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Red Bull 400: a Predazzo è record!

di - 02/07/2018

Nika Mazi, da modella a atleta della vertigine - RedBull400_phcredits_FedericoModica3_RedBullContentPool

Sembra un gioco di parole…ma è proprio così! Red Bull 400, la gara più breve e ripida al Mondo ha conquistato una platea di oltre 2000 spettatori radunando circa 500 atleti allo Stadio di Salto con gli sci G. Dal Ben di Predazzo, in provincia di Trento.

La vertigine del Red Bull 400 nello scatto di Olaf Pignataro
La vertigine del Red Bull 400 nello scatto di Olaf Pignataro per Red Bull Content 

Il parterre della competizione, di assoluto valore e caratura internazionale, ha visto infrangere il precedente record assoluto della prima edizione nel 2017. Detentore lo sloveno Matjaz Miklosa che aveva raggiunto proprio un anno fa la cima del trampolino più alto in 03:41.26. Nella prova individuale donne si era aggiudicata la vittoria l’australiana Margaret Reeves con 05:03.80. Record quest’ultimo che ha resistito all’attacco da parte delle prime tre classificate 2018 con la svizzera Deborah Chiarello (05:09.78). Alle sue spalle la slovacca Kristina Nec-Lapinova (05:14.65) e la runner italiana Barbara Vasselai (05:35.21).

MARTI TRIONFA

Werner Marti, incontrastato vincitore con unos catto finale da vero fuoriclasse.
Werner Marti, incontrastato vincitore con uno scatto finale da vero fuoriclasse. Ph. Per Red Bull Content, Francesco Secchi.

Tornando alla gara maschile, si è trattato di qualcosa di veramente incredibile con lo svizzero Werner Marti che ha infranto il miglior risultato dello scorso anno, con un tempo di 03:36.61. Sul secondo gradino del podio l’italiano Luka Kovacic (03:42.33), seguito dallo slovacco Tomas Celko (03:48.45).

Werner MArti con dietro l'italinao Luca Kovacic nel momento decisivo a pochi metri dal traguardo - RedBull400_phcredits_FedericoModica1_RedBullContentPool
Werner Marti con dietro l’italiano Luca Kovacic nel momento decisivo a pochi metri dal traguardo – RedBull400_phcredits_FedericoModica_RedBullContentPool

La finale maschile è stata combattuta sino all’ultimo metro. Un livello altissimo che però, già nelle qualifiche della mattina, aveva fatto capire che ci sarebbero state fiamme sino all’ultimo metro della gara. E così è stato quando negli ultimi 100 metri del trampolino lo svizzero Werner Marti ha attaccato per primo, seguito a ruota dall’italiano Luka Kovacic mentre dietro i pretendenti al terzo gradino del podio se le davano di santa ragione. A 10 metri dal traguardo la sorpresa, Kovacic attacca Marti sulla sinistra uscendo dalla sua scia. lo svizzero sente il fiato dell’italiano affiancarsi e, poco prima di scollinare sul traguardo dà un’accelerazione da vero campione lasciando l’italiano dietro, ma di poco, che forse scatta troppo presto e non sortisce quell’effetto sorpresa che gli avrebbe potuto dare la vittoria.

SIAMO DONNE!

Deborah Chiarello vincitrice tra le donne. RedBull400_phcredits_FrancescoSecchi2_RedBullContentPool
Deborah Chiarello vincitrice tra le donne – phcredits_FrancescoSecchi2_RedBullContentPool

Tra le donne una gara molto bella con un podio equilibrato che sin dall’attacco al primo muro intorno al 23% e poi a salire, ha cercato di mantenere ritmi molto alti, nel tentativo di battere il record dell’australiana Margaret Reeves di 05:03.80. Ai 300 metri tutto era ancora possibile, ma la rampa finale, infida dal primo metro, ha dato del vero filo da torcere alle tre atlete che, pur tentando in tutti i modi, non sono riusciti a scalzare dal trono di detentrice del record assoluto la Reeves.

Red Bull 400, i primi tre assoluti della categoria maschile
Il podio femminile che si è dato battaglia con grande onore fino all’ultimo metro di gara!

 

LA STAFFETTA, 4RUNNING C’E’!

E come ci piace fare sempre più spesso, anche in questo caso abbiamo voluto vivere in diretta l’evento, partecipando alla gara a staffetta. 100 metri iniziali che abbiamo condiviso nel GML Team con altre tre ragazze. Green Media Lab, tra le principali agenzie esterne di Red Bull Italia, ci ha infatti invitato a indossare il pettorale, abbassare la visiera, vedere per alcuni secondi nero e combattere in una gara che, sebbene sia stata solo di 400 metri, ci ha fatto veramente faticare.

Nika Mazi, da modella a atleta della vertigine - RedBull400_phcredits_FedericoModica3_RedBullContentPool
Nika Mazi, da modella a atleta della vertigine RedBull400_phcredits_FedericoModica3_RedBullContentPool

Insieme a Eva Toschi, già collaboratrice di 4outdoor, Laura Paluello, giornalista per vertige.it e la modella Nika Mazi abbiamo affrontato anche noi questa piccola avventura di cui, sul #4 di 4running in uscita a fine luglio potrete leggere il report completo.

Red Bull 400, il podio della staffetta a cui abbiamo partecipato con onore!

 Si ringraziano per le fotografie di questo articolo Red Bull Content Pool, Olaf Pignataro, Francesco Secchi e Federico Modica. 

Si ringrazia l’Hotel Ancora di Predazzo che ci ha ospitato e soprattutto Eleonora Bono e Martina Arzenton di Greenmedia Lab che, insieme al boss Daniele De Negri, ci hanno dato questa bella opportunità.

Un ringraziamento supplementare a Red Bull per averci fatto fare la cosa più breve, ripida e pazza del mondo!

 

 

  

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”