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Reebok One Cushion 3.0: il Test

di - 29/04/2016

Proseguono i nostri test dedicati a scarpe, abbigliamento e accessori, affidati al nostro test team. Tocca ora alla Reebok One Cushion 3.0, provata dal nostro Simone Centemero.

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PAROLA ALL’AZIENDA
Scarpa dalla massima funzionalità, dall’avampiede al tallone. Tre zone saldate favoriscono una corsa più fluida, garantendo riduzione dell’impatto, supporto in fase di transizione e maggiore propulsione in avanti. La tomaia Smoothfuse in tessuto 100% senza cuciture riduce il rischio di irritazioni, il design low-cut favorisce la libertà di movimento e migliora la fluidità della camminata. Il controtallone anatomico esterno in TPU permette una calzata ottimale, controllo e rigidità torsionale, infine la gomma semi-soffiata BRTEK e la gomma di carbonio CRTEK posizionate in zone strategiche aumentano la resistenza.

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Peso dichiarato: 265 g (M), 215 g (W)
Drop: 10 mm (H: 26.5, MF: 16.5, inclusa suola in gomma)
Prezzo: 100 euro (suggerito)

TEST DI SIMONE CENTEMERO

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PESO RILEVATO: 283 g (n. 42).
DESIGN: accattivante. La scarpa è disponibile in diverse soluzioni estetiche.
FINITURE: buone e curate. Apprezzabile il minimalismo delle cuciture.
CHIUSURA: la calzata è confortevole e la linguetta è caratterizzata da un doppio passaggio delle stringhe che ne consente una perfetta stabilità.
IMPATTO INIZIALE/SETUP PRIMA USCITA: si dimostra fin da subito comoda e affidabile.
COMFORT: è una scarpa comoda che garantisce uniformità di prestazione anche sulle medie e lunghe distanze.
TRASPIRABILITÀ: la traspirabilità risulta più che discreta, anche in considerazione del tipo di modello, piuttosto strutturato.
GRIP: più che discreto in fase di appoggio sia sull’asfalto sia su percorsi sterrati, anche bagnati.
STABILITÀ: la presenza di diversi inserti consente una particolare stabilità del piede, che rimane sempre ben protetto, pure in fase di torsione.
DEFORMABILITÀ: sensazioni molto positive tranne che nei casi di eccessiva torsione.
PROTEZIONE: gli inserti rifrangenti la rendono “sicura” anche per la corsa in orario serale.
CAPACITÀ DI AMMORTIZZARE: buona, soprattutto per quanto riguarda la zona tallonare.

TEST IN PILLOLE

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CRITICITÀ: un maggiore appoggio sotto la parte centrale del piede potrebbe migliorare una scarpa comunque di ottima qualità.
QUALITÀ PRINCIPALI RILEVATE: Il lato positivo è senza dubbio la comodità.
CONSIGLIATA PER: allenamenti e gare di varia lunghezza e per ritmi sopra i 4’45” km, su percorsi anche misti in qualsiasi stagione. Sconsigliata ad atleti particolarmente esili e leggeri.

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