più allenati ma anche per gli amanti del ciclismo lontano dal traffico motorizzato, è stato il momento di affrontare la Gavia Bike Race, una scalata contro il tempo e contro le pendenze della montagna. I più “tranquilli” invece, hanno avuto l’occasione di pedalare nel medesimo tracciato (chiuso ad auto e moto) ma senza il cronometro. A questo aggiungiamo, l’ampia disponibilità di noleggio delle biciclette e magari l’occasione di provare una bicicletta con assistenza alla pedalata.

In conclusione

Alta Valle Camonica e il comprensorio di Ponte di Legno Tonale, siamo in Provincia di Brescia, sono una bella scoperta. Se sei uno sportivo ne senti parlare da sempre, luogo di sfida al alla corsa rosa, meta per il turismo invernale e per lo sci estivo da ghiacciaio.

Ponte di Legno e tutta la valle sono famose per il buon mangiare, per il buon bere e per quel tocco di famigliarità che si respira anche nei piccoli agglomerati di case (che non si contano) arroccati lungo i pendii delle montagne. Più che in altri luoghi, qui il rispetto per la montagna è qualcosa che va oltre alla bella frase da vendere al turista, qui diventa una cosa tangibile proprio per il rispetto che l’uomo deve dare alla terra. Passo dopo passo, per gradi si può arrivare ovunque e proprio per questo motivo, solo quando ci sei, ti rendi conto che le possibilità e l’offerta è diversificata, una sorta di pluralità che mette in pace la natura con il turista.

testo a cura della redazione tecnica, foto di Sara Carena

link utili:

pontedilegnotonale.com

pontedilegnotonalebike.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.