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Praga: tre azzurri contro tutti

di - 31/03/2017

L’evento principale del fine settimana internazionale è la Sportisimo Half Marathon di Praga, che apre il circuito RunCzech oltre a far parte del calendario dello Iaaf Road Label. Un evento che ci riguarda da vicino perché domani saranno al via anche tre italiani: l’obiettivo del campione d’Europa di maratona Daniele Meucci, di Eyob Ghebrehiwel Faniel e di Xavier Chevrier è sfruttare l’occasione del velocissimo percorso praghese e di una concorrenza di assoluto livello per limare i propri riscontri cronometrici. Meucci quest’anno ha corso la Stramilano in 1h03’43” precedendo proprio Faniel in 1h04’04” mentre il personale di Chevrier è della RomaOstia 2016 in 1h03’44”. La gara ha una partecipazione d’eccezione. La folta rappresentativa kenyana è guidata dal primatista mondiale dei 10 e 15 km su strada, Leonard Komon che ha un record di 59’14”, ma bisognerà vedere se avrà scaricato le tossine accumulate domenica ai Mondiali di cross a Kampala, chiusi al 12° posto. Con lui Barselius Kipyego, PB di 59’15” stabilito lo scorso anno a Usti nad Labem e che a Praga lo scorso anno fu secondo in 59’30”. Altri kenyani con record sotto l’ora sono Geoffrey Yego e Vincent Yator, accreditati pretendenti al podio. Non solo Kenya però: c’è attesa per l’esordio stagionale del bronzo olimpico di maratona, l’americano Galen Rupp che punta senza mezzi termini ad abbattere il muro dell’ora. Con lui un altro bronzo olimpico, quello dei 10000, l’etiope Tamirat Tola che a gennaio ha vinto la Dubai Marathon in un notevole 2h04’11” e che sulla mezza vanta 1h00’06” ottenuto lo scorso anno ai Mondiali di Cardiff con condizioni climatiche non certo ideali.

La gara femminile ha la sua protagonista assoluta in Violah Jepchumba, la kenyana che lo scorso anno vincendo in 1h05’51” ha colto la terza prestazione mondiale di sempre. C’era attesa per la sfida alla neoprimatista mondiale Peres Jepchirchir per la rivincita del grande confronto di Valencia 2016, ma un’infezione tifoidea ha messo quest’ultima fuori gioco. A confrontarsi con la campionessa uscente saranno così Joyciline Jepkosgei, che ha stupito tutti a Ras Al Khaimah finendo terza in 1h06’08”, settimo tempo mondiale all time. Poi l’argento continentale sui 10000 Gladys Chesir, sesta lo scorso anno ai Mondiali di Cardiff, e Lucy Cheruiyot, sempre sul podio nelle 5 mezze disputate. Interessante anche la presenza dell’americana Jordan Hasay, recentemente laureatasi campionessa nazionale sui 15 km e con un PB di 1h08’17”.

Violah Jepchumba vincitrice lo scorso anno (foto organizzatori)