Pubblicità

Porro, la Roc Marathon l’incorona star

di - 09/10/2015

Quella che Samuele Porro ha compiuto oggi è un’impresa eccezionale, che riporta l’Italia delle marathon sul tetto del mondo. Il campione tricolore, che già quest’anno si era aggiudicato una classica internazionale all’estero come la Forestiere, ha conquistato di forza la Roc Marathon, tappa dell’Uci Marathon Series, un vero e proprio Mondiale d’autunno come lo è il Lombardia per il ciclismo professionistico. Porro, che ha corso con una full Specialized, ha dominato la gara, che negli ultimi anni è divenuta una vera antitesi alla vera Roc d’Azur in programma domenica, impressionando tutti gli osservatori presenti a Frejus per una condotta di gara autoritaria che ha impedito ogni velleità degli avversari a cominciare dallo squadrone della Topeak Ergon con il campione del mondo Alban Lakata (Aut) e Robert Mennen (Ger) finiti a oltre 6 minuti.

Lo straordinario arrivo di Samuele Porro (foto organizzatori) Lo straordinario arrivo di Samuele Porro (foto organizzatori)

Porro ha attaccato in discesa, scollinando dal Col de Valdingarde correndo oltre un’ora in assoluta solitudine contenendo il ritorno degli avversari nel finale e ha concluso la gara su 82 km in 3h49’05” precedendo il belga Sebastien Carabin (Merida Vallonia), quinto lo scorso anno, di 37”, terzo il tedesco Simon Stiebjahn (Team Bulls) a 46” davanti al connazionale Daniel Geismayr (Centurion Vaude) a 1’00” e al belga della Torpado Roel Paulissen, a 1’09”. Nei primi 10 altri due italiani, entrambi della Selle San Marco Trek: Johnny Cattaneo nono a 7’20” e Fabian Rabensteiner subito dietro a 7:30. Prima di Porro solo un altro italiano aveva vinto alla Roc, Marzio Deho nel 2006 quando ancora la gara non aveva raggiunto il prestigio attuale e non aveva una partecipazione di così alto livello.

Fra le donne primato per la specialista polacca Michalina Ziolkowska, che così completa il trittico con la Roc des Alpes e la Roc d’Ardenne, in 4h55’41”, alle sue spalle le francesi Fanny Bourdon e Helene Marcouyre, con la prima italiana, Cristina Tamburini della Selle San Marco Trek, al decimo posto.

Gabriele Gentili