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Salewa IronFly: il report dei primi giorni

di - 14/05/2018

Il 12 maggio è iniziato il Salewa IronFly, la competizione di hiking e paragliding di 458 km nelle Alpi Occidentali.

DAY 1

Il meteo in partenza è stato meglio del previsto e dopo la partenza e lo sprint fino al Monte Cornizzolo la maggior parte degli atleti è riuscita a superare il primo scoglio rappresentato dal lago Maggiore e a dirigersi verso la boa di Macugnaga – Monte Rosa.

12 maggio, ore 10:15:  dal lungo lago di Lecco è partita la prima edizione della Salewa Ironfly, la competizione di hike&fly di 458km in linea d’aria attraverso le Alpi da percorrere a piedi e in parapendio. La partenza è stata un vero e proprio sprint, e dopo solo un’ora e mezza Fabio Zappa, uno dei piloti del locale Club Scurbatt, era già arrivato all’area di decollo sul Monte Cornizzolo, dopo aver percorso oltre 1.000 metri di dislivello. “Il mio miglior tempo per raggiungere il decollo era di un’ora e cinquanta – spiega Zappa – oggi ci ho messo venti minuti di meno, per cui siamo stati veloci.

Oltre a essere stato il più veloce a piedi, Fabio Zappa si è dimostrato anche tra i piloti che hanno saputo sfruttare meglio le condizioni, tanto da occupare a fine giornata la terza posizione, ad appena sette chilometri da Chriegel Maurer, dominatore delle disciplina e favorito della Salewa IronFly. “C’erano condizioni buone per volare fin da subito, solo alla fine, Von Kanel e Maurer hanno agganciato su una cresta più interna ma visto che a già pioveva verso Macugnaga io ho scelto di fare una linea più sicura e di atterrare qualche chilometro prima, mentre loro sono stati bravi ad arrivare più avanti di me.

I due svizzeri Patrick Von Kanel e Chriegel Maurer hanno fatto gara di coppia, scegliendo una rotta più interna verso le montagne che ha dato i suoi frutti, cioè la prima posizione. “Le condizioni sono state migliori di quelle previste – spiega Chriegel Maurer – Abbiamo avute buone condizioni per volare dal Monte Cornizzolo verso il Monte Generoso, Laveno e da lì superare il Lago Maggiore, che era il primo importante obiettivo della giornata. Siamo riusciti a volare, che è il modo migliore per iniziare questa prima gara della stagione. Stasera siamo arrivati vicino al primo goal, ma non aveva senso spingere di più perché per scendere bisogna aspettare di vedere le condizioni domattina. Se sono volabili, sicuramente voleremo che è il modo migliore per tornare a valle.

Complessivamente quindici atleti dei 23 partecipanti sono riusciti a superare l’ostacolo costituito dal Lago Maggiore, e undici di loro hanno già imboccato la strada di fondovalle che conduce fino al primo obiettivo rappresentato da Macugnaga. A quel punto avranno completato i primi 108 chilometri e potranno dirigersi verso il successivo a Bormio, che con i suoi 191,5 km di distanza è il più lungo di tutta la competizione. Per raggiungerlo i concorrenti dovranno attraversare il territorio elvetico prima di risalire la Valtellina.

Classifica alle ore 20:00 del 12 Maggio 2018
1. Christian Maurer (313,8 km al goal)
2. Patrick Von Kanel (313,8 km al goal)
3. Fabio Zappa (320,8 km al goal)
4. Markus Anders (320,9 km al goal)
5. Simon Oberrauner (320,9 km al goal)
6. Nicola Donini (325,8 km al goal)
7. Michal Gierlach (325,8 km al goal)
8. Thomas Friedrich (327,2 km al goal)
9. Dario Frigerio (330,1 km al goal)
10. Giovanni Gallizia (331,1 km al goal)
11. Stephane Garin (332,2 km al goal)
12. Roberto Marchetti (333,7 km al goal)
13. Tiziano Di Pietro (334,1 km al goal)
14. Dominika Kasieczko (336,2 km al goal)
15. Alfio Ghezzi (355,6 km al goal)
16. Roberto Alberti (364,9 km al goal)
17. Filippo Gallizia (364,9 km al goal)
18. Bernardo Zeni (371,3 km al goal)
19. Moreno Parmesan (375, 8 km al goal)
20. Marc Delongie (376,9 km al goal)
21. Peter Kobler (382,4 km al goal)
22. Carlo Maria Maggia (393,3 km al goal)
23. Matteo Gerosa (396,1 km al goal)

Per monitorare i progressi degli atleti è attivo il live track alla pagina www.salewa.com/iron-fly

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.