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Rewoolution lancia la collezione Everest Project

di - 28/05/2019

Rewoolution sostiene l’Eco Ski Adventure 2019 e lancia la capsule colletion Everest Project – sostenibile e performante – testata nelle condizioni più estreme al mondo.

Rewoolution, official partner della spedizione Eco Ski Adventure 2019, lancia la capsule collection Everest Project, dedicata agli alpinisti Edmond Joyeusaz, Jean-Marie Rossi e Daniele Turanim, che sono impegnati nella salita dello sperone Nord dell’Everest, dal ghiacciaio di Rongbuk per poi ridiscendere dalla cima con gli sci attraverso l’Hornbein Couloir, operazione che costituirebbe una prima assoluta nella storia dell’alpinismo e dello sci alpinismo.

Il progetto

I protagonisti dell’impresa, impegnati ormai da più di 20 giorni nella salita dell’Everest, hanno testato e continueranno a mettere alla prova in condizioni climatiche estreme i capi Rewoolution, brand che è all’insegna della filosofia naturally beautiful, propone un activewear innovativo ed ecosostenibile.

L’avventura dei tre alpinisti, anch’essa all’insegna della sostenibilità – in pieno accordo con le caratteristiche del brand – è iniziata il 9 aprile con l’arrivo a Katmandu. Nel tragitto, la squadra si sta impegnando inoltre nella rimozione dei rifiuti abbandonati dall’uomo durante le precedenti spedizioni turistiche sull’Everest, un progetto a tutela dell’ambiente lanciato da Eco Everest Expedition e già attivo da diversi anni.

L’impegno nasce dalla consapevolezza di una situazione preoccupante. Il sovraffollamento delle spedizioni “turistiche” sull’Everest si sta traducendo infatti in un problema dannoso per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. L’Eco Everest Expedition da anni lavora sulla montagna dal lato nepalese per effettuarne la rimozione: solo nel 2018 ne ha raccolti 4.803 chilogrammi, che hanno contribuito al totale di 12 tonnellate di rifiuti rimossi e smaltiti dal 2008 ad oggi, di cui più di 300 chili sono rifiuti lasciati dal passaggio dell’uomo.

Per dare un contributo concreto a questa importante attività, al termine della spedizione il team di Eco Ski Adventure 2019 rimuoverà tutte le corde fissate presenti sulla via di salita, mentre sulla via del ritorno a valle gli alpinisti risaliranno nuovamente al Campo Base della via “normale” tibetana per ripulire la marea di materiali abbandonati in decenni e decenni di tentativi di scalata.

I capi Everest Project

Come tutte le proposte Rewoolution, i capi Everest Project sono realizzati in 100% lana merino, con una materia prima etica (proveniente da fattorie in Nuova Zelanda con certificazione ZQ) e lavorata con la tecnologia CompACT3, l’esclusivo sistema di filatura che potenzia le caratteristiche naturali della lana, assicurando il 15% di resistenza, il 30% di elasticità e il 20% di morbidezza in più rispetto alla lana merino tradizionale.

Fanno parte della collezione tre maglie baselayer del peso di soli 180 gr, realizzate in Reda Active® Pure Merino Mesh e pensate per accompagnare anche le performance più impegnative. Il tessuto scelto, di cui si compongono anche i leggings abbinati, ha una struttura alveare a doppia trama che permette al capo di aderire alla perfezione alle forme del corpo assecondando ogni movimento, e di offrire una traspirabilità ineguagliabile. Completa la proposta della capsule Everest Project una felpa a collo alto in tessuto tecnico Reda Active® Merino Jersey: ideale come base layer, la felpa è morbida sulla pelle, non pizzica, non odora ed è resistente e facile da lavare; è la scelta perfetta per condizioni estreme come quelle che il team di Eco Ski Adventure sta affrontando sull’Everest.

 

Segui gli aggiornamenti dell’impresa sul sito ufficiale.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.