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Rampazzo, altra perla nella sua stagione

di - 31/08/2015

Domenica mattina in Alta Val di Non si è disputata la settima edizione della Maddalene Sky Marathon, gara inserita nel calendario italiano delle Skyrunner Series e valida per il Campionato Italiano categoria Master. Una giornata estiva con un cielo terso sopra il gruppo montuoso delle Maddalene ha accompagnato i 221 atleti impegnati nei due percorsi, la Sky Marathon di 44,5 chilometri con un dislivello di sola salita di 2905m, e la Mountain Race, di 25 chilometri con 1500m di dislivello positivo.

Alle ore 7, dalla piazzetta di Senale, sono partiti gli atleti impegnati nella Sky Marathon, subito un gruppetto formato da Gil Pintarelli (Team Crazy) , Maurizio Fenaroli (Kratos Team), Daniele Cappelletti, Mikhail Mamleev (Team Valetudo) e Roberto Dallavalle ha tenuto alto il ritmo della gara. Nella prima parte di gara i battistrada non hanno voluto prendere particolari iniziative, il caldo e la lunghezza del tracciato potevano giocare brutti scherzi. All’intermedio di Malga Val, poco dopo la metà di gara, il primo a passare è l’outsider di casa Roberto Dallavalle, inseguito dal gruppetto di inseguitori. Si porta poi al comando Gil Pintarelli, ma successivamente il trentino deve rallentare il ritmo per una leggera crisi dovuta al caldo. Al 27° chilometro Cappelletti è in testa con un buon margine su Maurizio Fenaroli, purtroppo anche Cappelletti è vittima del caldo e sulla salita del Monte Pin, avendo finito l’acqua, inizia a lasciare sul terreno secondi preziosi. A circa cinque minuti dal termine della salita, Fenaroli sorpassa Cappelletti e inizia a scendere verso Rumo.

Cappelletti stringe i denti e poco dopo, dando sfogo alle sue doti da discesista, riesce a riprendere il comando della gara. Il forte atleta della Valetudo riesce a tenere la prima posizione tagliando il traguardo con il tempo di 4:42’53’’. Alle sue spalle, con soli 14 secondi di ritardo, si classifica in seconda posizione Maurizio Fenaroli. Il podio è completato da un tenace Gil Pintarelli.

Mikhail Mamleev e Roberto Dallavalle sono rispettivamente quarto e quinto.

In campo femminile lungo i sentieri delle Maddalene è stata Silvia Rampazzo a eccellere. Dopo una partenza accorta, senza voler strafare, ha preso il comando della gara davanti alla regina dello skyrunning Emanuela Brizio. Godendo dei luoghi attraversati, “se non ammiro il panorama nel quale sono immersa, – ha detto al traguardo la Rampazzo – non riesco a giustificare l’immensa fatica che sto facendo”: la campionessa veneta è riuscita a tenere la testa della gara arrivando a Rumo in prima posizione davanti alla Brizio e a Edeltraud Thaler.

Silvia Rampazzo in azione (foto organizzatori) Silvia Rampazzo in azione (foto organizzatori)

La Rampazzo oltre a salire sul gradino più alto del podio con il tempo di 5:15’34’’ registra il nuovo record della gara.

Nella gara più breve, in campo maschile, la vittoria è di Simone Wegher che chiude la propria prova con il tempo di 2:26’03’’. Riccardo Baggia e Karl Josef Höller sono rispettivamente secondo e terzo. Tra le donne domina l’atleta del Maddalene Sky Team Paola Gelpi fermando il cronometro in 2:54’25’’, in seconda posizione si classifica Rossana Tomasi, mentre Tiziana Rossi completa il podi con 3:22’23’’. Lorenza Bortoluzzi e Thomas Springhetti (Maddalene Sky Team) si aggiudicano la classifica di combinata con la Suedtirol Ultra Skyrace short, ultra trail disputatasi a fine luglio sulle Alpi della Val Sarentino.

Comunicato stampa