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RCS aumenta il montepremi al prossimo Giro d’Italia

di - 26/02/2018

RCS Sport aumenta il montepremi dedicato alla prossima edizione della corsa rosa. Mauro Vegni, patron del Giro d’Italia, lo ha reso noto in questi giorni al presidente del CPA Gianni Bugno, in risposta alla richiesta di aumento del Montepremi formulata dal CPA nel corso del 2017.

“Sono soddisfatto di questo risultato, che mostra l’interesse degli organizzatori nell’andare incontro alle richieste dei corridori, anche in momenti non facili per l’economia, ha detto Bugno, che ha aggiunto: “Aumentare il montepremi ha un duplice significato, economico e simbolico, perché implica il dare importanza al merito sportivo al di sopra di ogni cosa. Il montepremi delle corse World Tour era fermo da troppi anni e spero che anche altri organizzatori possano prendere esempio da quanto fatto da RCS quest’anno e da ASO lo scorso anno. Ringrazio vivamente gli organizzatori del Giro d’Italia per questo passo verso i corridori, che consoliderà ancor più la nostra collaborazione e amicizia.”

RCS e il CPA da tempo lavorano insieme su diversi fronti, specie su quello della sicurezza dei corridori. RCS ha sempre supportato le iniziative del CPA e le richieste degli atleti, come, per esempio, il progetto “delegato del CPA alle corse”. Anche la responsabile della nuova divisione femminile del CPA Alessandra Cappellotto, si dice molto soddisfatta della collaborazione con RCS: “ L’incontro con Mauro Vegni, in cui abbiamo chiesto di valorizzare il ciclismo femminile, ha avuto come risultato il raddoppiamento del Montepremi nelle corse femminili organizzate da RCS, ha detto A.Cappellotto, concludendo: – “Per me è stata una grande soddisfazione e la conferma che dietro certi imprenditori c’è soprattutto una vera passione per il nostro sport. Voglio dire grazie a RCS da parte di tutte le atlete e mi auguro che il loro gesto possa essere preso ad esempio da molti altri..”

legaciclismoprof.org

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.