Torbole, sabato 21 giugno. È iniziata oggi questa edizione della One Hour 2014. 87 iscritti al main event e 25 ragazzini al Half Hour, per un totale di 112 partecipanti che già segnano un record per questa gara.
In mattinata si chiudono le iscrizioni e la mitica Ora del Garda già si fa sentire. Poco dopo le 13:00 viene ammainata la bandiera dell’intelligenza e tutti i rider hanno 20 minuti per presentarsi in partenza, posizionata circa 200 metri sopravvento alla Conca d’Oro. Il vento si assesta con una intensità di 12-15 nodi, i big scendono in acqua con le loro 9.5 metri mentre qualcuno opta per la 8.5, perché sembrava che il vento dovesse aumentare.
La partenza procede regolarmente e tutti gli atleti sfilano dietro il potente gommone da 140 cavalli guidato da Giovanni Nogler, il presidente del Circolo Surf Torbole. Andrea Cucchi, Malte Reuscher, Antoine Albeau, Finian Maynar partono molto bene. Speravamo di vedere Alberto Menegatti in partenza, ma dobbiamo purtroppo riscontrare la sua assenza (la sua partecipazione come vi avevamo già informato la scora settimana era in forse per non perdere il suo allenamento specifico in vista del prossimo evento PWA).
Al primo giro Andrea Cucchi sorprende tutti ed è in ampio vantaggio sul secondo Antoine Albeau seguito da Finian Maynard. Seguono poi gli altri 80 rider. Uno spettacolo!
Anche al secondo giro le posizioni al comando non variano. Succede poi l’imprevedibile… il traghetto della Navi Garda passa in mezzo al campo gara fermandosi e facendo manovra per poi tornare indietro e girare attorno all’area interessata. Andrea Cucchi si trova il traghetto davanti alla sua traiettoria e si deve fermare, Albeau vedendo la situazione sfila dietro al traghetto senza perdere la planata. Andrea Cucchi rimane nel buco d’aria causato dal traghetto e cade. Prova a ripartire ma il buco di vento lo coinvolge in un lungo turbine che non gli permette di ripartire nonostante gli innumerevoli tentativi. Stessa sorte anche per Finian Maynard! Per loro la gara finisce e si ritirano entrambi.
Albeau rimane per i restanti 45 minuti di gara indisturbato al comando della classifica. Solo negli ultimi giri vediamo un recupero fenomenale di Malte Reuscher che si avvicina a pochi metri dal francese. Malte ci confiderà poi che Albeau in una strambata era caduto e per quello aveva recuperato il distacco. Albeau vedendo Malte avvicinarsi, torna a premere sull’acceleratore e riguadagna il suo distacco. Ottimo terzo posto per Andrea Ferin che riesce ad infilare nell’ultima strambata sotto al Ponale Marco Begalli che ha dovuto poggiare trovando la strada disturbata da un doppiato, Luca Marcis (noto kiter e anche windsurfista).
Andrea Ferin (RRD/Challenger Sails): “ Purtroppo in partenza ero un po’ anticipato e ho dovuto rallentare e mi sono trovato nel buco di vento del gruppo, così alla prima boa ero messo male. Da li in poi è stato tutto un recupero di tenacia e forza che non finito fino all’ultimo bordo. I miei sforzi sono stati premiati con un ottimo terzo posto di cui ne sono molto contento. Una curiosità: mi sentivo molto bene con il trimm anche grazie al fatto che ho messo sotto la tavola una pinna che mi è “ritornata in mano” che avevo testato qui sul Garda questa primavera con cui mi trovavo molto bene.”
Terminata la One Hour si parte dopo poco per la Half Hour dei più piccoli. Vince Michele Nogler, secondo Jacopo Renna, terzo Matteo Evangelisti.